That Night || Solangelo

0.12

<< So benissimo che l'hai fatto apposta. >> una voce incazzata, che ormai riconosco bene ed amo, mi distoglie dal mettermi la crema solare.

<< Cosa? >> chiedo innocentemente, non volendo fargli dubitare affatto del figlio di Ares.

<< Quello. >> mi indica il mio "ragazzo" con un cenno della testa, che sta tranquillamente facendo il bagno.

<< Non so di cosa tu stia parlando, Nico. >> dico convinto mentre abbasso lo sguardo sulla bottiglietta di crema solare, cercando di evitare i suoi occhi che mi fanno confondere le idee ogni volta che li guardo.

<< Sai benissimo di cosa sto par.. >>

<< Ci sono problemi? >> Nico viene interrotto dal mio socio, appena uscito dall'acqua. Anche se non provo nulla per lui, devo ammettere che il suo fisico non è niente male. Saranno i raggi solari ad illuminarlo in un modo strano, saranno le goccioline d'acqua che fanno la sua parte scorrendo lungo l'addome, o i suoi capelli scuri bagnati...

<< Stavamo solamente chiacchierando. >> afferma Nico, nonostante il suo sguardo sia glaciale e il tono della sua voce così duro da far accapponare la pelle. Il figlio di Ares tuttavia si siede accanto a me e mi circonda le spalle con un braccio con fare protettivo.

<< La vostra piccola conversazione termina qui allora. >> replica lui con un sorriso amichevole, forse sapendo che con questo gesto potrebbe infastidire il figlio di Ade. Ma io lo conosco, non si infastidirà solamente: si incazzerà a morte, e non voglio questo perché significherebbe che le mie chance di riprendermelo raggiungeranno il padre negli Inferi. Prima che possa replicare, Nico si è già allontanato più furioso che mai, tanto da non importarsi neanche di quel figlio di Demetra che sta frequentando ora. E questo mi fa sorridere, in minima parte.