Tornando a casa.

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Nel frattempo nello studio di amici...

Lorenzo pov:

Ancora non ci credevo, noi Dear Jack, eravamo in finale, e avevamo vinto il premio della critica, ci sarebbe piaciuto vincere il programma, ma andava bene così per noi, infondo avevamo ricevuto moltissime critiche dai professori, e avevamo indossato ben tre volte la maglia nera, e arrivare fino lì era la vittoria più grande, avevamo dimostrato a tutti quanta determinazione abbiamo, e soprattutto quanto valiamo.
Vidi, Riccardo, il nostro batterista avvicinarsi a me, e abbracciarmi ancora una volta, spostai lo sguardo verso il centro dello studio, c'erano delle ragazze che si sporgevano per cercare di salutarci, o di ricevere un autografo, poi c'era Alessio, il vero rubacuori della situazione, con quella sua aria stralunata, aveva un non so che, che affascinava particolarmente le ragazze. Lo vidi sistemarsi il ciuffo, sorridere e correre verso di noi, si buttò addosso a Pierozzi con le lacrime agli occhi, nessuno di noi credeva ancora in quello che era successo, ci sembrava un grande sogno. Salutammo tutti, e rispondemmo ad ogni domanda che ci facevano i giornalisti. Tornammo in casetta, quell'amata casetta che ci sarebbe mancata tanto, per fare le valige. Era arrivato il momento di tornare a casa.
Alessandro: " ma dove vogliamo andare?"
Alessio: " a casa mia non c'è spazio per tutti"
Francesco: " da me nemmeno"
Lorenzo: "possiamo andare da me, i miei sono fuori e mia sorella è a Londra"
Alessio:" tutti d'accordo per andare?" -i ragazzi fecero si con la testa - " perfetto allora"
Finimmo le valige, prendemmo il treno, e ci dirigemmo verso casa, e se tutto andava bene, saremmo arrivati entro un oretta. Ripensavo a quello che avevo detto, mia sorella, Londra, ma boh, non doveva essere tornata da qualche giorno? Pensai che avevo ancora un cellulare, e quando lo presi trovai davvero troppi messaggi che non avevo letto, ormai ci avevo fatto l'abitudine a non usarlo, guardai tutti i messaggi, poi mi soffermai su uno da "sorella inadempiente" risi per il nome con cui l'avevo salvata. Aprii.
"Grazie per avermi avvertito della tua assenza e grazie per esservi ricordati di venirmi a prendere all'aeroporto, quindi vedi di vincere amici, altrimenti diventerai un decelebrato morto" .                          Sulle mie labbra apparve un sorriso sarcastico e poi esclamai: "Ragazzi abbiamo un piccolo problema"



Ecco il nuovo capitolo, ringrazio tutti coloro che hanno commentato il capitolo precedente, grazie davvero.
Se volete dei capitoli più lunghi ditemelo, perché non riesco a regolarmi. Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo.

La mia Wendy sei soltanto tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora