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"come fa a conoscere la tua famiglia...più che altro, come facevi a non saperlo tu? proprio tu, ossessionata da lui...da quanto?"
"da sette mesi cat, solo sette mesi..."
"sì vabbè, un anno, duo giorni, sette mesi...la cosa strana è il modo in cui ti ha chiesto il tuo cognome, come lo ha sottolineato più volte marcando anche il nome dei tuoi..." conclude incerta cat.
"già, se ci sarà occasione di parlarne, gli chiederò di più..." dico infine allacciandomi le scarpe e alzandomi dal letto.
"beh mettila così, prima o poi l'occasione dovrà pur esserci!" dice lei aprendo la porta, come ogni mattina siamo le ultime ad uscire dal dormitorio, e uscendo troviamo Rick.
"rick! che ci fai ancora qua?" chiedo stupita.
"ehm...io, ero, a dormire e...non ho sentito la sveglia, diciamo che io, ecco...diciamo che voi non mi avete visto, e non avete visto neanche lei!" conclude lui correndo fuori dalla sala comune. noi restiamo per qualche secondo scioccate, e quando stiamo per ripartire vediamo la porta del dormitorio maschile riaprirsi, ma questa volta vediamo uscire una ragazza.
"ciao! oh dio...che piacere, grande, grandissimo piacere. io sono Amelia, Amelia Pystle..."
"quarto anno? corvonero?"
"già, sì, io, sono corvonero ed ero qui per aiutare Rick con i compiti dell'ultimo minuto..."
"aiuti sempre Rick con la lingua?" chiede sfacciata cat!
"cat!" esclamo io sorpresa.
"voi...voi dovete giurarmi che non direte niente! sono una studentessa modello e questo potrebbe rovinarmi la carriera scolastica io-"
"cara Amelia, tranquilla...noi non diremo niente...se ci aiuterai!" dice cat con aria quasi malefica.
"tutto quello che volete!"
"bene, tu conosci abbastanza bene Albus?" continua cat con il suo tono di voce strano.
"sì sì, noi, siamo abbastanza amici!"
"perfetto Amelia...devi fare in modo che "accidentalmente" lui e la mia amica qui presente Alma si incontrino ogni giorno per il prossimo mese..." cat conclude senza aggiungere altro, io sorrido, e Amalia ci guarda stranita.
"ohh, ti piace Albus!?" chiede in seguito Amelia dopo quegli interminabili secondi.
"no no no! non comprendi Amelia, Alma deve capire cosa hanno in comune le loro famiglie, dato che ieri ha scoperto che i loro genitori si conoscono e lei non ne sapeva niente, e dato che hanno vissuto dall'altra parte del mondo per decenni, vuole capire che collegamento c'è tra di loro...tutto qui, non tutte amiamo intrufolarci nei dormitori altrui per fare...determinate...cose!" cat diventa sempre più pungente e decisa frase dopo frase.
"ci siamo solo baciati! comunque va bene, ci terremo in contatto a colazione e ve lo porterò dove volete...infrangete la promessa, e vi farò pentire di essere venute ad Hogwarts!"
"noi siamo fedeli Amelia, ma in ogni caso la prevenzione va bene, quindi, infrangi la tua di promessa e ti faremo scappare da Hogwarts per la vergogna! adesso è meglio tu esca prima che ti becchino!" Amelia corre fuori, noi dopo di lei, la mossa di cat mi era stranamente piaciuta, ci sa davvero fare. Rivediamo Amelia a fare colazione e le sussurriamo semplicemente "esattamente qui alle sedici." lei annuisce.
"oh, ciao ragazze!" mentre ci sediamo per fare colazione incontriamo anche denny, che saluta luke e andrew per stare un po' con noi.
"come sta andando la vostra esperienza qui ad hogwarts? tutto bene fin'ora?"
"denny, non è neanche passato un mese, facci almeno orientare!" esclama cat iniziando a mangiare.
"questa volta non è per interesse personale...i cooper, devono venire oggi per firmare le ultime carte...siamo tutti spaventati a morte." conclude denny abbassando il tono di voce.
"oh...i genitori di emily e sandra?" chiedo io.
"sì...se Hogwarts dovesse cadere nelle loro mani, dati gli stretti regimi con cui sono cresciute le figlie, non sappiamo cosa potrebbe cambiare. sia nell'orientamento scolastico, che nel tempo libero!" dice denny sempre più preoccupato.
"pensi davvero glielo permetterebbero!?" domanda cat con l'ultimo boccone da masticare.
"certo! a meno che tutti non vogliano restare senza lavoro, sì!" dopo le parole di denny, anche io e cat iniziamo a preoccuparci seriamente, decidendo quindi di parlare direttamente con sandra ed emily.
le becchiamo nei corridoi dirette verso la prima lezione, e le fermiamo bruscamente.
"ciao! ciao ragazze, come va? non è una splendida giornata? non sembra maggio?!" dice cat provando a nascondere il disgusto mentre io come sempre, sorriso e basta.
"ciao care...sì è vero sai, ora che ci faccio caso è una splendida giornata...poi quest'aria fresca...fantastico! sembra di stare in paradiso!" dice emily.
"wow, non avevo notato quando fossero belli i tuoi capelli cat, sono davvero curati, stupendi!" dice in seguito sandra.
"anche tu alma! con questo sole il colore dei tuoi occhi risplende ancora di più! stupendi!" si rivolge in seguito anche a me.
"grazie mille voi...anche voi siete molto belle..." dico io "come sempre ovviamente!" e cat conclude la mia frase. tutte e quattro scoppiamo in una breve risatina.
"allora, ci vediamo dopo, giusto?" ci chiedono le sorelle.
"certamente...ah e, buona fortuna per oggi!" esclama cat ormai in lontananza.
"oh, grazie cara! andrà tutto bene, abbiamo Hogwarts già in pugno!"
abbiamo hogwarts già in pugno, non mi sembra affatto una frase rassicurante. cat mi guarda preoccupata, io come sempre, non so cosa dire.

how i met albus potter - sveva mazzarriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora