17 - EMMA

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É che sto morendo
Dalla voglia di guardarti
Di nuovo negli occhi

Mentre salgo i gradini di casa non riesco a fare a meno di fermarmi e ridere come una pazza. Quello che è appena successo con Nico... wow. Non riesco nemmeno a crederci, una parte di me si rifiuta di sperare in qualcosa perché so bene che è l'ex di Rebecca, ma non riesco a farne a meno. C'è di più in lui, qualcosa che non riesco a capire ma che mi attrae, così come le calamite sono attratte dal ferro.

Mi copro la bocca con la mano e sento il desiderio di raccontare a qualcuno quello che è appena successo. Se potessi lo racconterei a Rebecca, a lei dico sempre tutto, ma questo non posso.

So che non torneranno mai assieme ma Nico rimane sempre il suo ex ragazzo, il suo primo amore. E anche se ora sta con Marco non sono certa di come reagirebbe.

Appena apro la porta di casa trovo Snow lì davanti, tipo statua egizia, ad aspettarmi e lo prendo in braccio tenendomelo stretto.

«Ciao cucciolo» dico contro il suo pelo morbido mentre cerco di togliermi quel sorriso ebete che ho in faccia.

«Ciao tesoro, com'è andata la serata?» Chiede mia mamma appena entro in sala. Lei e Damiano sono sul divano a guardarsi un film, la luce della lampada è l'unica accesa.

«Bene, ma ora sono esausta»

«Ma hai mangiato qualcosa?»

Eccome se ho mangiato. «Si, non preoccuparti. Sono a posto»

Mamma annuisce e torna a poggiare la testa sulla spalla di Damiano che mi saluta con un cenno della mano.

Seguita dalla palla di neve arrivo in stanza e veloce come un fulmine mi cambio e mi vado a lavare i denti. Mi sembra ancora di camminare sulle nuvole e non riesco a impedirmi di navigare con la fantasia. Cosa sarebbe successo se mi avesse baciato? Perché io volevo che mi baciasse. Eccome se lo desideravo.

«Uh! Era da un po' che non sorridevi in quel modo» esclama Lara appoggiandosi allo stipite della porta. Con la maglietta del suo ragazzo e dei semplici pantaloni della tuta riesce a rimanere bellissima. «Chi è?»

Vedendo le guance diventare leggermente rosse provo a concentrarmi sullo spazzolarmi i capelli. «Chi è chi?»

«Oh, ma dai Em! Sai di chi parlo!»

Sorrido, non riuscendo a farne a meno, e mi giro verso di lei gongolando. «Se prepari le tisane giuro che ti racconto tutto»

«Ottimo, dieci minuti e ci vediamo in camera tua. E non omettere i particolari piccanti!»

Roteo gli occhi. «Non ci sono "particolari piccanti"» sbuffai legandomi i capelli in una treccia morbida.

Torno in stanza e appena mi metto a letto Snow viene ad acciambellarsi sulle mie gambe. Mi allunoi per prendere il cellulare che avevo messo sottocarica ma non c'è nessun messaggio. Sono un po' delusa ma sapere che lo avrei rivisto tra due giorni mi agita e tranquillizza allo stesso tempo. Oltre a non sapere se devo scrivergli io per prima.

Mia sorella entra in stanza con due tazze fumanti: quella con il viso di Titti e la scritta "Mi è semlato di vedele un gatto" scritto sopra è mia mentre quella con un enorme rosa è per lei.

Per fortuna ho il letto a una piazza e mezza e quando Lara si infila sotto le coperte ci stiamo benissimo entrambe. «Allora, racconta. Come si chiama?»

«Nicolò» Dico sentendo la mia voce tremare leggermente, come le mie mani. «Nicolò Rizzoli, è un giocatore di basket, il nuovo allenatore di Filo e l'ex di Rebecca»

Lara si allontana la tazza dalla bocca e fa una smorfia. «É l'ex della tua migliore amica?»

«Non solo il suo ex, ma anche il suo primo ragazzo e tutto quello che segue» spiego sentendo l'amaro in bocca. E non è per colpa della tisana, quella è piena di miele proprio come piace a me. Inizio a raccontarle quello che è successo, il fatto che Rebi sia andata a voler vedere gli allenamenti e come ci siamo ritrovati a mangiare una pizza e tutto il resto.

Quando finisco Lara è visibilmente senza parole. «Ti ha portato in un ristorante per celiaci? E ha offerto lui?» Mi continua a chiedere.

Annuisco con un lieve risolino. «Si, nemmeno io riesco a crederci!»

«Diamine Em! Al diavolo se è l'ex di Rebecca, sposatelo uno così»

Faccio un sorriso mentre finisco la mia bevanda. «Non saprei... anche Rebecca lo ha detto che Nico non è più tipo da ragazza. Lui ha solo "tipe con cui scopa"»

Lara fa una smorfia e muove la mano. «Magari ha solo "tipe con cui scopa" perché non ha ancora trovato quella giusta» Prova a dire mettendosi comoda sui mille cuscini che popolano il mio letto. Ne faccio la collezione, ma solo di quelli con le forme strane o dai colori strani. Come quello a cuore viola che ha Lara dietro.

«Bho, non so. Solo che non mi sembro il suo tipo e non vorrei illudermi» ammetto con un filo di voce.

Lara mi prende la mano e me la stringe. «Lo vuoi un consiglio dalla tua sorellona?»

«Tanto anche se ti dicessi di no tu me lo diresti lo stesso» replico divertita iniziando a sentire gli occhi pesanti.

«Vero. Comunque, il mio consiglio è: se ti piace fregatene del resto. Lo capisci subito se un ragazzo è più interessato a conoscerti o a portarti a letto. E se Nico rientra nel secondo caso portalo a casa che lo castro.»

Rido, anche se ho la bocca leggermente impastata. «Ti voglio bene Lara»

Lei mi da un bacio sulla fronte e rimane lì con me mentre nella mia mente tutti gli scenari possibili che sarebbero potuti succedere quella sera e giovedì vengono trasmessi a ripetizione come un film in bianco e nero.

Vorrei continuare a parlare con Lara, a volte è più semplice parlare con lei che con Rebecca, ma sono troppo stanca e voglio stare un po' con Nico, anche se solo nei miei sogni. 

Solamente Noi -In PausaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora