stringo ancora un po' la cravatta e raggiungo cat nella sala comune.
"finalmente!" esclama vedendomi dopo avermi aspettata per un quarto d'ora.
io mi scuso; e nel mentre vediamo anche denny uscire dal suo dormitorio.
"pensate un po', pozioni. con me! seguitemi" afferma dirigendosi verso l'uscita, io e cat ci porgiamo uno sguardo stupito per poi seguire denny.
siamo stati i primi ad alzarci dopo le sorelle cooper. hanno fatto tanto baccano camminando avanti ed indietro per la stanza.
altro che profumo di croissant...
"muoviti sandra, è il primo giorno!" ha urlato emily questa mattina alla sorella, svegliando tutti a parte lei.
sono servite altre tre esclamazioni, una più forte dell'altra per far muovere di qualche centimetro sandra.
io e cat abbiamo aspettato uscissero, con le loro ballerine con tacco, e il loro passo svelto e deciso, tutto molto fastidioso, abbiamo notato che erano solo le sette.
dove potranno mai andare a quest'ora?
spero non si ripeterà, o dovrò comprare dei tappi per le orecchie.
ma non voglio lasciare spazio alle prime impressioni, come anche loro hanno detto: avremo tempo per conoscerci.
"dove stiamo andando esattamente?" chiede cat cercando di mantenere il passo di denny, fin troppo svelto.
"ora? a fare colazione ovviamente!"
"ah sì? non potevamo passare dalle cucine?" chiedo io quasi in modo ironico.
"nah, non ci è permesso purtroppo, ci ho già provato credetemi..."
svoltiamo quattro volte a destra e due a sinistra, sei rampe di scale, quasi venti grandi e freddi corridoi, per arrivare finalmente alle scale a cui "piace cambiare" qua so orientarmi un minimo, e in ogni caso, posso chiedere aiuto ai quadri.
"avete fame?" chiede denny mentre attendiamo che le scale arrivino dove vogliamo noi.
"sinceramente? no! alle sei e mezza, a quell'ora avevo fame!" afferma cat per poi voltarsi verso di me.
io rido per qualche secondo.
"in che senso?" ci domanda quindi denny incuriosito e confuso.
"niente, tranquillo, niente..." concludo io ridendo...
scendiamo dalle scale e dopo qualche minuto arriviamo finalmente nella sala grande.
devo ammettere che non ci sono molte persone a fare colazione.
probabilmente gli altri preferiscono usufruire di questo tempo per dormire, e in effetti, se si è tassorosso o serpeverde, la strada per arrivare alla sala grande è lunga e contorta. come minimo si perdono venti minuti tra andare e tornare. anche io non sarei andata a mangiare, non fosse stato per le Cooper, che hanno fatto perdere il sonno a me e a cat, e per denny, che sembra tanto felice ed entusiasta nel farci da guida, si vede che non vede l'ora di farci fare il giro del castello. non che io abbia voglia, ovviamente. mi basta sapere come arrivare senza perdermi nelle aule, nella sala grande, in biblioteca e nel dormitorio dei tassorosso, e, ora che ci penso, forse anche in quello dei corvonero, non si sa mai!
denny inizia ad essere noioso, strano che le facce disinteressate e stanche di me e cat non gliel'abbiano ancora fatto capire.
sta iniziando a presentarci piatto per piatto, con ingredienti e scala di bontà quando cat lo blocca "basta! ti prego. ho ancora in testa il rumore di quei tacchetti fastidiosi di emily e sandra cooper, ora come ora vorrei dormire, e non ho fame. la mia stanchezza si sta trasformando in rabbia e la tua vocina amplificata delle sette e mezza del mattino accelera solo il processo; quindi ti prego, se non vuoi finire con un budino al cioccolato nelle orecchie, smetti di parlare...grazie"
denny la guarda pietrificato.
e io per scherzare ovviamente dico "petrificus totalus!" ma nessuno ride.
denny allora, decide di portarci direttamente davanti all'aula di pozioni, per iniziare a farci orientare.
"arrivare alle aule, in realtà, è piuttosto semplice...basta ricordarsi dove si fermano le scale..." afferma lui mentre scendiamo un'altra scalinata.
affermazione interessante. forse prima o poi capirò cosa vuol dire.
arriviamo davanti una porta rotonda, nera, spessa, poco illuminata. siamo in un corridoio abbastanza stretto rispetto agli altri.
"se andate dritte troverete anche l'aula di erbologia teorica, ma sappiatelo, non si usa quasi mai!" conclude denny per poi bussare.
la porta si apre.
"buongiorno! mattutini singor stumprong?"
"sissignore, volevo far vedere alle signorine deston e laives dove si trovava l'aula di pozioni, spero di non disturbare..."
"assolutamente...bene allora, potete già prendere posto...." conclude il professore.
ha dei corti capelli biondo cenere, è vestito un po' sbarazzino, nonostante sembri abbastanza seria come persona. spero di sbagliarmi, di nuovo.
"io sono il professore Nervus Ripton Wallor Rackdon, insegnante di pozioni..."
"come vuole essere chiamato?" gli domanda cat stupita dalla numerosità dei nomi.
"va benissimo professor Wallor, è uno dei miei preferiti!" conclude lui con un ghigno di sorriso.
nel frattempo anche gli altri studenti iniziando ad entrare, molti del primo anno e certi del secondo, tra cui denny naturalmente.
tutti tassorosso però, nessuna traccia si corvonero, e ancor meno di albus...
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how i met albus potter - sveva mazzarri
Fanfiction"nascondi dei segreti Albus?" "chi non ne nasconde?" "be', puoi nasconderli a qualcuno, ma certe persone sanno tutto di te...fammi essere una di quelle persone." "non so se fidarmi Alma." "fidati di me, e non del mio nome. non fare lo stesso sbaglio...