Andrea.

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Arrivati in spiaggia, c'era vento, e non c'era quasi nessuno, deserto. C'erano pochissime persone che ogni tanto passavano e continuavano la loro passeggiata. Quel pomeriggio, fu probabilmente il più noioso della mia vita, sentivo solo le grida di Alessio e Francesco, che non smettevano di rincorrersi, il più tranquillo era Alessandro, che si era sdraita sull'asciugamano affianco al mio a prendere il sole. Nella mia testa mi pentii più volte di aver accettanpo l'invito di Lorenzo, ma lla fine cosa avrei fatto a casa? Il telefono vibrò, arrivò un messaggio da Theo, un mio "amico" diciamo, tra di noi c'era un rapporto particolare, l'esate scorsa, gli ultimi giorni prima della partenza, c'era statoun innocuo bacio, avevamo bevuto entrambi e per noi non significava nulla, o almeno così credevo. Da lì poi si era scatenata una lite tra lui e uno dei suoi migliori amici, con il quale ero fidanzata da sei mesi. Ero stata una merda, e tra me e Andrea, così si chiamava il mio ragazzo, era finita, e non avevamoavuto modo nemmeno di chiarirela cosa. Ma questa è un'altra storia no? aprii il messaggio "Sei tornata?", non un ciao, non un semplice come stai, ero sparita per mesi, e non avevo detto a nessuno dei miei amici, se non a Ginevra che ero tornata. Risposi a quela messaggio con un "Si", nel frasttempo i ragazzi continuavao a scherzare e non credo che se mi fossi allontanata è per qualche minuto se ne sarebbero resi conto, così mi alzai dal telo mare, consapevo che stavo per fare una cazzata.

Alessandro: "Hey, dove vai?" - sembrava preoccupato-

Io: "Faccio due passi e torno" -smorzai un sorrisino-

Lo stabilimeto dove ero solita andare con i miei amici era affianco a queloo in cui ero, molto probabilemte qualcuno mi avrà vista pensai. Varcai l'antrata, e i miei occhi cominciarono a guardarsi intorno, alla ricerca di qualche viso familiare, guardai a destra e a sinistra, dopo qualche secondo incrociai il suo sguardo. un brivido, lo vidi alzarsi e venire verso di me, ora mi urla in faccia pensai, ma mi sbagliavo, come al solito Andrea riusciva a stupirmi sempre, mi abbracciò, forse come mai aveva fatto, gli occhi mi pizzicavano, e forse in quel momento capii che avevvo sbagliato tutto con lui, ma ormai era finita. Rividi tutti, e salutai tutti, Theo compreso. Dopo qualche minuto che stetti con loro tornai dagli altri, che stavano sistemando le cose per tornare a casa, ma si grazie per avermi aspettato.

Lorenzo: "Sei stata da lui vero?" - mio fratello, purtroppo sapeva tutto, e sapeva anche quanto ci ero stata male. Accennai un si con la testa, mi girai verso Alessio e notai il suo sopracigglio leggermente alzato-

Alessio: "Lui chi? Non mi dite che questa pulce è fidanzata ? - sorrise, beh grazie per essere il solito ragazzo simpatico Bernabei, ci sei riuscito anche questa volta-

Mio fartello gli fece un cenno, per fargli capire che forse non era il caso di fare domande, Pierozzi fece un sorrisino, come per dire che lui sapeva già tutto e non aveva bisogno di fare nessuna domanda. Tornammo a casa cenammo e andammo a letto, ma dormire mi riusciva difficile.

Alessio: "Non riesci a dormire?" - mi stupì il fatto che si preoccupava per me -

Scusate tantissimo il ritardo, ma in questi giorni non sono stata a casa, so che questo capitolo è un pò noioso ma è di passaggio e serve per andare avanti, spero che vi sia piaciuto! un bacio :)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 30, 2014 ⏰

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