Buon Anno

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Ziva e Tony si svegliarono la mattina dopo... A causa di una cagnolina che gli girovagare nel letto
<Ginger, lasciaci dormire> disse Ziva, cercando di scollarsi la cagnetta dalla faccia
<Dacci a mucchio, non ci riuscirai mai.... E poi sono già le dieci e quaranta... Dobbiamo preparare tutto, e voi due mi darete una mano> disse un Tony assonnato, mentre si stropicciava gli occhi per il sonno
<Si signore>
<Non devi chiamarmi signore >
<Allora si SIGNORA> e Ziva scoppiò a ridere

Dopo la colazione i due cominciarono a preparare le decorazioni, stuzzichini, bevande... Passarono la maggior parte del tempo a ridere, dato che Tony, mentre preparava la tavola aveva fatto cadere, i festoni, che Ziva aveva appeso all'entrata del salotto, perché le aveva appese troppo in basso... Vi lascio immaginare la scena.
Poi Ginger che giocava con il lembo dei pantaloni di Ziva, mentre cercava di appendere al soffitto del salotto una ghirlanda che sarebbe scesa a modi lampadario...
Sembravano davvero una famiglia.
Era il sogno di tutti e due, riuscire a dichiararsi, ma per una causa o per una altra trovavano sempre delle scuse per non parlarne.

Intanto Ziva sperava che casa sua non si sarebbe sistemata in fretta, non aveva nessuna voglia di lasciare Tony, non so era mai sentita così con una persona nemmeno con Gibbs o Abby... Si sentiva amata, era serena, era finalmente felice, dopo anni di problemi vari.
Amava Tony da troppo tempo, ma non riusciva a trovare il coraggio di dirglielo, aveva paura di non essere ricambiata, di far finire il loro stupendo rapporto... Lo amava talmente tanto che aveva paura di perderlo di nuovo... Ma lei era sicura che non sarebbe successo, non lo avrebbe più lasciato. Mai più. Se lo era promessa. E lei, Ziva David, non viene mai meno alle promesse.

Anche Tony sperava che la casa di Ziva, non sarebbe stata pronta per un po', non voleva farla andare via, si sentiva così bene con lei, si sentiva felice, come mai prima, da quando era tornata Ziva, lui aveva ripreso la sua vecchia vita. Tony era sicuro che non la avrebbe mai più lasciata. Mai più. La sua Ziva. La sua Ninja. Occhioni Belli. L'amore della sua vita, ci aveva messo troppo tempo per capirlo, ma ora non desiderava altro che passare il resto della sua vita con lei. Non sapeva però come dirglielo. Non aveva intenzione di ferirla e nemmeno di dichiararsi con il rischio di vederla andare via ancora, non lo avrebbe sopportato.

La vita di Tony era lei. E la vita di Ziva era lui. Solo loro non capivano quanto si amavano. Ma in cuor loro sapevano di essere ricambiati...
Poi c'era Gibbs, con la sua regola numero 12... Non ci possono essere relazioni tra colleghi.
Avevano paura di deluderlo.
Lei aveva paura di deludere suo padre.
Lui aveva paura di deludere l'uomo che aveva sempre considerato un fratello maggiore.

Anche se loro due si amavano alla follia, ed erano sicuri che per loro due, Gibbs, avrebbe fatto uno strappo alla regola... Almeno lo speravano...

<Tony, io vado a prepararmi, dato che tu sei già pronto... Hai bisogno di qualcosa prima che vada?>
<No ninja vai pure... Non ho bisogno... No Ginger, stai qui, adesso torna> disse prendendo in braccio la cucciolina

Dopo una mezz'oretta Ziva scesa al piano di sotto, sapete quando le 0rincipesse scendono la scalinata nel palazzo, prima del ballo e il principe rimane topo incantato perché lei è bellissima... Ecco la scena era più o meno quella, Ziva era stupenda

 Ecco la scena era più o meno quella, Ziva era stupenda

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Tony rimase a bocca aperta
<Che c'è? Non ti piaccio?>
<No... Cioè si, sei stupenda... WOW>
<Grazie... Tony> disse lei un po' imbarazzata <Quando arrivano tutti?> concluse Ziva
<Dovrebbero arrivare da un momento all'altro...> disse lui cercando di farsi il nodo alla cravatta bordeaux che si era messo
<Faccio io> fece lei avvicinandosi, dato che Tony non le sembrava molto ferrato, nel farsi il doppio nodo alla cravatta

Mentre lei gli faceva il doppio nodo, lui la guardava, come incantato... Lei sentendosi osservata alzò lo sguardo. I loro volti erano vicinissimi. Si guardarono. Tutti e due desideravano in cuor loro che quel momento non finisse mai...
DRIIIIIIINNNNNNNNNNNNNNNNN
<Hanno suonato alla porta...> disse lei voltandosi verso l'ingresso della casa. Distogliendo lo sguardo da Tony.
<Tony... Hanno suonato> ripeté lei
<Adesso vado> fece lui, come se si fosse appena svegliato da un sogno. Un bellissimo sogno.

Nel giro di una mezz'oretta arrivarono tutti, i primi ad arrivare furono Abby e McGee, seguiti da Palmer, dopo di lui arrivarono Ducky e Gibbs... Tutti chiaramente furono abbagliati dalla bellezza e dolcezza della palla di pelo... Ginger.... Che chiaramente si fece coccolare da tutti... Gibbs incluso.
Erano tutti eleganti, ma non troppo.
Erano una famiglia, si volevano tutti bene.

Ziva era felice, dopo tanto tempo, era felice. Aveva un famiglia su cui sapeva di poter contare, e poi c'era il suo Tony.
Le era mancato tutto questo, quando era a Tel Aviv, le erano mancati loro, in sintesi... Loro erano la sua vita, ci aveva messo un po' di tempo per capirlo, ma l'importante è che ora lo sapeva. E che non li avrebbe più lasciati. Mai più.

Spazio autrice
Ma da quanto tempo non aggiornavo? Non lo so nemmeno io.... Scusate per il periodo di assenza, è che avevo tutti i pomeriggi impegnati e non sono proprio riuscita a pubblicare nulla. Comunque, spero che il capitolo vi piaccia, se la riposta è si, votate il capitolo e se vi va seguitemi.... Soprattutto, se la storia vi sta piacendo commentate alla fine dei capitoli, mi fa molto piacere quando mi scrivete messaggi. Vi chiedo scusa per eventuali errori, il correttore automatico è il mio incubo😂
Un abbraccio
frency_potter

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