Va bene, dato che probabilmente stasera il mio ragazzo mi lascerà e io starò a piangere in casa, cerco di rendere felici almeno voi.
Doppio aggiornamento, spero che vi piaccia——————
Camminare, sedersi o fare qualsiasi cosa per Jimin era una perenne tortura: senza mutande addosso, la sua mercanzia sfregava continuamente sulla stoffa dei jeans, provocandogli fastidio ma anche molti brividi di piacere, ai quali cercava di opporsi mordendosi il labbro e stringendo i pugni.
Era finalmente arrivato a scuola, tirando un sospiro di sollievo pensando che finalmente ora si sarebbe seduto alla sua cattedra e non si sarebbe più mosso per nulla al mondo. Ma non aveva fatto i conti con il proprietario di una mano furbetta che poco prima di entrare in classe andò a palpargli il sedere, facendo, squittire di sorpresa il professore.
Questi si girò e si trovò di fronte a Jungkook, che si leccava le labbra soddisfatto.
"Buongiorno babyboy" disse il più piccolo, e dopo essersi assicurato che non ci fosse nessuno intorno, spinse lentamente il professore in un angolino tra il muro e gli armadietti, cominciando a leccargli e baciargli il collo.
"Mhmm Jungkook, siamo a scuola..." mormorò il biondo, posando le mani sul petto del ragazzo più alto per allontanarlo, senza però esercitare alcun tipo di forza, come se non volesse neanche lui mandarlo via.
"Quindi se non fossimo a scuola andrebbe bene?" comparve un ghigno sul volto di Jungkook, mentre il biondo arrossì e si morse un labbro.
Le mani dello studente si infilarono sotto la maglietta dell'altro, afferrandogli i fianchi stringendoli, per tirarlo verso di se; l'avesse mai fatto, Jimin sentì il proprio membro strusciare contro i pantaloni e scontrarsi con quello del moro. Non riuscì a trattenere un gemito.
Il più piccolo fece scorrere le mani dai fianchi fino al bordo dei jeans indossati dall'altro, intrufolandosi al di sotto di essi con le dita. Dopo qualche secondo si allontanò leggermente ma senza togliere le mani dal loro posto e chiese "Jimin?!? Non indossi le mutande?!?"
'Beccato' pensò il professore, mentre arrossiva di più e si mordeva un labbro senza rispondere.
Jungkook rimase sconvolto da quella scoperta, ma si leccò le labbra e gli sussurrò all'orecchio "Jimin se stai cercando di provocarmi non ti conviene..."
"N-no non sto-..." tentò di difendersi il biondo.
Le mani del più giovane andarono ad afferrare le natiche del professore e le palparono ripetutamente, finché due dita di una mano raggiunsero la piccola apertura, accarezzandola.
Le dita compivano movimenti circolari sull'entrata premendo ogni tanto e ricevendo in cambio sospiri da parte del più grande.
Entrambi sembravano aver perso la cognizione del tempo e luogo in cui si trovarono, finche non sentirono delle voci e si staccarono velocemente, cercando di nascondere le loro erezioni ben visibili.
"Babyboy, dovrò darti una ricompensa per avermi fatto eccitare cosi" gli disse Jungkook prima di entrare in classe, lasciando l'altro ancora più in imbarazzo.
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Wanna play? || jikook
Fanfiction"Ehi" "?" "Ti va di giocare con me?" "Giocare??? In che senso? E chi sei?" "Puoi chiamarmi Daddy, Jimin"