3. La ronda

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Draco Pov

Quella sporca mezzosangue so-tutto-io, oltre ad essermi venuta addosso facendomi cadere, mi aveva mandato al diavolo, anche se nel suo tono non c'era aria di sfida ma più di rassegnazione. La vidi che se ne andava con la sua aria da orgogliosa e mi stava facendo saltare i nervi questo atteggiamento.

Perché non mi stava attaccando? Perché aveva fatto finire quella discussione con una semplice frase? E io che pensavo di torturarla ancora un po. Non poteva andarsene...Non avevo ancora finito, e sicuramente non sarebbe stata lei a dettare legge.

Così senza farmi notare, la seguì e la presi per un braccio trascinandola nell'aula vuota che si trovava accanto a lei.

Chiusi la porta con un'incantesimo e mi girai verso di lei. Stava farneticando qualcosa sul lasciarla andare, ma ascoltai poco e niente di quello che mi disse perché mi ero perso a fissare i suoi lineamenti del viso, sui quali fino ad oggi non mi ero mai soffermato: la sua bocca aveva dei lineamenti perfetti, davano l'impressione anche che fossero abbastanza morbide, e poi quei suoi occhi, gli stessi che avevo sognato per tutta la notte...anche dal vivo erano super espressivi e racchiudevano rabbia e stupore...forse non si aspettava una simile reazione da parte mia.
Inizia ad andarle incontro e ad ogni mio passo in avanti, lei ne faceva uno all'indietro.. "la Granger quindi non è così coraggiosa come pensavo se scappa...da me"

Draco: -Sono stanco di te e dei tuoi atteggiamenti- dissi avvicinandola sempre di più mentre ormai era schiacciata tra il muro e me.

Vidi che stava per afferrare la sua bacchetta e le bloccai subito la mano, alzando un sopracciglio e facendole un sorriso beffardo.

Draco: -Lo faccio per il tuo bene, sai, non vorrei più vederti umiliata e messa in punizione da una professoressa. Cosa penseranno tutti della "miglior strega della sua età" so-tutto-io. Su via Granger, non essere impulsiva- ma mentre continuai il mio discorso derisorio, sentii un vuoto allo stomaco e mi accorsi che più le parlavo più guardavo quelle sue dannose labbra; avevo troppa voglia di baciarla e sentirla fremere dal desiderio. Senti il suo respiro farsi più pesante per la situazione in cui l'avevo incastrata e il desiderio di baciarla cresceva sempre di più

Subito mi maledii per ciò che stavo pensando! Che diamine mi stava succedendo! "Voglia di baciare la mezzosangue" non era così che mi sarei aspettato che finisse questo incontro. Non potevo rimanere un secondo di più in quella stanza perché non potevo far una stupidaggine del genere. Così le lancia un'ultima occhiata e corsi fuori dall'aula e andai il più lontano possibile lasciandola lì senza darle spiegazioni.

Avevo bisogno di Blaise, dovevo parlare con qualcuno o potevo anche impazzire; a dirla tutta avevo anche bisogno di Pansy e appena la vidi, la portai in un posto appartato e diedi ampio sfogo ai miei bisogni fisici.


Hermione Pov

Cosa diamine era appena successo; Malfoy se n'era appena andato lasciandomi lì impassibile, non avevo mosso ancora un muscolo perché cercai di capire ciò che fosse successo. Mi ci vollero qualche secondo per riprendermi, ma poi mi incamminai e andai nel mio dormitorio per prendere i libri quando mi incrociai con Ginny.

Hermione: -Ciao Ginny! Ho bisogno di parlarti, non crederai mai a ciò che è successo-

Ginny: -Herm, in realtà lo so già...è sulla bocca di tutti ormai! Però non ti preoccupare lo sanno tutti che Malfoy fa uscire il peggio di noi. Comunque raccontami cosa ti ha detto la Mc.Granitt che ieri sei sparita-

La guardai confusa: -Oh ti riferisci a ieri... no in realtà è successo qualcosa di ancora peggiore per me-

Ginny: -Hermione Jean Granger...si può sapere cosa diavolo hai fatto dell'Hermione che fino a qualche giorno si comportava da studentessa modello...-

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