Verso il mare.

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Continuarono a passare i minuti, e man mano tutti i componenti della band si alzarono, anche ginni si alzò, fece colazione e mi fece cenno di seguirla. La mia espressione non doveva essere delle migliori, probabilmente, il fatto che avevo dormito solo qualche ora cominciava a farsi sentire, e la stanchezza anche. La segui nella mia stanza dove lei cominciò a raccogliere tutte le sue cose, pronta per tornare a casa, le chiesi se voleva pranzare da me, ma non poteva. Cominciò farmi qualche domanda, non capivo molto di quello che mi diceva, non realizzavo bene.

Ginevra: " Guarda che vi ho sentiti sta mattina..." - a quelle parole, la mia stanchezza sparì di colpo, lasciando spazio alle incertezze-

Io: " Cosa? "

Ginevra: " Tu e Alessio " - si fece una risatina - "sai stareste bene insieme bel culetto " - presi un cuscino e glielo lanciai addosso, basta con quel soprannome da puttana, la guardai male mentre lei continuava a ridere-

Quelle parole in realtà mi fecero riflettere , inomma io e lui? pfff. Non poteva funzionare, e poi come mai avrei potuto innamormi di uno come lui che pensa solo a sentirsi il più bello del mondo, e che andrebbe con ogni bella ragazza che gli si presentasse davanti? Ginevra se ne andò, lasciando che nella mia mente si affolassero mille domande, la odiai per questo. Sentii bussare alla mia porta, entrò Lorenzo con unsorriso stampato sulla faccia.

Lorenzo: "Noi ragazzi abbiamo deciso di andare al mare, vuoi venire?" - la proposta mi affascinava, ma da quando mio fratello mi chiedeva di uscire con lui?-

Io: "volentieri"

Aprii l'armadio alla ricerca del costume più adatto, ne presi uno molto semplice, e andai verso il bagno, per indossarlo. Messo il costume, mi infilai dei pantaloncini di jeans, e una canottiera bordò, infilai le infradito, e legai i capelli in una lunga coda, indossai gli occhiali da sole e tornai in camera per posare il pigiama. Entrai e mi ritrovai Alessio in mutande davanti a me.

Io:" scusa io ... ecco non volevo" - cominciai a balbettare, e credo che la mia faccia assunse anche un colorito leggermente roseo-

Alessio: " hey, tranquilla, non ci sono problemi... " - fece una risatina sarcastica - " l'importante é che non mi sbavi dietro -

Io: " io non sbavo dietro a nessuno"

Alessio: " beh dalla tua faccia non sembrerebbe sia così " - sbuffai, non ti sopporto Bernabei -

Salimmo in auto, e andammo verso il mare, con quei rimbecilliti che ogni tanto dicevano cose strane, così presi le cuffie e mi isolai, aspettando che Francesco ci portasse al mare sani e salvi, la sua guida lasciava a dir poco a desiderare, guidava abbastanza di merda, non faceva altro che frenare. Ripensai a c'ho che era successo nella mia stanza con Alessio, troppe domande, cazzo Beatrice, pensi troppo.

Scusate l'enorme ritardo con cui ho postato, ma sarà sempre più difficile per me postare subito! Spero vi piaccia, e scusatemi ancora.

Scusate se non rispondo a tutti i vostri commenti, ma sappiate che li leggo tutti, e siete fantastiche. 😘.

La mia Wendy sei soltanto tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora