Mi era mancato.

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Beatrice pov:

Avrò dormito circa due ore, quando cominciai a sentire degli strani rumori fuori la porta, pensai subito al peggio, così svegliai Ginevra buttandola giù dal divano. "Ma ti sei impazzita!" urlò. Portai il dito indice davanti alla bocca per dirle di stare zitta, e le feci cenno verso la porta. Lei mi guardò per un attimo e poi spalancò gli occhi, aveva paura anche lei. Suonarono al campanello, e continuammo a sentire delle voci che provenivano dalla porta. Non sapevamo cosa fare. Ginevra si alzò e andò verso la cucina, tornò con in mano due padelle, non potei fare a meno che ridere, lei fece una smorfia strana e me ne porse una. La afferrai. Ginevra: " Io apro la porta, e tu dai una padellata a quello che entra ok?" - la guardai con disappunto, non ero assolutamente d'accordo con quella sua strana idea, feci un no categorico con la testa- Lei come al solito non mi diede ascolto e aprì la porta di scatto, tremavo. Davanti a noi c'erano ombre e non distinguevo le figure, poi lanciai la padella a caso nel vuoto, senti un "ahia", poi sentii una mano sulla bocca, riconobbi subito quella presa, e qualcuno che mi sussurrava un "shhhh". Le luci del salone si accesero, e delle risate riempirono la stanza. mi liberai dalla presa, mi girai, e mi ritrovai davanti mio fratello, non potei fare a meno di saltargli al collo, e abbracciarlo forte, mi era mancato davvero tanto in quei mesi. Ginevra, era rimasta spiazzata, da tutte quelle persone, e non faceva altro che guardarsi intorno. Mi staccai da mio fratello e lui mi sussurrò "Mi sei mancata sorella inadempiente, e mi dispiace di essermi dimenticato di venirti a prendere!". Forse era la prima volta, in tutti quegli anni che lo sopportavo che mi chiedeva scusa, e probabilmente era anche la prima volta che ero felice di vederlo. Mi guardai intorno, e di fronte a me avevo proprio tutti i Dear Jack, uno di loro perdeva sangue dal labbro, pensai "Cazzo deve essere stata colpa mia". Li guardai bene tutti, con i bagagli in mano, e assonnati, cominciai a chiedermi come mai non li avevo notati prima quei quattro. Insomma erano davvero belli. Lorenzo: "Loro staranno qui con noi per un pò, diciamo qualche settimana" - guardai mio fratello, eh no eh, tu non puoi farmi questo, non feci in tempo a dire nulla a ribattere, che già si erano sistemati nel mio salone- Riccardo: "Noi avremmo un problema, Alessio perde sangue" - si fece una risatina, e gli ammollò una pacca sulla spalla - "le ragazze hanno diversi modi per fare colpo"- la sua battutina mi diede ai nervi, ora capivo che rimanevano lo stesso i quattro amici sfigati di mio fratello, lo guardai male-

Alessio: "non è un problema è solo un graffietto" - esclamò-

Io: "Vieni ti dò del ghiaccio" - gli feci cenno di seguirmi verso la cucina-

Si sentirono delle risate e dei fischi provenire da di là, ma non ci feci molto caso.

Ho seguito il vostro consiglio e ho fatto il capitolo più lungo rispetto ai precedenti, e proverò a farli tutti così. Spero vi sia piaciuto anche questo. Un bacio a tutte voi che seguite la storia.

La mia Wendy sei soltanto tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora