Thor si incamminò in direzione del Distruttore, disarmato e con atteggiamento di arresa. Non gli importava più di se stesso e della sua incolumità, ora tutto quello che voleva era proteggere gli altri, soprattutto Jane, ed era pronto addirittura a morire per raggiungere questo obiettivo. "Loki, so che puoi sentirmi" disse in direzione del Distruttore, e Loki poteva effettivamente sentirlo anche dal suo trono ad Asgard. "Non so cosa io abbia fatto per meritarmi il tuo odio, ma per qualsiasi male ti abbia mai arrecato, ti chiedo umilmente scusa" Loki ebbe un sussulto: quell' uomo che lui aveva sempre chiamato fratello non gli aveva mai chiesto scusa. "però non scatenare la tua rabbia verso queste persone innocenti! non prendere le loro vite... prendi la mia piuttosto... e finiamola qui, fratello". Il Distruttore stava per incenerirlo con il suo sguardo infuocato, ma, poco prima che aprisse il fuoco, Loki lo fermò, momentaneamente commosso da quelle parole, e Thor lanciò un sospiro di sollievo, ma quel sollievo durò poco: quando sembrava che il Distruttore si stesse girando per andarsene, ecco che tornò indietro e colpì Thor con il suo braccio di metallo con una forza sovrumana. Thor fece un volo di dieci metri e atterrò sull'asfalto quasi privo di sensi, mortalmente ferito.
Valentina si stava ancora riprendendo dalla forte ondata di emozioni che l'avevano travolta, ma aveva deciso che avrebbe comunque agito per salvare Loki da se stesso. "Atali, ti ringrazio per avermi aiutato ad aprire gli occhi. Qual'è il tuo prezzo per questa potente profezia? puoi chiedermi qualsiasi cosa" "Non voglio nessun pagamento da te, è stato un piacere aiutarti, però voglio chiederti solo una cosa: la promessa che un giorno tornerai a farmi visita, va bene?" "Certo, te lo prometto" poi l'anziana strega si rivolse a Zeus "tu invece hai bisogno di qualcosa, figlio mio?" "No di certo madre, tutto quello di cui ho bisogno l'ho già, e forse ho anche troppo. Tornerò presto a trovarti, cara madre" Valentina era confusa e si girò verso Zeus "Quindi tu saresti il figlio di Atali?" "Certo!" "E perchè non l'hai detto prima???" Valentina sembrava così sconvolta che a lui scappò una sincera risata. Tornarono velocemente al Palazzo reale di Vanheim e Valentina spiegò la situazione a re Amos, ma lui sembrava irremovibile: non voleva assolutamente che lei andasse via, e le fece perdere un sacco di tempo prezioso, però alla fine cedette rendendosi conto della grave situazione e venendo a conoscenza della promessa che lei sarebbe tornata presto a Vanheim fatta ad Atali. Dopo averlo ringraziato ancora per l'ospitalità e dopo essersi scusata per non essere potuta rimanere a lungo, era finalmente libera di andare. Zeus la riaccompagnò dove l'aveva trovata e la salutò calorosamente "Spero di rivederti presto Valentina" sembrava triste a lasciarla andare, ma non aveva scelta, lei doveva correre dal suo unico amore, quindi le diede un ultimo saluto e la vide spiccare il volo in groppa al suo destriero alato, il fedele Spirit.
Jane raggiunse Thor, che era riverso sulla schiena, purtroppo mortalmente ferito. Jane lo abbracciò preoccupata e cercò di tamponargli le ferite sanguinanti, ma era troppo tardi. Thor non sembrava triste o spaventato di fronte alla morte imminente, bensì era contento che il suo sacrificio non fosse stato vano. Faticava anche a respirare, ma continuava a non abbandonare un sincero sorriso. "È finita!" Disse con gioia a Jane, mentre lei, che non riusciva a capacitarsi del fatto che Thor sembrava felice di essere in punto di morte, aveva gli occhi in lacrime e cercava si scuotelo "No! Non è finita!" Diceva piangendo, ma lui, spirando, disse: "Voi siete tutti salvi... È finita!" Dopodiché non si mosse più.
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La Principessa Mezzosangue
FanfictionValentina, metà terrestre e metà asgardiana si trova da sola in un mondo a cui non appartiene e, mettendo da parte il dolore, è costretta ad affrontare sfide sempre più difficili. Però non è completamente sola, accanto a lei c'è un altro essere spec...