Capitolo 11

482 15 5
                                    

Pov's  Lorenzo

Finito di  lavarmi e vestirmi esco dallo spogliatoi, cerco nella tasca del mio giaccone il mio iPhone,  ma non lo trovo. Allora mi ricordo di averlo lasciato sul lavandino del bagno, così tornai indietro.
Sto per aprire la porta dello spogliatoio ma qualcuno mi precede, mi ritrovo davanti Dries, ci guardiamo per qualche secondo
Sto per aprir bocca, ma lui decide di andarsene e lasciarmi lì come un fesso.
Entro del tutto nello spogliatoio e mi dirigo in bagno per prendere il telefono ,ma non lo trovo.
Incomincio a girare come un pazzo dappertutto, ma non c è.
Gli ultimi rimasti stanno per uscire.
Ormai sono 10 minuti che cerco invano il mio telefono, e sono per giunta solo nello spogliatoio ed ho un pò di paura.
Ci rinuncio non lo troverò mai, sono troppo stanco, proverò a cercarlo domani mattina oppure chiederò a qualcuno della squadra se l'ha preso per farmi uno scherzo.
Esco per la seconda volta dallo spogliatoi e mi dirigo verso la mia macchina, ci salgo e guido fino a casa.

Pov's Dries

Sto svuotando il mio borsone da calcio, ma mentre lo faccio noto che ho un telefono in più.
Non ci metto neanche un secondo a capire di chi sia... è il telefono di Lorenzo.
 Appena vedo la sua coover mi scappa un sorriso, solo lui può avere una coover con l'immagine delle sfogliatelle disegnate sopra.
È veramente unico.
Potrei anche dargilelo domani, quando ci vedremo all'allenamento, ma decido di prendere le chiavi della mia auto e dirigermi verso casa sua. Allora la mia fastidiosa vocina si mette a parlare:

"Ma tu non dovevi non andare più a casa di Lorenzo?"

"Ma gli devo riportare il telefono, suonerò, glielo darò e poi me ne andrò"

"Se se"

Sono di fronte alla villa di Lorenzo, sto andando nel panico, non so che fare.
Sicuramente sarà incazzato con me.
Dopo alcuni attimi di indecisione decido di bussare alla porta di casa sua.
Sento il cancelletto aprirsi, entro nel vialetto di casa sua, lo percorro a passi lenti e poi busso al portoncino.
Immediatamente la porta si apre, rivelandomi un Lorenzo assonato e molto sorpreso.
Sta per aprir bocca ma non dice niente, così decido di parlare io:


"Ehy"


"Che vuoi?"-risponde scocciato

"Ehm, volevo ridarti questo" e gli porgo il suo telefono.

"Mertens, come facevi ad avere il mio telefono?"

Perfetto ora mi chiama anche per cognome, deve essere molto incazzato.

"Non lo so Lorenzo, me lo sono ritrovato nel borsone"

Lui risponde con un semplice "ok", e successivamente mi sbatte la porta in faccia.
Si...è molto arrabbiato con me, mi sto rendendo conto che ho sbagliato a scappare da lui, però avevo paura di perdere la nostra amicizia.
Più che essere incazzato con Lorenzo sono incazzato con me stesso, sono un codardo.
Esco dal giardino di casa sua ed entro in macchina.
Mi dirigo verso una discoteca.
Lo so che non dovrei ma ho voglia di sfogarmi e non pensare a niente.
Arrivo nel parcheggio, dove lascio la macchina ed entro nella struttura.
La musica è altissima e c'è una forte puzza di alcool e fumo, qui le ragazze sono più nude che vestite.
A passo deciso mi dirigo verso il bancone degli alcolici e ordino almeno 10 bicchierini di vodka di fila. Una ragazza si siede accanto a me e ordina da bere, non so il perché ma offro io, così mi ringrazia e inizia a parlare con me .
Decidiamo di alzarci e andare a ballare, la ragazza che ho scoperto si chiami Ludovica inizia a strusciarsi su di me. Credo stia cercando di essere sensuale, ma non provo niente, comunque sto al gioco e la lascio fare. Mi trascina verso una porta, entrati dentro noto che si tratta del bagno, Ludovica inizia a svestirsi, io non riesco a capire più niente e allora mi svesto anch'io, e così successe quel che successe.
Feci sesso con questa sconosciuta, in questo squallido bagno.
Dopo che tutto terminò mi rivestí, e scappai via da quella discoteca consapevole di aver commesso un atto ignobile.
Torno a casa e mi metto sul letto, il sonno non vuole arrivare così prendo il telefono e cerco di distrarmi ma proprio non ci riesco.
Sarà una lunga notte.

Oramai consapevole di non riuscire a dormire mi alzo dal letto e mi dirigo in cucina , guardo l'orologio, sono le 4 . Woow agli allenamenti avrò delle occhiaie spaventose e sicuramente farò qualche figura di merda ne sono più che sicuro.
Apro il frigo e prendo un pó acqua , poi prendo un bicchiere e ci butto dentro un'aspirina.

Sono in camera e sto fissando il soffitto da un po' di tempo ormai, non so che fare.
La mia mente comincia a vagare tra centomila pensieri, finché uno non mi colpisce...
mia moglie.
Aiuto, quella se scopre che l'ho tradita mi ammazza... eh già, sono un grande, l'ho tradita ben due volte:
ieri con quella sconosciuta, e la volta prima con il bacio tra me e Lory...ehm, LORENZO.
Come faccio a spiegargli la cosa? e se poi mi castra? come faccio?

*spoiler: decido di non fare assolutamente niente.*

Vabbe, sto zitto, tanto non penso che lo scoprirà... almeno spero.
Ancora una volta, questa settimana non l'ho chiamata, e non vorrei nemmeno ora.
Non so cosa mi spinge a non farlo, forse non ne trovo il bisogno... sono un po' confuso ultimamente.
Ecco che suona la sveglia sul telefono, sono le 7, OTTIMO.
Vado in bagno per darmi una specchiata, e si possono benissimo notare le occhiaie e i capelli messi uno schifo, insomma... l'immagine della perfezione.
Non so se andare agli allenamenti, oppure non andare e fingermi malato... decido di optare per la seconda scelta, infondo sto davvero messo male, mando un breve messaggio sul nostro gruppo whatsapp dicendo che non mi sento per niente bene e mi fa male fortemente la testa.
Vabbe dai, è abbastanza credibile come scusa, spengo il telefono e lo poggio sul comodino. Mi tuffo sul letto e finalmente dormo.

______________________________________

Votate per ricevere una mucca gratis

Un amore inaspettato Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora