ONE SHOT ❤

It's not what it seems

"Quindi sei anche un ballerino"-dissi appoggiando i gomiti sul tavolino del bar per poi tenere il mento con una mano.
I miei occhi fissi nei suoi, un sorrisetto provocatorio stampato sulle labbra.
"Diciamo che me la cavo"-rispose lui divertito.
Il suo sorriso era dolce, mi faceva provare sempre strane emozioni.
"Tu invece?"-disse bevendo un sorso di frozen yogurt.
"Non cambiamo discorso, stavamo parlando della tua passione per la danza classica"-risi bevendo a mia volta.
"Ho fatto hip hop"- fece una smorfia-" e per la cronaca prima di fare hip hop ho dovuto studiare qualche mese la classica per un musical"-il suo tono era cambiato.
"Dai Tom stavo scherzando"-dissi con un sorriso dolce cercando di scusarmi.
"Lascia stare, tanto non ti importerebbe nemmeno, non so neanche perché siamo usciti solo noi due"
Sbattei un attimo le palpebre tentando di capire cosa stesse succedendo. Si era davvero arrabbiato tanto per quello che avevo detto?
"Io..non volevo offenderti..trovo che i ballerini siano sexy"-dissi mimando delle virgolette all'ultima parola.
Lui accennó un sorriso divertito, si girò a guardarmi e scoppiò in una fragorosa risata, riempiendo il locale semi vuoto.
"Che ho detto?"- chiesi non capendo il suo comportamento.
"Tu pensavi davvero che me la fossi presa per così poco?"- rise bevendo di nuovo.
Annuii leggermente sentendo le guance scaldarsi per l'imbarazzo.
Lui continuò a ridere, era carino quando rideva.
"Aspetta quindi..quindi non te la sei presa? Perché non mi hai fermato prima che dicessi che sei.."-risposi arrabbiata, bloccandomi all'ultima parola.
"Che sono sexy?"-sorrise con un sorriso beffardo stampato in faccia.
"Oh piantala"-dissi con le guance rosse e abbassando lo sguardo.
"Ti sto prendendo in giro Babi"-sorrise lui avvicinando la mano con il frozen yogurt-"vuoi provare?"
Annuii afferrando il bicchiere di plastica e bevendo un sorso dalla cannuccia.
Il sapore dolce di cioccolato mi rinfrescó la bocca e sentii il calore sulle guance diminuire.
"Buono,la prossima volta lo prendo anche io"-dissi a bassa voce.
"Allora parlami un po di te, anche se so tutto di te"-disse riprendendo il bicchiere.
"Sai tutto?"-alzai un sopracciglio.
Lui annuì con aria serena.
'Sai anche che credo di essere innamorata di te?' disse la vocina nella mia testa.
"E allora perché vuoi sapere qualcosa di me se sai tutto?"
Alzò le spalle e bevve l'ultimo sorso.
"Vuoi un po?"-dissi istintivamente allungando il braccio con la bevanda nella sua direzione.
"A cos'è?"
"Vaniglia e scaglie di cioccolato"
"Mm sembra invitante"-disse avvicinando le labbra alla cannuccia viola e bevendo un piccolo sorso.
Lui sorrise leggermente e mi guardò in modo strano.

Finiti i frozen yogurt uscimmo dal piccolo locale e iniziammo a camminare e a chiacchierare.
Teneva le mani in tasca e aveva la testa bassa, si girava per guardarmi qualche volta e sorrideva in modo dolce. Non capivo quel suo atteggiamento ma era piacevole, e considerato che avevo una cotta per lui e che lui non se ne fosse ancora accorto, ero piuttosto felice di passare un pomeriggio da soli.
Erano le 5 quando arrivammo al parco giochi vicino a casa mia.
Non pensavo di poterlo vedere per come era davvero. Di soliti si comportava in modo più estroverso con i suoi amici, come di solito fa chi è piuttosto popolare.
Quel pomeriggio invece sembrava piuttosto timido.
Passammo tra gli alberi del parco, con la luce calda che passava tra le foglie e una leggera brezza estiva accarezzava la nostra pelle.
Stavo parlando di quanto odiassi le lezioni di matematica del secondo anno quando inciampai in una radice che usciva dal terreno.
La mano di Tom mi afferrò velocemente e mi tirò indietro verso di lui.
La forza che usò mi fece scivolare e caddi su di lui che perse l'equilibrio. Ci ritrovammo entrami per terra, i nostri volti a poca distanza uno dall'altro. I nostri respiri si unirono.

