Capitolo 18 - Soluzione

626 70 14
                                    

-Ho bisogno di trovarlo.- disse Newt disperato per l'ennesima volta.

-Lo so, Newt.- rispose Jane. La ragazza aveva un'aria preoccupata -E ti capisco. Diamine, sono io che ti ho buttato in questo casino. Non avrei mai dovuto tirare in mezzo Lydia.-

-In questo momento, Lydia Martin è una delle persone di cui non vorrei proprio parlare.-

-È stato dolce e gentile, quello che hai fatto ieri sera.- disse Jane come se non avesse sentito l'ultima frase di Newt -Lydia è una persona fantastica. Penso che lei e Stiles si meritino a vicenda.-

-Ho bisogno di trovarlo, Jane. Non posso rimanere qui fino alla fine dei miei giorni.-

-Anche perché di giorni te ne rimangono ben pochi.- replicò lei -Adesso sono circa le tre di pomeriggio di mercoledì. Hai fino alle 16 di dopodomani per farti dare il Bacio del Vero Amore da Thomas.-
-Bacio del Vero Amore?-
-Scusami, sono reduce da una maratona di Once Upon a Time, ho il cervello che viaggia da Riverdale a Storybrooke passando per la Casa de Papel e sono un po' distratta. Comunque "il Bacio del Vero Amore" mi sembra un ottimo nome per un evento del genere...-

-Jane, non ci sarà nessun bacio se non riesco a trovarlo.-

Newt non voleva essere brusco, ma aveva addosso tanta di quell'ansia che aveva paura di poter subire un attacco di panico da un momento all'altro, e voleva che Jane fosse lì con i piedi per terra pronta ad aiutarlo.

-Oh, caspio, Newt, sei uno dei personaggi migliori che abbiano mai inventato.-
-Eh?-
-Ho detto...- cominciò Jane, ma rinunciò a proseguire la frase con un sospiro -No, niente. Non ho detto niente.-

Newt non perse tempo a chiederle a cosa si riferisse.
Si limitò a guardarla dritto negli occhi.
-Ho bisogno di un piano per uscire da questo caspio di ospedale, Jane.-

-Miseriaccia, Newt, guardami. Sono Jane, non Stiles Stilinski. I miei piani fanno schifo. Facevano schifo persino quelli che usavo alle medie per copiare. Siamo solo in due e non c'è nessuna persona apparentemente disposta ad aiutar...-

Si fermò un attimo.
-Okay, ho un'idea. Vengo a trovarti stasera, se va tutto bene, e ti spiego il piano. Scapperai stanotte.-

-Davvero?-
-Sei ancora debole però. A stento riesci a stare in piedi. Facciamo domani notte.-
-Ma così avrò solo dopodomani per trovare Thomas.-
-E sarà il tempo che ti farai bastare se vuoi resistere abbastanza a lungo per riuscire a trovarlo.-
Il suo tono di voce era secco, non ammetteva repliche.
Newt era un po' spaventato da quel lato autoritario spuntato fuori da un momento all'altro da Jane. Era strano vederla così convinta.

La rossa afferrò velocemente lo zaino e la giacca appesi all'attacca-panni e si infilò in tasca la mela che Newt avrebbe dovuto mangiare a pranzo secondo il menù dell'ospedale.
-Ci vediamo dopo.-
-A dopo.-

"Com'è che dice lei?" si ritrovò a pensare Newt mentre fissava il punto dove pochi secondi prima c'era la mela. "Ah sì. Io shippo Jane e le mele."

N/A
Mi dispiace lasciarvi così, ma credo che dovrete aspettare un po' di più per il prossimo capitolo, anche se in queste vacanze scriverò come se non ci fosse un domani...
Buona Pasqua!

Graziepregociao

Remember || NewtmasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora