Capitolo 6.

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"Il tuo ammiratore segreto".
Non riesco a togliermi dalla testa queste dannatissime parole. Fortunatamente oggi non c'è scuola, quindi posso restare a letto fino a tardi. È da ieri che penso ai messaggi che mi ha scritto, e sinceramente non so cosa fare, dovrei indagare o...lasciare perdere?
Inoltre, mi sono accorta che studiare con Matteo si è rivelato più divertente del previsto.
Non fa altro che fare battute stupide solo per farmi ridere, credendosi il re del mondo. Devo dire che passare un po' di tempo con lui non mi dispiace per niente, ma non pensate male, lui non mi piace. O almeno credo. Ho solo notato che stiamo "facendo amicizia"...wow, è proprio stano da dire, ma è vero: Matteo ed io siamo amici. Ovviamente Ambàr non ne è per niente felice, infatti non fa altro che darmi fastidio e fare la spia con i miei genitori.
Odio quando si comporta così!
Le cose fra lei e Matteo non stanno andando per niente bene, si sono lasciati da poco.
Non fanno altro che litigare, lei è gelosa e lui non ha intenzione di farsi compandare. O almeno, non più.
Ed io ne sono molto felice.
Aspetta, CHE CAVOLO STO DICENDO?!
Luna, questi non sono affari che non ti riguardano!
Saranno affari loro!
Dopo essermi alzata, lavata e vestita faccio i compiti, anche se non con 'la gioia di un elefante depresso'.
Il programma di studio del Blake è estremamente complicato, quindi per ora non posso fare altro che impegnarmi.
Appena sento il mio cellulare vibrare lo afferro, e norando il mittente, sorrido.
Aspetta, che?
'Ehi Chica Delivery! Ti va di vederci al parco per studiare fra...20 minuti?
Ti aspetto, eh.
-Matteo ;)'
Sii! Aspetta, perché sono così felice ora?
Passo altri dieci minuti a messaggiare con Nina e Jim, per poi uscire di casa di corsa, essendo in ritardo (che novità).
Arrivo e lo trovo già lì col copione in mano, lo saluto ed iniziamo a ripetere le battute.
-Le mie orecchie non hanno ancora udito un centinaio di parole pronunciate dalla tua lingua ,e nondimeno riconosco la tua voce : non sei forse tu Romeo,nonche' uno dei Montecchi?- lo guardo negli occhi.
-Non sono ne l'uno ne l'altro, fanciulla, se a te questo dispiace.- dice poi lui, per poi avvicinarsi a me.
-E come sei giunto fino a qui'? Dai, dimmi come e perche'. Le mura del cortile sono irte e difficili da scalare, e quest luogo, considerando chi sei tu, potrebbe significare la morte se qualcuno della mia famiglia ti scoprisse.- dico io fingendomi preoccupata, ma notando poi di essere mooolto vicina a Matt- ehm, Romeo.
-I piedi, mi hanno portato qui!- esclama sorridendo.
-L'amore, Matteo, l'amore!- dico alzando gli occhi al cielo, ma con un mezzo sorriso sul volto.
-L'amore mi ha portato qui, su questa panchina!- duce nuovamente ridendo.
-Balcone...- lo correggo, prima di scoppiare nuovamente a ridere.
Quanto è bello?
No, che cavolo sto dicendo?!
-Beh, Chica Delivery, ti va di andare al Roller con il 'Re della Pista'?- mi chiede con aria di sfida.
Non so perché, ma odio quel nomignolo.
Mi ricorda Ambàr...quando stavano ancora insieme...
-Certo, Chico Fresa!- dico sorridente.
Appena entrati al roller tutti iniziano a fissarci con un'aria strana.
Riesco a leggere nei loro occhi -Ma Matteo non stava con Ambàr?- oppure
-Perché è qui con lei?-, ma ignoro prontamente le 'facce sbalordite' ed entro nello spogliatoio per mettermi i pattini, Matteo è già entrato in pista.
Apro frettolosamente l'armadietto, ma non faccio in tempo a prendere i pattini, perché sopra di loro trovo un'altro biglietto azzurro.
'Luna! Credo che dovrai sopportare i miei biglietti anche al Roller! Ahahah!
Ti ho vista cadere, l'altro giorno, NON SAI QUANTO MI SONO PREOCCUPATO!
Fortunatamente non ti sei fatta nulla, ma stai più attenta, eh! ;)
-Il tuo ammiratore segreto.'
Rimango paralizzata, ed il biglietto mi cade dalle mani, di nuovo.
-C-Cosa? Lui ed io...ci conosciamo?- sussurro fra me e me, cercando di individuare il mio presunto ammiratore senza illudermi troppo.
E se fosse Matteo?
No, non credo...ma credo che non ne sarei dispiaciuta!
Metto i pattini e vado in pista, notando con gioia che Matteo mi stava aspettando.
-Beh Chica Delivery, ce ne hai messo di tempo!- dice scherzonamente, mentre iniziamo a pattinare.
Con la coda dell'occhio riesco a intravedere Ambàr che ci fissa arrabbiata, mentre io mi rigiro con noncuranza.
Oramai non mi importa più, io con Matteo sto bene! Da amici, intendo.
Perchè io e lui siamo solo amici.
Dopo qualche minuto di passi fatti a caso, risate e battutine idiote sento una forte spinta da dietro di me, e prima di cadere a terra riesco a vedere Ambàr sogghignare.
Appena realizzo effettivamente la situazione cerco di rialzarmi, ma noto tristemente che non ci riesco, devo essermi fatta molto male.
Matteo le lancia un'occhiataccia e mi aiuta a rialzarmi, e con fatica ritotno a pattinare.
Dopodiché Ambàr se ne va e Matteo la segue, sicuramente per quello che ha appena fatto.
Mi dirigo anche io verso gli armadietti per poterli sentire meglio, cercando di non farmi vedere.
-Ambàr perché l'hai fatto?- urla arrabbiato.
-Non dirmi che ti importa davvero di quella ragazzina!- dice Ambàr fuori di se.
-Ovviamente mi importa di Luna!- dice poi Matteo. Fa per andarsene, ma sento una frase pronunciata da Ambàr che mi fa arrossire come un peperone:
-Luna ti piace, vero?- Matteo non risponde.

Vives en mi - LutteoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora