Sesshomaru & Rin

Caitolo 18

Rin Pov's 

Apro gli occhi e mi ritrovo nella mia camera, sento gli occhi bruciarmi e la testa sta per scoppiarmi in un attimo tutti i ricordi della sera raffiorano e la cosa non mi aiuta a stare meglio. Oggi non ho proprio voglia di uscire di casa ma devo proprio farlo, devo ringraziare Ken per avermi salvata e per avermi accompagnata a casa ieri sera. Non riesco a spiegarmi come fa Ken ad essere sempre nel posto giusto nel momento giusto, mi chiedo cosa potrei portargli come dono di ringraziamento riflettendoci non conosco minimamente i suoi gusti e interessi.

Decido di mangiare qualcosa prima di prepararmi per uscire, mangio una mela con del latte fresco che mi ha dato Kagome ieri, vado in bagno per rinfrescarmi, apro il mio armadio e indosso uno dei miei vestiti che più indosso, un abito molto leggero rosa come i fiori di ciliegio, alla vita lego un nastrino bianco che serve a risaltare i miei fianchi e come sempre prima di uscire indosso il mio cappello di paglia che mi protegge dal sole che oggi è particolarmente forte. Esco di casa e la luce  del sole mi scalda, è un calore piacevole non troppo invasivo, è un calore che mi scalda un po' il cuore freddo ormai da tutte le cose accadute ultimamente.

Sesshomaru Pov's 

Sono sveglio non so da quanto tempo, non ho sonno e non provo nulla se non un senso di vuoto dentro me. Non so cosa sia non mi sono mai sentito in questo modo e non so come mandare via questa brutta sensazione, forse sono semplicemente malato. Non vedo Rin da tanto, troppo tempo ma non voglio essere io ad andare da lei, mi domando cosa sta provando in questo momento, se anche lei non vuole vedere nessun altro se non me oppure è già corsa fra le braccia di quel lupo schifoso. Non voglio nemmeno pensare a lei fra le braccia di un altro, anche solo l'idea fa nascere in me una rabbia tale che potrei distruggere interi villaggi senza mai voltarmi indietro e pentirmi delle mie azioni.

Voglio fare una passeggiata, camminare per ore senza una meta e se farà buio non importa tanto io sono il signore dei demoni, ho un passato che in pochi hanno, le mie mani sono macchiate di sangue e non faccio altro che pensare a quante vite io ho distrutto e l'unico motivo per cui io non sono più quell'essere è Rin. Mi rinfresco e decido di indossare un kimono bianco adatto a questa giornata estiva, prima di poter uscire suonano alla porta, è Mary , non faccio in tempo ad aprire la porta che mi si getta addosso, non capisco il motivo del suo gesto ma la lascio fare, il suo corpo sul mio non provoca in me nessun desiderio nessuno potrà giudicarmi per questo semplice abbraccio.

<<Come mai sei venuta a casa mia?>> le dico 

<<Avevo voglia di vederti. Che bel modo di accogliermi, se la mia presenza non è gradita posso andare via>>  risponde lei .

<<Fa come ti pare, io sto andando nel bosco per una passeggiata>> 

<<Uhhh, oggi ti senti avventuroso?>>

<<Perché mai dovrei andare all'avventura? Hai forse dimenticato chi sono io?>>

<<Hai ragione, tu sei il grande demone, tu sei rispettato da tutti.>>

La guardo e non mi importa di darle una risposta, chiudo la porta e mi incammino verso il bosco, lei mi segue e non dice una parola. 

<<Per quanto tempo ancora hai intenzione di seguirmi?>> le dico 

<<Ho solo voglia di passare del tempo con te, so che in fondo anche tu hai voglia di stare con me.>>

<<E cosa ti fa affermare ciò?>>

<<Tesoro non ci vediamo da talmente tanti anni che ho perso il conto, malgrado il tempo passato io ricordo ogni momento passato insieme e non sai quanto mi pento di averti lasciato andare quella sera.  Nessuno dei due era bravo con le parole da dire all'altro di restare.>>

<<Ciò che hai appena detto non cambia il passato e nemmeno il presente, abbiamo preso due strade diverse e continueremo a farlo.>>

<<Come puoi mentire a te stesso in questo modo? Io so che nel profondo ti manca essere il vero te stesso, il signore dei demoni, colui che non ha paura di macchiarsi le mani di sangue, colui che ha distrutto interi villaggi e non capisco perché ti ostini ad essere il cagnolino di quella stupida umana, la sua vita può spezzarsi da un momento all'altro e tu non potrai cambiare le cose, lo scorrere del tempo è una cosa che non è nel tuo potere cambiare. Io so che nel profondo puoi abbandonare questo stupido villaggio e venire con me ,costruiremo un impero e tu sarai il re ed io la regina proprio come sognavamo un tempo!>>

Le parole di Mary balenano nella mia mente, ha ragione Rin è umana ed io non potrò fare nulla per impedire la sua morte, mi ritroverò solo con il ricordo del suo sorriso. Voglio poter discutere di questo con lei, capire se è pronta a vivere una storia con me malgrado tutto, capire se mi ama da rinunciare alla sua umanità. Guardo Mary e il suo volto è dipinto da una faccia compiaciuta per essere riuscita a farmi perdere le parole, pian piano si avvicina e non capisco le sue intenzioni, mi bacia.

Rin Pov's

Mi dirigo verso casa di Ken e in mano ho della carne fresca come dono di ringraziamento, nel tragitto la mia mente non può fare altro che pensare a come poter risolvere questa brutta situazione che si è creata. Sono quasi arrivata a destinazione quando all'improvviso vedo Sesshomaru seguito da Mary, il mio istinto mi spinge a seguirli, Mary dice qualcosa che non riesco a comprendere e lui la guarda, io sono nascosta dietro ad un albero ma ho ancora una buona visuale sui due. I due si guardano e lei lo bacia, non posso crederci , lascio cadere la carne e corro via in lacrime.

 Angolo autrice:

Come promesso ecco a voi un nuovo capitolo, spero vi piaccia. Vorrei pubblicarne uno nuovo domani o giovedì e faro del mio meglio per mantenere la parola e darvi dei contenuti di qualità.

Sto lavorando ad un nuovo racconto che sarà molto più moderno. Continuate a darvi le vostre opinioni nei commenti perché mi sono molto di aiuto. Alla fine di ogni capitolo mi piacerebbe scrivere delle domande a cui voi dobbiate rispondere, cosa ne pensate?

Domanda del giorno: Di dove siete e di dove pensate che io sia?