"Pa? Puoi venire un attimo?"
Dalla cucina si sentì un rumore.
"Mi hai chiamato Peter?"- sentii Steve urlare.
"Non tu"-risi tra me.
Non udii risposta e mi affacciai alla soglia della porta.
"Tony!" - urlò dalla cucina mio padre.
"Che c'è Steve?"
"Ti vuole tuo figlio!"
"Non posso, sto lavorando. Digli di venire qui"
"Non sono la tua segretaria"
"Non mi dispiacerebbe che tu lo fossi caro"
Scossi la testa, solita scena di sempre quando avevo bisogno di uno dei due.
Mi avviai verso la cucina, seguendo il profumo di pancakes.
"Tranquillo papà, vado da lui"- dissi entrando in cucina con un sorriso.
"Grazie Peter, oh e digli che la colazione è pronta"- mi disse lui girandosi. Indossava una maglia azzurra e un grembiule a strisce.
"Si, ma ti prego togliti quel coso"-risi oltrepassandolo.
Mi diressi verso il garage dove di solito mio padre, Tony, lavorava alle sue armature.
"Pa posso?"
"Che c'è Kid"-disse lui senza voltarsi.
"Ti ricordi che ti avevo detto che un giorno Wade Wilson mi avrebbe chiesto di uscire e che probabilmente avrei accettato?"-dissi nervoso.
"Si, e mi avevi chiesto di dirlo a Steve. Quindi?"
"Quindi..lo ha fatto.. E io ho.."
Voltò la testa, smettendo di lavorare.
"Lui cosa?!.. Aspetta, tu cosa?!"-disse brusco alzando un sopracciglio.
Deglutii cercando di stare il più calmo possibile.
"Hai detto..hai.."-balbettai nervoso.
"No che non lo glielo ho detto!"-urlò irritato.
"Che succede ragazzi?"-sentimmo mio padre dalla cucina.
"Nulla caro, mi è caduto un pezzo di armatura"-disse Tony schiarendosi la voce subito dopo.
"Quindi ho tutta la mattina per poterglielo dire..no?"
Mio padre ha paura di dire ciò che potrebbe far arrabbiare suo marito. Bhe in effetti chi non avrebbe paura di un uno come Steve Rogers.
"Sarebbe meglio se glielo dicessi ora"-sussurrai sperando non mi sentisse. Come immaginavo mi aveva sentito.
"Perché non glielo dici tu?"
"Lo sai com'è papà..Wade non gli sta troppo simpatico"
"Certo che lo so, ma perché devo diglielo io?"
"Perché sei un supermiliardario, super intelligente e playboy" - sperai di prenderlo con le lusinghe.
"Grazie Kid, sono felice che qualcuno lo noti qualche volta. Vedono tutti la gentilezza di Steve, è frustrante"-disse riprendendo a lavorare sull'ultima armatura. Sospirò un attimo-"ci sono cascato di nuovo.. Va bene ragazzo glielo dirò"
"Ragazzi! È pronto muovetevi!"-urlò dalla cucina mi padre.
"Ti aspetto su daddy"-correndo su per le scale, verso il profumo invitante di sciroppo d'acero.
Nonostante fosse un uomo, cucinava parecchio bene. Grazie a dio perché sennò sarei cresciuto con pasti precotti, cheeseburgher e liquori al posto dell'acqua.
Mi sedetti a tavola e poco dopo Steve mi piazzó davanti un piatto fumante.
Lo ringraziai con un sorriso e mi buttai a capofitto sulla mia colazione.
Poco dopo salì Tony sporco di olio sul volto e sulle mani.
"Ciao mio Cap"-disse dandogli un bacio sulla guancia e lavandosi le mani.
"Quanta dolcezza. Non è da te"-mi guardò deglutire il pezzo di pancake e si girò nuovamente verso suo marito-"cosa dovete dirmi voi due?"
"Ho promesso a tuo figlio che ti avrei parlato di una cosa"-iniziò il moro.
Io li osservavo mentre parlavano, mangiando pancake e aspettandomi una scenata da mio padre.
"ehm.. Tuo.. Tuo figlio deve uscire con quel ragazzo.. Quel Wade"
"Cosa?" - urlò Steve guardandolo e voltandosi subito dalla mia parte.
Deglutii sapendo che qualsiasi cosa avrei detto mi avrebbe messo seriamente nei guai.
"Tu non uscirai con quel ragazzo!"
"Buoni i pancake papà"
"Non provare a cambiare discorso Pit"- si avvicinò pericolosamente a me.
"Papà, sul serio? Dai sono abbastanza grande per decidere con chi uscire"
"Sei sotto il mio tetto, casa mia. Decido io se va bene o no"
"Steve, per favore. Sai che anche a me non piace quel Wilson, ma il ragazzo ha ragione. Non devi essere così restrittivo, è pur sempre tuo figlio"-intervenne Tony riportandolo vicino a se.
Gli sussurrò qualcosa all'orecchio e poco dopo il biondo sospirò e arrossí lievemente.
"Dio Daddy, qualsiasi cosa tu abbia detto a papà, smettila"-dissi capendo che quello che aveva detto il moro era poco adatto ad un pubblico di soli bambini.
"Tuo padre Tony mi ha convinto a dare un occasione a quel ragazzo. Ma sappi che se ti fa qualcosa ti proibirò di uscirci ancora" - mi guardò serio, ancora lievemente rosso.
"Sul serio? Mi.. Mi lasci andare?"-dissi incredulo.
Lui annuì pulendosi le mani nel grembiule e togliendoselo subito dopo.
Le braccia di mio padre stringevano la vita dell'altro e la loro intimità era aumentata davanti ai miei occhi.
"iuc.. Ok vado in camera a prepararmi, voi dovreste lavorare.. Almeno mentre sono ancora in casa"
"Ehy dovresti essere felice che io e tuo padre teniamo la fiamma viva"- disse Tony riempiendo di baci il collo si Steve.
Io uscii dalla stanza e urlai un "Si ma non davanti ai miei occhi".
Chiusi la porta alle mie spalle e mi butta sul letto prendendo il mio telefono con una ragnatela.Mio padre ha detto si -Pit
Digitai in fretta come una una ragazzina agitata al suo primo appuntamento.
La risposta non ci mise molto ad arrivareArrivo tra mezz'ora
Mi lascio un po' spiazzato. Aveva detto che ci saremmo visti nel tardo pomeriggio dopo scuola. È anche vero che non è mai stato troppo prevedibile. Sentii un brivido lungo la schiena. Ero agitato, troppo agitato.
Tutti sapevamo della mia storia a scuola, dei due papà, che i miei mi avevano abbandonato e tutto il resto.
Le uniche cose che erano ancora segrete erano che io fossi spiderman e che mi piacessero i ragazzi. Ho sempre cercato di nasconderlo frequentando ragazze, ma non durava mai a lungo.
E ora Wade, un ragazzo dell'ultimo anno, gay dichiarato, mi voleva accompagnare a scuola.Ero bloccato da dieci minuti sul letto, in uno stato di panico e ansia. So che i miei sapevano della mia omosessualità, ma erano pur sempre molto attenti con chi uscivo. Forse Wade non era davvero giusto per me, forse avrei dovuto annullare.
*Sta calmo Parker*- disse la voce dei miei pensieri - *sai che è troppo tardi e probabilmente non sei sicuro di uscire allo scoperto, ma non fare la ragazzina tremante. Hai battuto un miliardo e mezzo di cattivi e fai così per un uscita?*Respirai a fondo e mi preparai per scuola e per la giornata probabilmente più lunga della mia vita.
~FINE PRIMA PARTE~
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ONE SHOT ❤
Short StoryLeggere delle coppie che hai sempre sognato intervallate da storie di pura fantasia. Tutto ciò che serve è un po' di atmosfera. Se vuoi mandarmi delle idee per coppie che ami o storie che ti riguardano scrivimi in direct