That Night || Solangelo

0.14

<< Vai fuori, ti prego. >> Supplico il figlio di Ares quando lo vedo tirarsi su, pronto a colpire Nico, mentre lancio un'occhiata di rimprovero a Nico. << E tu non azzardarti mai più ad alzare le mani su di lui, o su chiunque altro. Ti ricordo che è un'infermeria, non un ring. >> Gli dico severamente. Il mio amico si pulisce un accenno di sangue che gli cola dal naso, dopodiché annuisce alle mie parole e lascia soli me e Nico, sebbene abbia lanciato a quest'ultimo un'occhiata di pure odio. Il figlio di Ade nel frattempo cerca di calmarsi, allontanandosi da me e andando a sedersi sulla mia scrivania.

<< Che sbruffone. >> Commenta poi, portandomi a guardarlo sorpreso delle sue parole.

<< Sbruffone? Gli hai dato un pugno in faccia senza motivo! >>

<< Tu ci esci senza motivo! >> Replica lui, urlandomi addosso, visibilmente arrabbiato.

<< Anche tu esci senza motivo con quello allora, se è questo il problema! >> Ribatto mentre mi affretto a chiudere la porta, sapendo che arriveremo ad urlarci contro di più e ci sono pazienti che stanno riposando.

<< Non ci esco senza motivo! >>

<< E allora qual è il motivo per cui l'hai picchiato?! >> Esclama mentre lo guardo male, in attesa di una risposta, ma lui rimane in silenzio. Dopo qualche secondo si alza con l'intenzione di sorpassarmi per uscire, ma gli blocco il braccio, guardandolo negli occhi. Stavolta però non mi faccio distrarre da essi, infastidito da come ha trattato il mio amico. << Non puoi venire qui e alzare le mani sulle persone senza un motivo, Nico. >> Insisto, ma lui si limita solo a guardarmi con quei occhi per i quali ho perso la testa ormai. Quando ancora non mi risponde dopo un paio di secondi lo attiro a me e chiudo gli occhi per baciarlo, pronto ad un suo pugno quando non sembra ricambiare.

Varrà la pena avere un occhio nero, però.

Ma tipo che continuo a chiamare quello figlio di Ares/amico/collega perché ho scordato il suo nome, o forse non gliel'ho mai dato AHAHAHA

Okay, ciau....