S E D I C I

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(Finn's pov)

il giorno dopo

Appena sveglio trovai 2 messaggi da Natalie,
dicevano di incontrarci sotto casa mia alle 10:30, quindi esattamente tra 30 minuti
mi vestii velocemente ed uscii di casa, dopo poco arrivò Natalie
N: hey
F: come stai?
N: bene grazie, devo dirti una cosa importante
F: dimmi
N: Domani sera devo partire, devo andare per 3 settimane in Islanda, è una cosa che riguarda il corso che seguo a scuola
F: ah..
N: lo so, lo so, mi dispiace non voglio rifiutare perchè è molto importante
F: tranquilla vai, mi mancherai comunque
N: si anche tu.
F: vuoi entrare?
N: e tua madre?
F: beh credo che per lei non sia un problema
Mi guardò con un'espressione stranita e allo stesso tempo divertita.
La portai dentro e chiamai mia madre
M: dimmi

disse mentre scendeva le scale prima di vedere Natalie
M: oh ciao cara
si avvicinò e le diede un abbraccio, Natalie mi guardò perplessa ma allo stesso tempo felice, sapeva cosa pensava mia madre di lei, quindi era stupita almeno quanto me
N: buongiorno signora Wolfhard
M: chiamami Marie
N: uhm, certo

M: preparo qualcosa da mangiare ragazzi?
N: no non si scomodi davvero stavo per andare ero passata per dire una cosa a Finn
F: si lei deve partire per qualche settimana purtoppo
M: vuoi rimanere a dormire qui? visto che devi andare via almeno passate un po' di tempo insieme, che ne dite?
Natalie aveva la bocca aperta come se stesse per dire qualcosa ma non sapeva cosa dire, io la guardai e le feci un cenno di si con la testa
N: con piacere, se non disturbo
M: nessun disturbo tranquilla, vi va se invitiamo anche i vostri amici a dormire qui così state tutti insieme prima che lei parta?
F: si certo, grazie mamma, davvero
Lei mi fece un ampio sorriso
M: salite su se vi va, ah e chiamate i vostri amici non dimenticatevelo!
F: si adesso li chiamiamo
Saliamo su ed andiamo in camera mia
N: ok ora tu mi spieghi cosa sta succedendo
F: non ne ho idea, ieri mio fratello è venuto in camera mia e abbiamo parlato un po', poi ho suonato una canzone alla chitarra e mia madre mi ha sentito, si è emozionata e si è scusata
N: la potenza della musica direi

F: si credo di si
Ci sorridiamo

N: tuo padre?
F: credo che lui non abbia cambiato idea
Sento qualcuno che mi chiama, è mio padre
N: alla buon ora..
faccio una piccola risata per poi alzarmi seguito da Natalie per vedere cosa vuole
P: chi è lei?
N: piacere Natalie, sono..
F: la mia ragazza
Natalie gli porge la mano ma mio padre alza la testa e fa un sorriso forzato come per fare un saluto, allora Natalie abbassa la mano imbarazzata
F: cosa ce?
P: Starò via per un mese a causa del lavoro, non toccare il computer o altro
F: ok ciao
dico scocciato girandomi ed andandomene.
Io e Natalie iniziamo a chiamare gli altri, tutti rispondono e accettano.
Ad ora di pranzo mio padre non si è fatto vedere a tavola, non ho capito bene perchè ma non mi dispiaceva.

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