O la seconda parte del capitolo 7,
decidete voi.
Aveva cercato Marco in tutte le stanze del secondo piano, dopo averlo visto mentre saliva le scale, senza ottenere alcun risultato. Gli restavano da controllare l'ultimo bagno in fondo al corridoio ed il piano superiore, quello in cui c'era la stanza occupata da Claudio.
Solo in quel momento si rese effettivamente conto che non aveva mai visto quella parte della casa ed al solo pensiero un brivido lo percorse da capo a piedi.Avanzò lento ma deciso, ignorando volutamente le scale,come a voler lasciare per ultima quell'ala della villa, e si diresse verso il bagno che si trovava tra la camera di Cristina e quella occupata da Ivan.
La porta era chiusa. Mario provò a bussare timidamente , mentre poggiava un orecchio sul legno freddo, alla ricerca di qualche indizio che gli facesse capire se il loro compagno di viaggio era chiuso proprio in quel bagno, ma niente. Bussò ancora, nella vana speranza di ricevere una risposta e quando ancora una volta non udì nulla, decise di provare ad aprire la porta per controllare meglio.
Abbassò la maniglia ed entrò in quel bagno grande più o meno quanto la sua stanza da letto a casa.
Era una stanza arredata magistralmente con colori caldi: grandi mattonelle a parete , un lavandino con la base in legno che donava ancora più calore all'ambiente. Ma il pezzo forte era sicuramente la grande doccia che prendeva l'intera parete di fronte a lui : le ante in vetro offrivano una visuale quasi completa dell'interno , tranne che per una piccola parte che restava celata dietro ad un pannello sempre in vetro, ma decorato.Mario rimase per un secondo a contemplare tutto questo, tanto da dimenticarsi del suo compito .
Era in quella casa da giorni ormai, eppure non aveva mai visto quel bagno perchè era solito usare quello , decisamente più piccolo, che aveva in camera.
Si voltò e prima di uscire ,promise a se stesso che , prima della fine del loro soggiorno, avrebbe sicuramente dovuto usare almeno una volta quella doccia.
Fu proprio in quel momento che lo udì : un singhiozzo soffocato, come se qualcuno stesse tentando invano di nascondere un pianto."Marco? Marco sono Mario.." disse guardandosi intorno
"Mario sto bene, poi andare" rispose il ragazzo tra i singhiozzi, rivelando proprio l'opposto di ciò che stava dicendo e facendo capire al moro esattamente dove si trovasse.
Mario si incamminò lentamente proprio verso quella doccia che aveva a lungo osservato : quanto era stato superficiale!
Si era perso ad osservare in piena adorazione quell'oggetto dalle dimensioni spropositate, senza rendersi conto che era proprio lì che si nascondeva il suo compagno di viaggio."Posso entrare?" gli chiese una volta arrivato vicino alle ante scorrevoli ,già aperte.
"Ok.."
Solo dopo aver ricevuto il lasciapassare da parte di Marco, varcò l'anta di vetro entrando in quella doccia più che abitabile ed è proprio li che lo vide : rannicchiato per terra, in un angolino, con le braccia conserte e la testa chinata.
Il volto ricoperto da lacrime , gli occhi gonfi e le labbra più rosse del dovuto.
Ebbe l'istinto di abbracciarlo, stringerlo forte a sé, ma non avevano mai avuto tutto questo rapporto ed il moro decise di restare sulle sue per non sembrare invadente."Sono patetico." ruppe il silenzio proprio il ragazzo davanti a lui, guardandolo con gli occhi colmi di lacrime.
"Non dirlo ti prego" iniziò il moro , sedendosi davanti a lui per terra sul piatto doccia " sei semplicemente un ragazzo con dei sentimenti"
"Sono patetico Mario..ma cosa mi aspettavo? Credevo che avrei potuto cambiare uno come Paolo?
Cosa credevo? Che il fatto di portarmi in vacanza con i suoi amici contasse qualcosa?
Oddio si , lo credevo.
Patetico.
Ma quelli come Paolo e Claudio non cambiano.
Loro vivono solo di convenienza : evidentemente voleva solo un culo sempre disponibile da scopare, ed io da vero cretino gli ho reso la vita più facile"
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On Fire
FanficIl fuoco della passione che brucia corpo ed anima. Ma si sa, il fuoco non è mai un amico fedele : ne resti incantato finendo con il bruciarti . Avrai la forza di scappare? O resterai intrappolato tra le sue fiamme avvolgenti?