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Non so da quanto tempo sono qui.
Non riesco a capire nemmeno dove sono.
Forse sono morto? Non ora, ti prego.

Sento sempre una presenza accanto a me, ma non riesco a vederla e questo mi da un fastidio atroce.

Non riesco a percepire il mio corpo e non riesco a muovere nessuno dei miei arti. Non capisco, cosa mi è successo. Sono paralizzato?

So solo che questa presenza non se n'è mai andata, da quando sono in questo posto.

Questa presenza mi trasmette una sensazione mai provata prima: l'amore.
Credo di non essere mai stato innamorato in tutta la mia vita.

Come ci si sente quando si è innamorati?
Questo strano mal di stomaco è normale?
Non ci capisco niente.

Sono in uno spazio bianco, così mi siedo a terra e inizio a fissare un punto concentrandomi fortemente su quella presenza.

Dopo qualche minuto iniziano ad apparire delle macchie nere e dopo qualche secondo riesco a vedere chi è sempre stata quella presenza.

"Deku..." sussurro.

Deku POV's
Sento la mia mano stringersi intorno alla sua.
Sto fissando Kacchan da troppo tempo e non dormo da diversi giorni, probabilmente è la stanchezza.

Non faccio in tempo a pensarlo che incrocio un paio di occhi rossi che mi fissano increduli.

Continuo a fissarlo per qualche secondo, per poi rendermi conto che si è svegliato davvero. Dopo quasi 5 mesi, Kacchan si è svegliato.

Le lacrime si fanno strada nei miei occhi e lui mi guarda con aria interrogativa. Come se non capisse cosa è appena successo.

Corro fuori dalla stanza e chiamo gli infermieri e la madre.
Noto la sua faccia un po' accigliata.

"Piccolo, cosa si faccio qui?" Chiede.
Spalancò gli occhi fissandolo sbalordito: mi ha appena chiamato "piccolo"?
Mi sento svenire, ma non posso.

"È tutto a posto, Kacchan. Sei all'ospedale, ma stai tranquillo" gli spiego con tranquillità.
In quel momento entrano gli infermieri che si accettano che vada tutto bene e poi rimaniamo di nuovo da soli.

Guardo i suoi occhi rossi, mi erano mancati tantissimo e il suo sorriso era da anni che non lo vedevo.

"Deku, perché sei qui? E soprattutto perché sono qui?" Mi domanda.
"Non so se ti ricordi quando siamo usciti e andati al parco". Lui annuisce. "Ecco, quel giorno dal nulla hai tirato fuori una lametta e ti sei tagliato davanti ai miei occhi. Non ho ancora capito il motivo di questo tuo gesto, ma ringrazio il cielo che tu sia vivo"

A queste parole, sbianca.
"Quindi ora sai di tutti questi" dice indicando alcune delle cicatrici. Annuisco.

"Grazie"

Buongiorno a tutti, ho capito che questi spazi autrice non li legge quasi nessuno. Volendo potrei insultare Kacchan e nessuno se ne accorgerebbe, se non baekugou che legge vita, morte, miracoli delle storie che coinvolgono il biondo.
Comunque niente. Questo capitolo lo pubblicherò tipo sabato 19, quindi oggi è un mese che sto con il mio ragazzo. Non ve ne frega niente probabilmente, ma fotte sega. Io lo dico lo stesso. Ciauu!
-Andrea

"Solo tu" BakuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora