Capitolo 118

374 24 0
                                    

Din-don
Marcus scese e aprì la porta.
"Ei" disse imbarazzato Alessio.
"Ei, entra" si sforzò di essere gentile.
"Grazie. Sei solo?" Disse sperando ci fosse Mel.
"Si, io e mia sorella."
"Ah, hai una sorella?"
"Già, più piccola." calò un silenzio imbarazzante.
"Beh ho la play sopra" disse Mac.
"Bene. Andiamo?" Disse Alessio, salirono le scale e giunsero in camera di Marcus, lui si sedette sul puf di fronte alla televisione prendendo un joystick. Alessio rimase in piedi ad ammirare la stanza.
"Wow, bella stanza" Marcus non se ne accorse neanche, era preso nel mettere il disco nella PlayStation.
"Ah... grazie"
"Che giochi hai?" Chiese avvicinandosi.
"Tanti ma giochiamo a FIFA" disse, prendendo l'altro joystick.
"To" glielo porse, e si risedette.
"Grazie." Si sedette vicino a Mac sul puf, lui lo guardò un po' stranito ma poi incominciò il gioco quindi si distrasse.

Passò un ora e i due erano in continua lotta, non la smettevano più di giocare. Erano tutti e due concentrati, e stavano sudando talmente erano agitati. Saltavano da una parte all'altra, si davano gomitate ogni tanto per distrarsi e ridevano per i bug del gioco, e spesso si insultavano amichevolmente.

Ad un certo punto il campanello interruppe i ragazzi.
"Chi cavolo sarà?" Disse tra se e se.
"Emmaa! Vai tu per favore?"
"Uffaaa" si lamentò lei, ma sentì i passi della piccola scendere le scale.
"Ti voglio bene" fece il ruffiano lui.
"Chiara!" Sentì urlare al piano di sotto.
"Emma!" Si salutarono le bambine abbracciandosi, per poi correre in camera della piccola.
Marcus sentì, e scese correndo.
"Ei! Amore" disse baciandola.
"Ei".
"Sei pallida! E hai anche la febbre secondo me... che ci fai qui? Dovresti stare a casa!" Disse sgridandola, lei sorrise e gli diede un bacio sulla punta del naso.
"Sto bene! Ho solo il ciclo..." girò per la stanza guardandosi in torno.
"Dov'è ?" Chiese abbassa voce.
"E su..." disse sospirando.
"Come sta andando?" Sussurrò ancora.
"Bene, come vuoi che stia andando... se non ci ammazziamo ora non ci ammazziamo più..." disse ironico.
"Ei Mac! Incominciamo?" Disse Alessio dal piano di sopra.
"Ehm...si" disse schiarendosi la voce.
"Marcus! Chiamami Marcus !" Disse diventando rosso.
"Quindi sta andando più che bene! Vi date i soprannomi" disse facendogli l'occhiolino.
"Ma no... e che..." disse non sapendo cosa dire, la verità era che non gli dispiaceva.
"E che state diventando amici!" Disse facendo un sorriso enorme. Lui sospirò e mise le mani sui sui fianchi.
"Smettila. Non dirlo ad alta voce!"
"Amico di Mac!" Gridò Mel per fargli un dispetto.
"Stronza" disse con il labiale, lei sorrise soddisfatta.
"Spera che non ti abbia sentita-"
"Ei Mel!" Rispose Alessio, Melanie scoppiò a ridere, Marcus la rincorse e la prese per metterla sul divano e iniziò a farle il solletico.
"No Mac! Ti prego basta! Sto male" disse fra le risate.
"Okay! Ma mi devi un favore" disse ancora sopra di lei, lei si tirò su sui gomiti.
"Io so come..." disse in tono malizioso, lui sorrise e si avvicinò per baciarla ma furono interrotti da Alessio, che era sceso e si era schiarito la voce per farsi notare.
"Ei ale!" Disse Melanie, Marcus non si voleva togliere da sopra di lei.
"Mac, dai" disse ridendo, lui sprofondò nel collo di Melanie e la baciò delicatamente, sospirò e si alzò. Lei andò ad abbracciare il suo amico d'infanzia, e lo bacio sulla guancia.
Mac si avvicinò e le prese la mano, lei lo guardò male, ma sorrise, un po' le piaceva geloso.
"Che stavate facendo?" Chiese lei.
"Play" rispose Alessio.
"Ah fatemi indovinare....Fifa?"
"Si" dissero i due ragazzi.
"Ahaha e chi sta vincendo?"
"Beh per ora il tuo ragazzo, perché gioca in casa"
"Beh se tu ti scegliessi squadre più forti, e riuscissi a scartarmi sarebbe il massimo. E forse vinceresti" risero, Melanie era senza parole era riuscita ad riappacificare i ragazzi, poi rimase scioccata quando Alessio pronunciò "tuo ragazzo".
"Bene, allora io vado a giocare con le bambine vuoi continuare pure" disse dirigendosi vero la camera.
"No Mel vieni, a me non dai fastidio" disse Alessio guardando Marcus e chiedendo aiuto.
"Infatti neanche a me" disse Marcus con gli occhi da cucciolo.
"Sicuri, vi state divertendo"
"Vieni" disse Marcus facendo strada, erano ancora mano nella mano, perciò non ebbe scelta.

Go where you go|M&M| fan fiction.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora