Elicito•[H.S]

III

Nessuno osa dire addio alle proprie abitudini. Più di un suicida s'è fermato sulle soglie della morte pensando al caffè dove andava a giocare tutte le sere la sua partita a domino.

-Honoré de Balzac

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L'abitudine non è mai stato qualcosa di presente nella mia vita; mi è sempre piaciuto cambiare, luogo, idea e non vivere mai di valori assoluti. Non mi hanno mai spaventata le nuove esperienze, anzi si può dire che la mia giovane esistenza sia stata una continua scoperta. Sin da quando ero piccola mia madre mi ha cresciuta all'insegna della scoperta e, nonostante io fossi una bambina piuttosto timida e introversa, che ai tempi non capiva le sue strategie, adesso mi rendo conto che hanno contributo in maniera decisiva alla persona che ho costruito su me stessa. Mentre le altre mamme tentavano l'impossibile affinché i propri figli rimanessero con i loro amici per tutto il percorso scolastico, mia madre non è mai stata d'accordo e mi ha sempre sfidata a creare nuove reti d'amicizie.

Crescendo mi sono resa conto di quanto il mio carattere sia radicalmente cambiato e di quanto adesso trovi stimolante le nuove sfide che la vita mi pone davanti: lo è stata la carriera con la quale adesso ho chiuso, non perché non mi piacesse ma perché è stata una bellissima esperienza e non ho mai voluto che mi segnasse a vita.

Vedo l'edificio davanti a me e per la prima volta nelle ultime settimane non forzo il sorriso che, grande, si apre sul mio volto. Los Angeles è calda, luminosa ed è un toccasana per una meteoropatica come la sottoscritta. Non ho avuto il minimo dubbio quando mi sono posta il quesito della destinazione successiva a Londra, e ho sorpreso tutti scegliendo una località così estiva io, che l'estate normalmente la odierei. Il volo per arrivare qui è stato sereno: ho sempre amato gli aerei, quella magnifica sensazione di tremore che ti scuote tutto il corpo al decollo e l'ansia della nuova scoperta quando si sta atterrando. John non mi ha permesso di prendere un semplice volo e, per quanto avrei voluto tagliare totalmente i ponti con i trattamenti da celebrità, mi rendo conto che sia stata la scelta più giusta per la mia sicurezza dal momento che tutti i tabloid, riviste e blog sono esplose con la notizia in prima pagina del mio trasferimento nella Città degli Angeli.

Ho passato qualche giorno da mia madre, prima di prendere il volo e ne sono stata molto felice. Mi mancava passare del tempo di qualità con lei e parlare di tutto tranne che di lavoro. Vedevo nella sua espressione la sua curiosità, la voglia di chiedermi ma mi ha rispettata non seguendo le sue solite linee guida. Mia madre è sempre stata un'organizzatrice. Qualsiasi cosa, nella sua vita, è stata ponderatamente pianificata e l'imprevisto è sempre stato il suo più grande nemico; avere una figlia che ha mollato un lavoro che le dava molto più di una certa sicurezza economica, in favore del nulla è stata qualcosa di indispensabile per lei. Eppure ha dato ascolto alle mie sensazioni, a quel poco di istinto a cui raramente ricorro. Mia sorella avrebbe voluto salutarmi, ma era in trasferta da qualche parte del mondo. Essere una travel blogger è sempre stato il suo sogno, profondamente viaggiatrice come me: seppur sia più piccola di me di tre anni, riesce ad essere talvolta più coraggiosa di me e sembra affrontare tutte le sue avventure con la saggezza e la razionalità di una donna vissuta.

Gli addetti al trasloco lavorano duramente sotto il Sole cocente degli ultimi giorni di Aprile e lo fanno da prefetti stacanovisti, senza chiedermi troppo, salvo per alcuni mobili che mi interessano particolarmente. Fare un trasloco oltreoceano è stata una bella pretesa, ma ci tengo troppo ai mobili che ho scelto con cura per la mia casa di Londra e per quanto mi piaccia arredare e ricreare nuovi ambienti, volevo che qualcosa della mia quotidianità londinese venisse con me a Los Angeles. Mi libero della maglia di cotone che indosso, lasciando che sia una fresca canotta a coprire il mio busto e ringrazio di tanto in tanto i ragazzi che vedo seriamente provati da questo trasloco gigante.