Hunger Games-The hopeless

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I boschi sono troppo pelicolosi, ma è l' unico posto dove poter scappare quando mi sento di voler morire.

Panem, distretto 12.

Mia madre è morta circa due anni fa, uccisa da un pacificatore.

Mio padre è vivo, così come Erbeth, il mio fratello minore.

Susy mia sorella, ha partecipato l'anno scorso ai Giochi.Ma è morta per disidratazione.

Mio padre non la smette di piangere.

Ma non può fare niente.

Quest'anno Snow ha fatto ricostruire l'arena e stavolta tutto sarà contro di me.

Katniss e Peeta erano riusciti a rovinare Snow uccidendolo, ma prima che morisse ha chiesto agli strateghi di continuare gli Hunger Games.Questo non lo sapevano, e al momento giusto tutto è ricominciato.

Le ribellioni o le rivolte non sono mai cominciate, eravamo distrutti.

Kaema, quest' anno ha deciso di uccidersi prima se fosse stata scelta alla mietitura.

E io sono pienamente d'accordo.

Non vale la pena morire per Snow, visto che è già morto.

Sua nipote ha continuato quello che aveva lasciato Snow diventando presidentessa di Capitol City.

La detesto.

Tornando a casa vedo Erbeth che litiga con un pacificatore per un pezzo di pane bruciato.

Mi precipito da loro e prendo Erbeth per la mano, strattonandolo e urlandogli 'TORNA A CASA' il pacificatore toglie la tuta e noto che è Kaema.

Inizia a ridere, e Erbeth a darmi calci.

"Va tutto bene, Sweet"

dice ridacchiando.

Io alzo le sopracciglia e la porto a casa a cambiarsi.

"MA CHE TI SALTA IN MENTE?"

La rimprovero bruscamente.

"..volevo solo divertirmi"

"E se ti avesse visto un vero pacificatore?"

"Non credo mi avrebbe uccisa."

"..oh certo.Dove l'hai presa?"

"l'ho trovata nel bosco"

Mio padre mi avverte che è ora della mietitura.

Erbeth inizia a gridare parole a caso, sento il suo cuore battere fortissimo.Quest'anno è la prima volta che il suo nome potrebbe essere scelto.Ma io lo rassicuro abbracciandolo forte forte.

Arriviamo e maschi e femmine vengono separati in due gruppi.

Ci fanno vedere un lunghissimo e palloso video di Snow ai tempi di Katniss e Peeta.

Effie, esce quasi nervosa e con un tono di rabbia dice al microfono"Prima le donne"

Qualche volta sbuffa e alza gli occhi al cielo.

Prende il biglietto e urla "Kaema Rids"

la mia amica cade a terra piangendo.

Un gruppo di pacificatori si avvicina a noi, e prima che possano fare qualcosa urlo "MI OFFRO.." Prendo fiato. "MI OFFRO VOLONTARIA".

Attiro l'attenzione di Effie, che mi sorride."Chi è questa giovane volontaria?" "Penny"mi da la mano e mi fissa come se volesse scappare.

"E ora i ragazzi...Jeremy Clifford"

Sale sul palco un giovane ragazzo che mi stringe la sua mano tremante.

"Un bell'applauso ai tributi del distretto 12!"

dice entusiasta Effie.

Il mio mentore è Katniss, mentre quello di Jeremy, Peeta.

Stavamo viaggiando velocissimi, anche se odio i treni.

"Tutto okay?" mi chiede Peeta.

"Sissignore" dico guardando fuori.

Si avvicina e mi sussura "Non devi avere paura.Andrà bene, ricorda solo chi è il nemico quando sarai nell'arena."

Jeremy si siede accanto e iniziamo a parlare dei Giochi, delle paure fino alla incomprensioni delle famiglie.

"Sei bellissima" dice tappadomi la bocca.

Io sorrido, e guardo i suoi fantastici occhi verdi.

"Wow che spettacolo" penso.

Lui si avvicina e spostandomi una ciocca mi sussura"Ci sarò io a proteggerti, prometto"

Inizio a diventare rossa.

"...no, io proteggerò te"

Lui rise e mi disse con tono più caldo "Sono serio."

"Anch'io"risposi.

"Finalmente siamo arrivati!"sorrisi.

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