Mi affascina ma lo odio.

1K 61 10
                                    

Il mattino seguete fu traumatico, era presto, la sveglia segnava le sette e mezza, eppure la voglia di dormire non c'era.  Mi rotolai un pò nel letto, Ginevra dormiva profondamente e non era assolutamente intenzionata ad alzarsi.  Pensai a fondo a quello che volevo fare, optai per alzarmi. Scesi dal letto, sbadigliai,  mi misi le ciabbatte, e cominciai a dirigermi verso la cucina. Barcollavo e non vedevo molto, inciampai, in qualcosa che sembrava morbido ma non lo era, caddi per terra, mi feci abbastanza maluccio, mormorai un " ahia " e portandomi una mano sulla testa, cominciai a dire le peggio cose, dicevano che aiutava ad acccutire il dolore. Solo in quel momento ricordai le parole di Lorenzo della sera precedente, uno di loro avrebbe dormito nella mia stanza e molto probabilmente ero inciampata sul suo letto, che consisteva in un materasso messo a terra. Sentii una risatina, che riconobbi subito, Alessio, a quanto pare era lui che dormiva nella mia stanza, non ci poteva essere notizia migliore.

Alessio: "Ma buongiorno anche a te bel culetto" - sbuffai, già odiavo quel soprannome -

Io: "Cominci a rompere di prima mattina te eh?" - sussurrai speranando che Ginevra non si svegliasse-

Mi rialzai da terra dolorante, e andai in cucina, un altro sbadiglio. Aprii il frigorifero, presi il latte, lo versai in una ciotola, e poi presi dei cereali. Mi sedetti su uno sgabello, e piano piano, cominciai a mangiare sperando che la stanchezza accumulata, svanisse il prima possibile. Sentii, delle mani poggiarsi sui miei fianchi e farmi il solettico, saltai giù da sgabello urlando. Alessio rideva, e mi faceva segno di stare zitta, quel ragazzo stava diventando una vera persecuzione.  Lo guardai bene, aveva solo dei pantaloni indosso, girava senza maglietta per la cucina, e solo in quel momento feci caso ai suoi tatuaggi, non riusci a vederli bene, ma mi affascinavano.

Alessio: "Sei bellissima sta mattina piccola" - come cazzo mi aveva chiamato? piccola? e che cosa cazzo mi aveva detto?- "Era un complimento eh! non fare quella faccia!" - lo guardai allibita-

Io:" Sei così irritante già di prima mattina?"

Alessio: " Grazie piccola, sapevo già di essere bellissimo, non c'era bisogno di dirmelo " - lo odio, lo odio, pensai -

Passarano le ore, e io e Alessio, ci eravamo sistemati sul divano e vedere i cartoni animati, non ci scambiammo nemmeno una parola, ed era meglio così avremmo evitato le sue stupide battutite. Si alzò mio fratello, che vedendoci già in piedi fece una smorfia strana, poi disse "Stai lontano da mia sorella Bernabei, o sei morto ", che bel fratello prottettivo che ho. "Tranquillo non la tocca nessuno questa bestiolina " Bestiolina a me? Lorenzo si diresse verso la cucina per fare colazione, Alessio si alzò, mi guardò per qualche secondo, mi fece l'occhiolino e seguì mio fratello in cucina. Io quel ragazzo non lo capivo davvero, era così strano, così stronzo, ma allo stesso tempo così affascinante, aveva un qualcosa che mi costringeva ad essere attratta da lui, ma allo stesso tempo lo odiavo.

Scusate se aggiorno solo ora ma in questi giorni ho avuto in pò da fare, perchè tra qualche giornio partirò per le vacanze. Spero vi sia piaciuto e se vi piace come stanno andando le cose, sto provando a fare dei capitoli sempre più lunghi, ma non so se mi sta riuscendo bene. 

La mia Wendy sei soltanto tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora