7- Come un calippo

1.7K 107 26
                                    

"Jimin.... succhiamelo"

"C-che cosa?!? Sei impazzito?!?"

"Jimin.... "

"Non lo farò!" esclamò risoluto il più grande, allontanandosi lentamente sul divano. Ma non mise in conto che l'altro lo afferrasse per una caviglia, trascinandolo indietro e sedendosi sulle sue cosce per impedirgli di muovere le gambe e scappare.

"Lasciami andare! Jungkook!"

Il ragazzo in questione si abbassò lentamente sull'altro, fino a posizionarsi davanti al suo viso, a pochi centimetri di distanza.

"Babyboy..." iniziò con tono calmo il moro "...non hai idea di quante volte ho sognato di averti qui, sottomesso al mio volere, di farti le cose che ti ho fatto prima e molte altre.... ma seppur io muoia dalla voglia di farti mio completamente, se davvero non vuoi non ti costringerò. Solo che è così difficile averti qui, sotto di me, con indosso solo una mia maglietta mentre mi guardi con quegli occhi bellissimi, senza poterti fare tutto ciò che ho in testa."

Gli accarezzò il labbro inferiore con il pollice, avvicinandosi maggiormente al suo viso "Queste labbra mi mandano fuori di testa.... solo a immaginare di averle su di me, mi riduco in queste condizioni" e gli afferrò una mano, portandosela sui propri pantaloni.

Jimin rimase a bocca aperta a sentire quanto fosse già duro e grosso senza che avessero fatto niente; iniziò a muovere inconsciamente la mano, senza nemmeno rendersene conto.

"Jimin... " richiamò il suo sguardo Jungkook "ti prego, ho bisogno di sentire queste labbra sul mio cazzo...".

Il biondo sembrava aver perso tutta la risolutezza di poco prima, e annuì lievemente.

Lo studente si sollevò di poco, portandosi all'altezza del viso di Jimin, che lo guardava ancora incerto.

Il primo si abbassò lentamente i pantaloni, seguiti dai boxer, e fece uscire la sua asta in tutta la sua lunghezza.

Un misto di pensieri affollarono il cervello di Jimin, che non sapeva assolutamente cosa fare. La carezza che ricevette sui capelli lo incoraggiò a prendere in mano il membro di Jungkook.

Si avvicinò lentamente, e strizzando gli occhi appoggiò le labbra sulla cappella, facendo uscire un sospiro dalle labbra dell'altro.

Al contrario di ciò che aveva immaginato, non aveva ne un cattivo odore ne un cattivo sapore, anzi, profumava di bagnoschiuma. Incoraggiato lievemente da ciò, lasciò numerosi baci lungo il pene che era duro più che mai.

"Leccalo, Jimin...."

Il ragazzo chiamato in causa, tirò fuori la lingua e diede una lappata veloce al glande, cercando approvazione con gli occhi da Jungkook, che gli accarezzò nuovamente i capelli.

Allora il biondo riprese, ispirandosi a come si mangia un calippo, e iniziò a leccarlo ripetutamente dalla base alla punta, perdendo quasi coscienza di ciò che stava effettivamente facendo.

Sembrava quasi averci preso gusto, e senza che gli venisse detto niente, ebbe l'illuminazione di schiudere quei due petali di rosa morbidi e gonfi e avvolgerli lentamente attorno al cazzo del moro, scendendo a prendere quasi interamente l'erezione in bocca.

Sembrava quasi averci preso gusto, e senza che gli venisse detto niente, ebbe l'illuminazione di schiudere quei due petali di rosa morbidi e gonfi e avvolgerli lentamente attorno al cazzo del moro, scendendo a prendere quasi interamente l'erezione...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(Immaginatevelo cosi, con qualcos'altro al posto del microfono 😏)

"Dio.... bravissimo, piccolo" gemette Jungkook, dando il ritmo alla testa di Jimin, affinché iniziasse a pompare, andando su e giù.

Ormai il professore non capiva nemmeno più perché si trovasse in quella situazione a fare quello, ma gli ansimi del suo studente erano come uno stimolo ad andare avanti.

Quando il più piccolo gli disse che stava per venire, si ritrovò a non saper cosa fare perciò continuò il suo lavoro finché non sentì un liquido caldo e salato sulla lingua, che ingoiò strizzando gli occhi.

Non ebbe nemmeno un attimo di pausa che il suo viso venne afferrato da due mani e le sue labbra si incontrarono con quelle del moro, che lo baciò con foga tirandolo sopra di se, dicendogli parole dolci tra un bacio e l'altro.

"Babyboy mi hai dato il regalo più bello del mondo. Grazie, sei stato bravissimo"

L'altro a sentire tali apprezzamenti arrossì un pochino, e compiaciuto si lasciò scappare un sorrisetto.

Passarono il resto della serata insieme, parlando del più e del meno, finché non fu ora di separarsi.

____

Ok un intero capitolo su un pomp*no..... ahahahahah

beh.... vi è piaciuto? ^^

SoftJGV

Wanna play? || jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora