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Per noi
la luce non riscalda più
dentro.

Siamo giovani pastelli
coi volti assetati di osservazioni.

I colori abbiamo in cuore
scoloriti
che ogni tanto si evidenziano.

Questo buio li copre,
fa troppo rumore
e fa troppo spazio a quei scarabocchi
che da bambini abbiamo fatto.
Troppo tardi ci sembra per aggiustarli,
troppo presto per realizzarli.

Siamo qui ora con le stelle
sopra il tetto
nella stanzetta,
in silenzio.

Possiamo contare
i minuti e le ore
o quelle piccole cose.

Dormire per noi
sarebbe una bestemmia.

Sognare sarebbe una tragedia.

Tormenti si incastrano nel riposo.

Sudata mente
e occhi scossi
dalla trilogia di un quadro.

Libero respiro e caldo corpo.

Evitarli è una medicina.

Restiamo svegli
ormai è un gioco.
-AzzurraWATT

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