"G-grazie"- balbettai sentendo e guance arrossarsi.
Lui non rispose fissandomi negli occhi. Per qualche istante il mondo intorno a noi sembrò scomparire, come se nulla avesse importanza in quel momento. Fissai le sue iridi verdi che scrutavano ogni centimetro del mio volto e per un attimo sentii il suo respiro caldo sulla pelle. Il mio sguardo cadde sulle sue labbra schiuse. Gli angoli della bocca gli si piegarono leggermente verso l'alto.
"Aia"- disse sottovoce divertito.
Sbattei le palpebre ricordandomi di essere caduta su di lui.
"Oh scusa.. hai... hai ragione"- dissi tirandomi su e porgendogli la mano per aiutarlo ad alzarsi.
Lui rise afferrandola e alzandosi da terra. Quando si alzò lasciai la presa, ma senza esitare lui mi riprese la mano con un sorriso- "Meglio se ti tengo, potresti cadere di nuovo"
Non sapevo cosa dire, mi mancavano le parole. Forse lo aveva capito. Forse anche lui provava qualcosa. Il mio cervello escluse subito la seconda ipotesi e d'un tratto mi tornarono in mente le sue parole davanti alla bibita fredda. 'Perché siamo usciti solo noi due'. In effetti prima di quel momento non ci avevo pensato. Mentre camminavamo mano nella mano, in un silenzio strano, il mio cuore pompava sempre più sangue e la mia mente ripeteva una domanda dopo l'altra: perché siamo usciti insieme? Perché solo noi due? Perché mi ha invitato? Per quale motivo mi aveva guardato tutto il giorno in quel modo? Sapeva quello che provavo? Perché non mi ha detto subito di togliermi quando gli sono caduta addosso?
Arrivammo davanti alla mia porta senza dire una parola. Non sapevo se chiedergli tutto quello che avevo in testa o fare come se nulla fosse. Lui mi lasciò la mano e in quel momento sentii un vuoto passarmi per tutto il corpo e fermarsi nello stomaco. Non avevo mai provato quella sensazione prima, non ero mai stata cosi vicino a lui prima.
Il vuoto che sentivo nello stomaco salì piano fino alle mie labbra, abbassai lo sguardo e con un coraggio, che non sapevo dove avevo trovato, glielo chiesi- "Perché mi hai invitato?"
"Come?"
Alzai lo sguardo- "Perché siamo usciti noi due.. da soli"
Schiuse le labbra visibilmente sorpreso e particolarmente agitato.
"Perché mi fai questa domanda?"
"Lo sai?"
"Di-di che stai parlando Babi?"-disse alzando un sopracciglio. Non lo sapeva, ma allora perché era uscito con me?
"Perché sei uscito con me?"
Non rispose. Non sapeva cosa dire.
Scossi la testa con un sorriso amaro sulle labbra-" Non.. non importa. Dimentica quello che ti ho detto"
Presi le chiavi dalla tasca e mi voltai per aprire la porta.
" Perché volevo conoscerti meglio... Perché.."
Mi voltai guardandolo. Era arrossito leggermente.
"Che c'è?"
Mi guardò con luccichio negli occhi e prima che potessi parlare di nuovo le sue labbra furono sulle mie.
Quando si allontanò sbattei le palpebre per capire cosa fosse successo. Mi.. mi aveva davvero baciato?
"Non sembri molto.. felice"- disse lui con un tono di delusione.
"Io.. tu mi... noi.. "- non sapevo cosa stavo dicendo. Pensavo fosse un sogno.
"Non sono il ragazzo che credevi? Pensavo di.."
"Piacermi?"- dissi con un filo di imbarazzo nella voce. Lui annui abbassando lo sguardo sul cemento. Gli appoggiai una mano sulla guancia guardandolo.
"Non posso credere che il ragazzo di cui sono innamorata sia cosi perfetto"- dissi con un sorriso dolce-" e non posso credere che mi abbai appena baciata"
I suoi occhi si illuminarono nuovamente. Sembrava così fragile guardandomi, come se un mio rifiuto potesse far crollare tutto il suo mondo. Non avrei mai pensato fosse un ragazzo così intenso.
"Quindi.. pensi che noi potremmo.."
Avvicinai le mie labbra alle sue- "potremmo"- sussurrai prima di lasciare un dolce bacio sulle sue labbra calde.
Sentii le sue braccia stringermi in un abbraccio, come se stesse aspettando quel momento da sempre. Quando ci staccammo un ampio sorriso illuminò il suo volto.
"Ci vediamo domani dopo scuola?"- disse speranzoso.
Annuii aprendo la porta di casa e continuando a guardarlo.
"Perfetto"- sorrise-" allora a domani"- disse camminando all'indietro per non smettere di guardarmi. Alzò il braccio per salutarmi quando fu più lontano. Ricambiai il saluto e chiusi lentamente la porte appoggiandomici subito dopo e scivolando a terra con un ampio sorriso sul volto.

Fanfiction per Babi_Harry