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Ho sempre pensato di essere un ragazzo normale, forse con un po' di rabbia in eccesso e il bisogno di sfogarla. Per il resto, mi sono sempre sentito normale. Ho sempre creduto nelle mie idee e nei miei bisogni, ma senza ascoltare i pareri altrui.

Le persone, in passato, mi hanno sempre deluso. Abbasso lo sguardo sulla mia cicatricice. È stata tutta colpa sua. Se non fosse stato per...
Non vale la pena arrabbiarsi tanto: quel che è fatto, è fatto.

Forse se non avessi usato i suoi sentimenti, come volevo io. Non sarebbe successo niente di tutto ciò.

Mi asciugo le lacrime e mi stendo a terra a fissare il soffitto. Rimango così per qualche minuto, per poi scoppiare a piangere di nuovo.

"Devo picchiare qualcuno" sussurro a me stesso, ma non trovo la forza di farlo.
Mi guardò intorno e vedo solo quella foto, quanto può essere bella quella foto. Mi manca. È stato il mio migliore amico fin dall'infanzia e da quando se n'è andato, mi ha lasciato un vuoto, che ho riempito con la rabbia.

Forse posso evitare di sperarci, ormai. Nessuno mi ha mai voluto bene, e nessuno ci proverà mai a volermene.

Lui è stata la mia rovina, ma al contempo anche la mia gioia più grande.
Grazie di tutto questo.

Ma ora voglio riprendere in mano la mia vita.
Giovedì lo affronterò, che lui voglia o no.

Deku POV's

Finalmente sono di nuovo a casa. Uraraka e Ida sono già venuti a trovarmi, ma sono potuti stare solo qualche minuto per via di una ricerca che devono fare insieme.

Mi manca parlare con loro durante l'intervallo e nel viaggio di ritorno a casa.
Più di tutti, sfortunatamente, mi manca il biondo.

Mi giro verso il mio comodino e prendo in mano la foto incorniciata.
Avevamo all'incirca 4 anni e amavo giocare con lui fingendo di essere dei principi che salvavano le principesse.
Era una cosa nostra, ma poi è spuntato il suo quirk e tutto è cambiato.
O almeno così mi ricordo.

Riappoggio la foto sul comodino e, proprio in quel momento, il mio telefono vibra.

Kacchan:
Domani, dopo scuola, al parco

Come prima cosa mi viene istintivo urlare, ma poi mi stoppo per evitare figure di merda. In realtà non so cosa dire, insomma stiamo parlando di Kacchan, cosa vorrà farmi?
Per ora non rispondo, anche se so che domani me ne pentirò, per aver visualizzato d non aver risposto.

Magari domani, mi dirà i suoi sentimenti, quello che prova per me. Certo come no, continua a crederci, Deku.
All'inizio odiavo questo soprannome, ma col tempo ho capito che mi piaceva un botto e ovviamente solo perché me lo aveva dato lui. Che patetico che sono.

Si sei proprio patetico

Tu chi saresti?

Sono Claudio, ho 32
anni e sono un alcolista.
Ma chi vuoi che sia?

Seriamente, chi sei?

Sono la tua coscienza, imbecille

E da quando ho una coscienza?

No Maria, io esco

Prima di tutto non mi chiamo Maria. Visto che esci mi vai a comprare un po' di cioccolata con le nocciole?

Ma sei serio?

Un altro messaggio interrompe questa strana conversazione.

Todoroki:
-Ciao Midorya, come stai? Ho saputo che sei tornato a casa, posso passare da te?

-Certo, vieni pure. Ti aspetto, sono in camera mia

-10 minuti e sono lì

Tan tan tan.
Ho scritto 470 parole. L'ho allungato un po' perché ci stava.
Cosa succederà con Todoroki? Lo scoprirete solo vivendo

"Solo tu" BakuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora