1. ''BUU''

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Nicole's pov

Siamo tutti dietro le quinte. se cosi si puo dire. perche non siamo in un teatro. ma in un auditorium. circa. ma dove cavolo siamo? ah si. studi mediaset, giusto. ma perchè sto ancora tergiversando? 

 fra pochissimo inizierà la puntata e io sono tesa. come sempre non canterò. non attribuisco la colpa del mio restare a posto al mio capitano, Biondo. la attribuisco a me. alla mia stupida, stupidissima testardaggine e al fatto che forse non sono in grado di mettermi in gioco più di tanto.  ma okay, Nicole. respira. 

<<Nicole?>> sento dietro di me.

mi giro e vedo gli occhi di Alessandro posati su di me. <<Eh?>> chiedo scostandomi. non mi piace come si comporta con me. che cosa sono un ripiego? un giocattolo? eh no carino. 

<<Ci sei? sei strana in questo periodo.>> 

Fa pure l'interessato adesso? dopo che mi chiede di uscire e si fa trovare la con Claudia? 

oh, tra l'altro eccola arrivare. <<Ale mi allacci la zip?>> chiede con quel suo spiccato accento pugliese. è diverso dal mio. dico ''sempre'' chiudendo la e. dico "lei" aprendo la e. ma quanti caspita di modi per aprire una e ci sono? e perchè sto tergiversando di nuovo? parlo troppo. 

alessandro mi lancia un'occhiataccia esasperata e allaccia la zip di claudia. poi entrambi si allontanano tenendosi per mano.

ma che scena disgustosa.

non sono tanto per il romanticismo. più per un legame di testa. certo non è che se il mio ragazzo vuole baciarmi rifiuto. ma tanto non ho un ragazzo quindi non poniamoci il problema. 

sento dei passi, e un ragazzo della regia si avvicina dicendo che abbiamo dieci minuti di ritardo, perciò ne approfitto per andarmene in bagno a stare da sola.

mentre mi dirigo verso il luogo che ogni sabato mi ospita per tipo cinque minuti, mi accorgo di una figura alta un po' piu di me. indossa un paio di jeans neri e una maglia grigia lunga. ha un paio di orecchini a piuma abbastanza particolari, due o tre anelli grandi e di colore argento, e i capelli abbastanza scompigliati. è di spalle e si guarda in torno.

a quanto pare deve avermi sentita, perchè si gira di scatto e appena mi vede sussulta.

<<Buu>> imito un fantasma. <<Non pensavo di essere così brutta da fare spavento...>>

il ragazzo sorride imbarazzato. <<Cercavo l'entrata...>>

<<Ma sono due ore che apri porte a caso visto che sono tutte uguali. >> 

<<Perspicace.>> 

<<Successo anche a me la prima volta.>> dico. e arrossisco. ma prima lo ho detto. prima di fare scena muta. <<Infondo a sinistra.>>

<<Grazie.>> dice lui annuendo. fa qualche passo avanti superandomi, poi si gira camminando all'indietro. scruta la scritta sulla mia felpa. <<Nicole.>> rallenta un poco. <<Ci vediamo dopo allora.>> 

non dico niente e lo guardo mentre si allontana svelto. mai visto. o forse si. boh. bel tipo certamente. forse. okay bagniii? dove state? 


mezz'ora dopo

Nicole's pov

ma quanto sa essere arrogante Ale certe volte? da uno a dieci? mh? ottantaquattro? sono dieci minuti che sta li a discutere con Zerbi. la verità? è che ha un caratteraccio, punto. 

guardo Einar, il mio migliore amico nella scuola, che dal suo banco risponde al mio sguardo insofferente con una alzata di spalle.

sto per addormentarmi, quando Maria, grazie alle divinità egizie, interrompe.

M: <<Devo interrompervi, perchè devo fare entrare un ragazzo.>>

alessandro torna a posto tutto scocciato e guarda Claudia in cerca di appoggio. 

Ma come ha fatto a piacermi? dovrebbero inserire sta domanda nel libro dei perchè: perche siamo? perche viviamo? perchè moriamo? perchè mi piaceva Alessandro?

manco ad accorgermene che qualcuno è entrato sul ''palco''.

<<Piacere, Filippo, in arte Irama.>> 

non mi è poi difficile riconoscerlo. è il tipo di prima. ma che nome è Irama? lo cercherò su wikipedia, il significato. 

i professori fanno a Filippo le solite domande. <<Perchè canti, cosa canti eccetera...>>

lui sembra avere la risposta sempre pronta.

<<Ho mollato la mia casa discografica per lanciarmi in questa avventura.>>

fantastico. ho fatto ''buu'' ad uno famoso. okay. bello.

strano, però. non sembra arrogante, anzi. c'è, non che quelli famosi lo siano...ma vabe lasciamo perdere.

<<Scrivo pezzi.>> dice Filippo. sembra convinto di quello che fa. mi piace. i prof gli fanno cantare due canzoni. una delle quali mi fa piangere come una disperata. speriamo non lo noti nessuno. okay. bello.

M: <<Che c'è Nicole?>> 

e te pareva che maria no lo notava.

N: <<Niente. penso sia un bel pezzo. tutto qui.>> ma perchè sono logorroica solo con me stessa e con gli altri non so spiaccicare parola? mondo aiutatemi.

M: <<Ti è piaciuto Irama?>>

N: <<Molto.>> faccia? mi ricevi o sei esplosa dal rossore?

M: <<Ma vi conoscete?>> chiede Maria col sorrisetto di chi vuol sapere.

Risonde Filippo. F:<< Più o meno ci conosciamo da un ora. direi che è una conoscenza molto approfondita.>> mi viene incontro vedendo che sono in panico e sdrammatizza. una cosa bella nella vita.

M: <<Okay. Rudy?>>

RZ: <<Per me deve entrare.>>

Carlo: <<Idem.>>

Giusy:<<Per me lo stesso, assolutamente!>>

Turci: <<Vogliamo dargli sta maglia?>>

Dopo un applauso generale, Maria prende la maglia nera. 

<<Irama, nella scuola di amici!>>




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