0.17

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Appena entro nella sua cabina risalta subito ai miei occhi il letto del tutto disfatto. In effetti Nico si è sempre mosso molto quando dormivamo insieme, anche per i vari incubi, e devo ammettere che mi manca stringerlo per farlo sentire al sicuro.

Mentre sono impegnato a ricordare tutti i nostri momenti lì lui mi strappa dalle mani la scatoletta di cioccolatini, ma in maniera così tenera che non posso arrabbiarmi. Specialmente quando va a mettersi sul letto, la apre e ne assaggia uno. Ma del resto, li ho presi apposta per lui. 

Mi schiarisco nuovamente la voce mentre resto in piedi in segno di rispetto dato che lui comunque non mi ha invitato ad accomodarmi insieme a lui. Mi torturo le mani prima di cominciare a parlare, ma lui mi anticipa.

<< Di quale favore hai bisogno che mi hai portato i cioccolatini? >> Mi domanda con la bocca piena, ma questa volta alza lo sguardo dalla scatola per osservarmi, sebbene un piccolo ciuffo scompigliato di capelli gli ricada davanti agli occhi.

<< Di... di quello che è successo oggi. Del bacio. Nico, a me.. io.. io credo di amarti ancora, anzi io ti amo ancora, e sono sicuro che anche per te è lo stesso. >>

<< No. >> M'interrompe subito con ancora la bocca piena, ma questa volta chiude anche la scatola di cioccolatini e smette di mangiarli, forse per darmi una dimostrazione che non mi ama più, che quei cioccolatini non valgono niente, così come il fatto che non li stia più mangiando.

<< Mi.. mi hai baciato oggi! Ti conosco, se non avessi ancora una cotta per me, non mi avresti mai baciato a tua volta, Di Angelo! >> Esclamo mentre lo guardo, ma la sua espressione è impassibile, come se si stesse trattenendo dallo sbottarmi contro.

<< Mh. E tu hai finto di stare con quello, perché mi ami ancora, suppongo. >> Replica mentre incrocia le braccia al petto, così come le gambe sul letto. Sto per aprire bocca e replicare, ma resto in silenzio quando mi rendo conto di ciò che ha detto. Come lo ha scoperto? Che figura di merda.

<< L'ho lasciato. >> Invento prima che lui possa scoppiare a ridere, e sicuramente non lo fa perché è divertito, e la cosa mi spaventa. Infatti si alza con sguardo truce e mi posa le mani sul petto per spingermi fuori dalla cabina, sebbene resti fermo dato che lui è più piccolo di me e ha meno forza. << Ti fermi e mi fai parlare? >> Domando mentre gli prendo le mani per fermarlo, ma lui le allontana di colpo prima di darmi uno spintone più forte e iniziare a rinfacciarmi tutto, senza sosta. Lo guardo stupito del suo gesto, dato che Nico non sbotta mai, quindi suppongo che queste cose le teneva dentro da un bel po'.

<< Sei sempre stato uno stronzo egoista, Will! Non hai fatto mai niente per me se non rientrasse nei tuoi scopi! >> Mi sbraita contro prima di aggiungere e darmi un altro spintone. << Come con quello, che l'hai usato per farmi ingelosire e basta! >> Appena mi accusa di ciò, davvero non ci vedo più, dato che io ho fatto di tutto per lui senza voler niente in cambio.

<< Lo stronzo sono io, vero, quando tu subito ti sei messo con un altro quando ci siamo lasciati, vero?! >> Alzo la voce anch'io mentre lo guardo fermo negli occhi, ma lui mi gira il volto con uno schiaffo mentre mi guarda ancora arrabbiato. Entrambi respiriamo affannati dalle narici sia per le urla sia per la rabbia, ma riconosco nei suoi occhi quello sguardo che mi ha sempre riservato, ricco di amore anche se non lo ammette mai apertamente. Attratti da non so cosa, e non mi interessa neanche in questo momento, entrambi ci catapultiamo sulle labbra dell'altro come quel pomeriggio, ma con molta più passione. Sento infatti le sue mani tra i miei capelli, sebbene sia un po' più basso, mentre porto le mie sui suoi fianchi per attirarlo maggiormente a me. Gli sfilo la maglietta nera quando mi stacco dalle sue labbra, felice che non mi fermi, bensì porta le sue dita a sbottonarmi frettolosamente la camicia. Lo tiro su dalle cosce prima di avanzare qualche passo in avanti verso il suo letto, noncurante della scatola di cioccolatini che sento finire sul pavimento mentre lo stendo sul letto ed io su di lui. Lui si affretta a spegnere la luce prima di rintanarci sotto le coperte e fare l'amore dopo tanto tempo.

That Night || SolangeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora