《Ti amo.》
La voce di Taehyung continuava a ripetersi nella mente del ragazzo. Quelle parole, pronunciate con difficoltà per via del pianto, appena udibili, continuavano a martellare i suoi pensieri, monopolizzandoli completamente.Nei giorni a seguire, i messaggi in segreteria lasciati da Yoongi si fecero più spensierati, esuberanti. Min Yoongi era felice; per la prima volta dopo diciassette mesi e ventidue giorni, i suoi sorrisi, seppure ancora timidi, erano autentici; per la prima volta dopo diciassette mesi e ventidue giorni, sentì che, forse, Taehyung poteva ancora essere suo.
Jimin l'aveva sorpreso a lasciare un messaggio al castano, qualche sera dopo. Fermo sull'uscio della porta di camera sua, vide Yoongi sorridere, disteso sul letto, muovendo la mano libera dal telefono per aria. Il biondo era rimasto piuttosto intenerito da quella scena. Provava un sincero affetto per il maggiore, e aveva sofferto tanto, in quei mesi, nel vederlo ridotto in quello stato.
Finalmente, aveva pensato Jimin, sta fiorendo di nuovo.
_______________________________________《Jiminie.》
Una settimana dopo quella telefonata, adesso Yoongi si trovava sul divano posto al centro del salotto di casa Park, con accanto il suo ragazzo, intento a guardare un film.
《Dimmi, hyung.》
Jimin, dopo aver abbassato il volume della televisione, si voltò verso di lui, piegando di poco la testa.
《Uhm, ti ringrazio per aver aiutato Joonie con la faccenda dell'anello.》borbottò Yoongi, che istintivamente prese a giocare con uno dei tanti anelli che aveva attorno alle dita. Quello, in particolare, era il suo preferito. Era un regalo che Taehyung gli aveva fatto anni addietro, per il suo diciassettesimo compleanno.《Io non avrei mai saputo consigliarlo decentemente.》
《Ma figurati, hyung, non dovresti nemmeno ringraziarmi!》il biondo posò una mano sul suo ginocchio, stringendolo. Gli rivolse un sorriso dolce, tipico di Jimin. Quel ragazzo sapeva essere davvero un raggio di sole.《E poi, sai che voglio molto bene a Namjoon-hyung e Jin-hyung, è stato davvero un piacere per me.》
Sollevò le spalle, sorridendo ancora una volta.
C'era qualcosa, nello sguardo serio del più grande, che gli fece capire che in realtà il ragazzo volesse parlare di ben altro.
《Lo so, ma...》
Il rosa si fermò, non sapendo bene come affrontare il discorso. Si morse il labbro, piuttosto in difficoltà.
《Ma?》lo invitò a continuare Jimin, accarezzandogli la gamba.
《Hai fatto così tanto per me, nell'ultimo anno e mezzo, Jiminie.》
La mano di Yoongi finì su quella piccola e paffuta di Jimin posta sulla sua gamba, bloccandone il movimento.
Nonostante, in quei mesi, fosse capitato in più di un'occasione che i due fossero andati a letto insieme, in quel momento le sue carezze gli sembrarono tremendamente inadeguate. Jimin capì, ritraendola immediatamente.
《L'ho sempre fatto con piacere, hyung, lo sai. Non ti avrei mai lasciato solo, non in quelle condizioni.》
《No, lo so, lo so.》Yoongi si fermò un attimo, sbuffando.《Aish, quand'è che sono diventato così inabile nel parlare?》si passò una mano tra i capelli color pastello, mentre il biondo di fronte a lui ridacchiava. Quando mai Min Yoongi era stato uno che ci sapeva fare con le parole?《Non ridere, Park Jimin, non prenderti gioco del tuo hyung!》eppure, in quel momento, il sorriso più grande era proprio quello del maggiore. Lo colpì con uno dei tanti cuscini posti dietro la sua schiena, ridendo.《Sul serio, Jimin-ah, sarei stato perso senza di te.》disse poi, facendosi di nuovo serio.
《Lo so, hyung, è proprio per questo che Tae mi ha chiesto di starti accanto.》sentendolo pronunciare quel nome, Yoongi sorrise, abbassando lo sguardo.《E so anche cosa stai cercando di dirmi, hyung.》
Il rosa sollevò immediatamente il capo, incontrando gli occhi dolci e comprensivi del più piccolo.
《Lo sai?》
Jimin annuì, sorridendo.
《Al contrario di quello che pensate tutti voi, non sono mica così scemo, io!》scrollò le spalle, sistemandosi con una mano i capelli scombinati a causa della cuscinata ricevuta poco prima.《Avevi bisogno di me, Yoongi, e io sono stato felice di restarti accanto. In qualche modo, prendermi cura di te mi ha aiutato a riprendermi da tutto ciò che è accaduto con Jungkook, e in parte anche a riscattarmi. Non pensare che io l'abbia fatto soltanto per pulirmi la coscienza, però, eh?》Yoongi scosse la testa. Non lo pensava affatto. Quella a cui aveva sottoposto Jimin, in quel periodo, era stata una vera e propria tortura. Sapeva di non essere stato affatto facile da gestire, eppure il biondo aveva sempre mantenuto la calma con lui, ricambiando ogni parolaccia con un bellissimo sorriso. Sei un angelo, Park Jimin.《Bene, perché non è affatto così. Certo, ammetto di sentirmi meglio con me stesso, adesso, ma non è questo il motivo per cui sono rimasto con te tutto questo tempo. Non mi ritengo nella posizione di poter dire di essere stato un bravo fidanzato per te, hyung, ma ti giuro che, forse anche solo per un momento, ti ho amato davvero.》
《Lo so, Jimin-ah.》lo interruppe il maggiore, accarezzandogli una guancia.
Vorrei poterti dire lo stesso.
Ma semplicemente non poteva. La verità era un'altra: il suo cuore era sempre appartenuto soltanto ad una persona.
《Ma adesso tu non hai più bisogno di me, dico bene?》
《Jimin-ssi, no, non dire così.》Yoongi si avvicinò a lui, poggiando anche l'altra mano sul suo viso.《Io avrò sempre bisogno di te, okay? Solo, non più in qualità di fidanzato, ecco.》
Jimin annuì, lasciando che le dita ruvide del maggiore gli accarezzassero le guance.
Quello che si diedero subito dopo, fu il loro ultimo bacio.
_______________________________________

STAI LEGGENDO
dead leaves; taegi
Hayran Kurgu《As if every autumn leaf has fallen, as if everything that seemed eternal is going further away. You're my fifth season, because even if I try to see you, I can't. Look, to me, you're still green. Even if our hearts aren't walking, it walks by itsel...