Go where you go|M&M| fan fiction.

Capitolo 109

⚠️ATTENZIONE ⚠️
QUESTO CAPITOLO CONTIENE SCENE FORTI

Nel tragitto, Melanie decise di fare una video chiamata alla sorella, per disturbarla un po', perché di sicuro era con Martinus.
"Ehm...che c'è? Che succede?" Rispose Martina. Ci fu una confusione, Martinus accese la luce, spostò delle cose e poi si sedette finalmente vicino a lei, entrando nell'inquadratura.
"Nulla...che stavate facendo?" Disse con nota maliziosa, Melanie.
"Ehm...ahah nulla... guardavano un film" rispose lei nervosa.
"Ah! In camera? Noi non abbiamo la televisione in camera.." disse mettendola in difficoltà, Marcus intervenne complicando di più la situazione.
"Ma cosa vedo lì per terra... sono mica le tue mutande Martinus?" Disse scherzando.
"Okay, vi lasciamo continuare le vostre cose... comunque vi prego non sul mio letto! Grazie, ciao" disse Melanie attaccando.

Qualche ora prima...

"...Si sono usciti ora... non so come andrà... si, Mel ha pure il ciclo ahah." Disse parlando al telefono Martina.
"Okay, tra quanto arrivi?" Chiese impaziente.
"5 minuti?! Okay, sei un fulmine ahah" si salutarono e lei aspetto impaziente il ragazzo.

Esattamente 5 minuti più tardi, il campanello suonò, e lei andò ad accogliere il suo ragazzo.
"Buona sera splendore!" Disse lui entrando e baciandola"
"Sera amore. Andiamo su?" Propose.
"Certo" disse seguendola su per le scale.
La madre era nell'ufficio a lavorare e aveva espressamente detto di non disturbarla, il padre quella settimana lavora fino a tardi e la piccola sene stava in camera sua perciò, era come se avessero casa libera.

Si accoccolarono sul letto di Martina, e lui incominciò a raccontarle della giornata.
"Ah...finalmente un po' di relax, tra poco partiremo con le interviste, oggi ne abbiamo trovati due, di giornalisti fuori dallo studio..." disse avvertendola.
"Si? E quindi che farai? Dirai di noi o è meglio di no?" Chiese Martina.
"Beh questo sta a voi, perché se  vi presentiamo al "mondo"" disse imitando le virgolette.
"Aspettatevi: insulti, complimenti, minacce per non dire di peggio"
"Beh, ma non dobbiamo decidere ora, no?"
"No, anche perché dovete essere d'accordo tutte e due, e sarà difficile... ma per ora godiamoci la tranquillità" disse stringendola e baciandola in fronte.
"Si.
Poi voglio montarti io un video, barra, blog. Mi piace farlo." Disse Martina guardandolo.
"Okay, ma lo facciamo insieme, a me piace di più" disse sorridendo.
"Va bene..."
"Ora che abbiamo finito di parlarci... come li chiamiamo i cuccioletti?" Disse riferendosi agli uccellini.
"Beh decidiamo noi il sesso... perché come si fa a sapere, se è maschio o femmina?!"
"Si lo decidiamo noi... maschio e femmina va bene?"
"Si! Allora la mia si chiama Leah" disse contenta.
"Okay e il mio Leo!"
"Perfetto!"
"Sono già cresciuti un sacco..."
"Già tra un po' dovremmo lasciarli..." disse tristemente Martina.
"Già" poi calò il silenzio, Martinus, dal nulla, si mise sopra a Martina e incominciò a baciarla appassionatamente, in un attimo si scaldarono tutti e due. Martina incominciò a sfilargli la maglia, e lui senza obbiettare la levò.
Martinus nel frattempo aveva infilato la sua mano sotto la maglietta, e stava per slacciarle il reggiseno, ormai fuori era buoi, e non c'erano luci accese quindi i due avevano l'imbarazzo della scelta, su cosa fare.
Il reggiseno di Martina aveva raggiunto la maglia di Martinus, per terra, lui era preso nel baciarle il collo per scendere fino si seni, tirando giù la maglietta, a quel punto essa era diventata ingombrante, ma nessuno dei due la tolse, rimase lì, come di "confine".