5.rain

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Park Jimin conobbe Min Yoongi non molto tempo dopo aver conosciuto quello che sarebbe successivamente diventato il suo migliore amico, Kim Taehyung.
Dopo settimane passate a guardarlo di sottecchi, senza mai rivolgergli la parola, Jimin un giorno trovò finalmente il coraggio di chiedere a Taehyung se l'amico stesse frequentando qualcuno.
《Non è un tipo da relazioni, lui.》gli aveva risposto il castano, che appariva piuttosto nervoso.《Perché, t'interessa Yoongi-hyung?》
《È carino.》

Quel "è carino" nel giro di pochi mesi si trasformò in un "ti prego, Tae, chiedigli di me!"
Taehyung, abbastanza riluttante, aveva lasciato prevalere la parte più buona di sé, quella gentile, altruista, quella non innamorata del suo migliore amico di una vita.
E così aveva chiesto al suo hyung cosa pensasse del nuovo acquisto del gruppo.
《Jiminie, dici? Non è affatto male.》

Il "non è affatto male" diventò presto ben altro, quando Taehyung un giorno li sorprese a baciarsi sul divano di Seokjin.
《Si può sapere perché ti incazzi così tanto?》gli aveva chiesto il maggiore, dopo averlo inseguito fuori casa di Jin.
In effetti, fu difficile per Taehyung inventarsi una motivazione credibile.
《Sono il vostro migliore amico, eppure nessuno mi ha detto nulla.》
《Tu non mi hai detto niente di Jungkook.》
Jungkook.
Taehyung e Jeon Jungkook non si frequentavano da molto, in realtà. Il giovane aveva iniziato da poco a frequentare il gruppo di amici, e si era da subito mostrato particolarmente interessato a Taehyung. Ma, ogni volta che il più piccolo riservava determinate parole o attenzioni al castano, quest'ultimo continuava a pensare a Yoongi, ad immaginarlo al suo posto. In effetti, sotto certi aspetti, Jungkook un po' glielo ricordava, Yoongi.
Forse era stato proprio questo a spingere il ragazzo a fare un tentativo, dargli un'occasione.
Jimin era l'unico a conoscenza di questo flirt tra lui e Jungkook. Avrebbe dovuto tenere la bocca chiusa.
《Non sono tenuto a renderti partecipe delle mie relazioni, specialmente di quelle che ancora non sono nemmeno state ufficializzate.》
《Già, beh, direi che ti sei risposto da solo allora. Nemmeno io sono tenuto a raccontarti tutti i cazzi miei.》

Non ci volle molto prima che le cose tra Jimin e Yoongi diventassero serie. Appena un paio di mesi dopo, forse per ripicca, o forse per disperazione, fu il turno di Taehyung e Jungkook di comunicare agli altri che sì, finalmente stavano insieme.

Jeon Jungkook iniziò a frequentare assiduamente casa di Yoongi -quella in cui viveva quando lui e Namjoon non erano ancora coinquilini-, per un motivo ben preciso: il pianoforte.
《Oh, andiamo hyung, Jungkookie ci tiene così tanto!》l'aveva supplicato Taehyung.
《Beh, Jungkookie può cercarsi benissimo un altro insegnante.》
Gli occhioni dolci di Taehyung, era risaputo, non fallivano mai col maggiore. Ovviamente, quel caso non fece eccezione.

Un'altra persona che frequentava assiduamente casa Min era il fidanzato di Yoongi, Jimin.
Jimin, con cui ormai il ragazzo praticamente conviveva, teneva più vestiti nell'armadio del fidanzato che nel proprio, e passava più tempo a casa del fidanzato che nella propria, anche quando questi non era presente.
Proprio in questo modo, Jungkook e Jimin avevano iniziato ad avvicinarsi. La prima volta era stato un caso che Jungkook fosse arrivato in anticipo, quando ancora il suo insegnante di pianoforte non era presente. Jimin l'aveva accolto in casa, aveva preparato due belle tazze di cioccolata calda, ed era rimasto a parlare con lui finché Yoongi non era finalmente arrivato.

Jungkook provava un'irrazionale gelosia e invidia nei confronti del maggiore. Fin dal primo momento in cui i due si erano conosciuti e presentati, il giovane aveva sentito questo bisogno di compe
tere con lui, senza capire nemmeno perché.

Era iniziato tutto come un gioco. Aveva notato gli sguardi che Yoongi riservava a Taehyung, la delicatezza con cui trattava lui e lui soltanto, tutte quelle premure. Sembrava essere l'unico del gruppo ad aver capito quanto il più grande fosse innamorato perso del castano. E così, da bravo stronzo competitivo qual era, Jungkook aveva ben pensato di sedurre Taehyung, solo per il gusto di farlo incazzare.
Non che gli dispiacesse, Kim Taehyung. Lo trovava un ragazzo incredibilmente bello, di compagnia, con un cuore grande. Il problema, però, era che Jeon Jungkook non era davvero capace di accontentarsi. Taehyung non gli sarebbe mai bastato.

dead leaves; taegiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora