Capitolo 6

569 17 1
                                    

pov's Lorenzo

Sono ancora nel letto insieme a Dries.
Mi tiene ancora stretto a se, vorrei che questo momento non finisse mai.
Chiudo gli occhi e mi addormento per altri 15 minuti, all'improvviso mi sveglio con un braccio addormentato e un dolore alla schiena.
Apro gli occhi e mi ritrovo Dries su di me...
Azz...ha fatto questi spostamenti e io non me ne sono nemmeno accorto.

"Maronn...ma chist' quant pes..."
penso fra me e me.

Basta, ora lo sveglio, sono passati 5 minuti, ma lui non da segnali di vita e mi si stanno addormentando anche le gambe.

"O peppa pig, scetate..."

gli sussurro all'orecchio, facendola passare per una cosa dolce.
Non si muove...che faccio?

Fra pochi minuti muoio, me lo sento.

DIO AIUTAMI, PERCHÈ QUESTO PESA PEGGIO DI UN CINGHIALE?

Tutte le volte che è rimasto a dormire da me non si è mai buttato addosso come un sacco di patate...anche se l'ultima volta che abbiamo dormito insieme, è stato molto tempo fa.
Con le nostre mogli sempre attaccate a noi che non ci permettevano mai di uscire da soli.

Per un attimo mi viene in mente mia moglie...che palle...stava diventando un peso, meno male che abbiamo divorziato.
Parlando di pesi, sto soffocando.
Sto qua sembra piccolo di statura, ma chi si era immaginato che fosse così pesante.

Cosa posso fare?

Dries per un attimo si solleva da me e io riprendo fiato.
Sto per alzarmi ma lui non fa altro che salire ancora di più con la sua testa sulla mia spalla e mi ritrovo i suoi capelli sotto al mio naso.

PERFETTO.

Guardo  la porta della stanza come incantato e penso fra me e me...se qualcuno entrasse da quella porta e ci vedesse potrebbe sembrare un'altra cosa.
Siamo tutti e due nello stesso letto,uno sopra l'altro...ok, non fare questi pensieri.
All'improvviso sento caldo.

Ok,ho passato mezz'ora a pensare, ora lo sveglio perchè poi di sicuro faremo tardi all'allenamento.

Porto la mia mano nei suoi capelli, sembra che ha una marmotta in testa.
Glieli scompiglio e comincio a dargli delle pacche sulla schiena:

"Ao, svegliati"

Strofina la guancia sul mio petto e mi punta i suoi capelli ancora di più sotto al naso, di conseguenza starnutisco e sembra che ora si stia svegliando.

Ho sempre pensato che Dries avesse un sonno pesante, ma questo sembra andato in letargo, non che stia  dormendo.

Finalmente apre gli occhi...

pov's Dries

Apro gli occhi e cerco di capire su cosa mi trovo.
Alzo lo sguardo e mi ritrovo gli occhi di Lorenzo puntati nei miei.
Ci metto un po' di tempo a realizzare la situazione.
Ho dormito con Lorenzo ed ora sono sopra di lui
mhh...interessante.

Aspetta...COSA?

All'improvviso spalanco gli occhi e mi faccio indietro, per poco non mi ritrovo con la testa sul pavimento...

-ma che hai visto un fantasma?...Talmente che sono brutto?- chiede Lorenzo.

Io sono imbarazzato dinanzi a lui,e non so da dove provenga tutto quest'imbarazzo.

-Andiamo a fare colazione?- chiedo con voce bassa.

Mi risponde con un semplice 'ok', lui va in bagno a vestirsi e io mi cambio in camera.

Scendiamo in cucina e facciamo colazione

-Pronto per gli allenamenti?- domanda volendo aprire un discorso.

-Si...sono in ansia anche per la partita...- confesso

-Non ti preoccupare che vinceremo,  infondo il giocatore migliore del mondo lo abbiamo noi, e ovviamente sono io-  mi fa l'occhiolino e si alza per andare a mettere la sua tazza nel lavandino.

Poco modesto il ragazzo.
Dopo aver ripulito la cucina andiamo in camera a prendere i borsoni.
Li prendiamo e scendiamo giù.

Pov's Lorenzo

Prendo le chiavi dallo scaffale, chiudo la porta e ci dirigiamo in macchina.

Siamo da cinque minuti in viaggio e nessuno dei due ha aperto bocca, ogni volta che voglio cercare di aprire un discorso le parole mi muoiono in bocca, e non so il perchè.

Arrivati a Castel Volturno, prendiamo i due borsoni dalla macchina e ci dirigiamo dal mister Sarri.

Guardo l'orario sul telefono e mi meraviglio di me stesso...Sono in ORARIO.
Dov'è il premio Nobel?

Iniziano gli allenamenti.

Vedo Dries sovrappensiero, da stamattina è cosí strano...
Gli avrò fatto qualcosa?

Mentre lo fisso vedo Marko avvicinarsi a lui, ti prego...dimmi che non ha intenzione di aprire un discorso con lui, che vado fino a lí, lo prendo per la maglia e gli faccio sbattere la testa sul palo della porta mille volte.

-Da quando tutto questo odio verso Marco?

-oh, ma stai sempre in mezzo? e statte un pò zitta!

-Mi rispondi?

-a cosa?

-da dove proviene tutto questo "odio" verso Marko?

-non lo "odio", mi sta solo diversamente simpatico.

-si certo...

Metto fine ai miei pensieri quando vedo Marko dare una pacca di incoraggiamento sulla spalla di Dries...mo basta.

-pensa bene a quello che fai.

-stai zitta.

-ma mica te lo ruba il tuo Dries, mica per la tua gelosia ora non può nemmeno più avere amici?

-può avere degli amici, ma Marko no.

-Certi che tu sei strano.

Pov's Dries

Marko mi sta facendo un sacco di complimenti per come gioco, io non faccio altro che continuare ad annuire e pensare.
All'improvviso mi ritrovo Lorenzo tra me e Marko, che interrompe la "nostra" conversazione...
più che altro parlava sempre lui, io lo ascoltavo soltanto.

Lorenzo mi fissa negli occhi e io in questo momento vorrei  solo sparire, che cosa vorrà da me?

-ti posso parlare?- chiede duramente.

Non ho il tempo di rispondere che ribatte Marko

-se non te ne sei accorto, Dries sta parlando con me.

pov's Lorenzo

-e allora?- domando infastidito

-beh...mi sembra giusta che io finisca la mia conv...- non lo faccio nemmeno finire di parlare che riprendo io parola.

-Allora, caro Marko, forse io e te non ci siamo capiti. Io devo parlare con Dries, quindi ci parlo. Non me ne può fregar di meno se tu stavi avendo una conversazione con lui, ok?- sputo acidamente.

Dopo questo Marko saluta Dries con un cenno e se ne va.

-perchè l'hai fatto?...- chiede Dries

...per la prima volta mi trovo in difficoltà a rispondere ad una sua domanda...

Resto in silenzio non sapendo né cosa dire, né cosa fare...

-preparati che fra un quarto d'ora dobbiamo andare-  gli dico con tono fermo.

-va bene- risponde con tono basso.

Un amore inaspettato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora