Capitolo 7

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Pov's Lorenzo

Prendiamo le nostre ultime cose e ci dirigiamo in macchina, saliamo ma io non metto in moto.
Dries mi guarda interrogativo e io mi giro verso di lui e lo guardo:

-Che cosa ti succede?- gli chiedo tenendo lo sguardo fisso nei suoi occhi.

-io...non lo so...mi sento strano...- mi risponde distogliendo il suo sguardo dal mio.

Non riesco a comprendere la sua risposta, cosa significa "mi sento strano"...non capisco.
O forse sono io che mi faccio troppe paranoie.

Perchè negli ultimi tempi sono così tanto geloso? Non lo so.

"Sai...anche io in quest'ultimo periodo non so cosa mi stia succedendo. Sarà il divorzio,sarà la mancanza dei miei figli, bho non lo so. "

"Lore vedo che entrambi siamo delle pecorelle smarrite, che ne dici di belare un po'?"

"Dri,ora ne ho la conferma stai male. Ti devo portare dallo psicologo.
Ma quale belare, qui dobbiamo muggire."

"E perché mai dovremmo muggire invece di belare ?"

"Perché le percore sono troppo leggere, tu sei una persona molto pesante, una mucca "

"Grazie sai. Sei uno stronzo."

"Grazie sono felice di essere uno stronzo. Ma sono il tuo stronzo preferito. E poi sono anche il migliore stronzo del mondo"

"Ah perché ora esiste un modo per misurare la bravura degli stronzi?"

"Si che esiste, non lo sapevi? Sei un vero e proprio ciuccio. La scala di misura è quella della stronzaggine. "

"Ciuccio a chi? Io sono un genio."

"Sese speraci. Nessuno mi supera in intelligenza, in verità nessuno mi supera in niente, sono il migliore in qualsiasi cosa io faccia."

"Sei anche incredibilmente modesto, lo sai vero?"

"Modesto che cosa significa?"

"In questo momento mi stai proprio dimostarando di essere un super genio"

"Mica è colpa mia se tu parli ostrogoto, scusa sai."

"Ma io non sto parlando ostrogoto,  sto parlando italiano"

Dopo le ultime parole di Dries non ce la faccio più e scoppio a ridere.
Lui mi segue a ruota .

"Dri, lo sai che se qualcuno ascoltasse le nostre conversazioni ci rinchiuderebbe in mancomio?"

"E farebbe bene "

Dopodiché in macchina cala il silenzio, ed io mi prendo del tempo per pensare.
Penso alla forte amicizia che mi ha legato fin da subito a Dries.
Ed è strano che io abbia legato con lui in modo così profondo, perché di solito io parlo con tutti, ma con pochissimi instauro un rapporto di vera amicizia così profondo.
Ora che ci penso con Dries è proprio un'amicizia vera, una di quelle amicizie pazze, ma che ti fanno sempre ridere anche nei momenti più difficili. 
Lui c'è sempre stato per me, ed io ci sarò sempre per lui.
Siamo arrivati a casa mia.
Vedo Dries uscire fuori dalla macchina ed io lo seguo.

"Lollo vado a casa, ci vediamo più tardi. Magari andiamo un po' in discoteca per ballare e per svagarci. Che ne dici?"- propone lui

"Per me va bene,però non dobbiamo bere perché domani abbiamo una partita "

"Lo so Lollo,sembri mio padre."

"Ma ti ho detto che sono il migliore in tutto, cioè ho moltissime qualità "

"Credici.Vabbè ora vado. Ci vediamo dopo "

"Dri vieni tu a casa mia o vengo io da te?"- chiedo io

"Vieni tu da me,così andiamo con la mia macchina "-afferma

"Ok. Così la mia piccola si riposa. Usiamo sempre la mia per andare agli allenamenti."

Lo vedo scuotere la testa ed allontarsi da me per dirigersi verso la sua macchina, che aveva lasciato ieri sera  nel mio giardino.
Rientro in casa per prepararmi all'uscita di stasera.
Vado al piano di sopra, apro l'armadio ed estraggo una camicia bianca e dei jeans neri.
Mi dirigo in bagno a lavarmi i denti, e ad infilarmi la camicia e i jeans.
Sistemo i capelli con un pò di gel e mi spruzzo un pò di profumo.
Vado al piano di sotto per mandare un messaggio a Dries, per dirgli a che ora sarò da lui.
Dopo avergli mandato un vocale, prendo le chiavi ed esco.

Sono quasi arrivato a casa sua e ho l'ansia nel vederlo...e pensare che ci siamo visti qualche oretta fa.
Parcheggio l'auto nel viale e mi dirigo alla porta per bussare.

Non attendo molto, che mi ritrovo Dries davanti.
Ha dei ricci perfetti e alcuni gli ricadono sulla fronte, è vestito come me, con una camicia ed un paio di jeans.
Mi soffermo sui suoi occhi, non è un marrone come tutti gli altri...
In quegli occhi io mi ci perdo sempre,appena il mio sguardo cade su di loro è la fine.

-allora, andiamo?- gli chiedo

-certo, prendo le chiavi e partiamo.- entra in casa per prendere le chiavi, dopodiché esce e ci dirigiamo verso la sua macchina.

Dries ha acceso la radio ed io mi ritrovo con uno sguardo perso fuori al finestrino.

Quando arriviamo mi scuote il braccio vedendomi distratto, ed entrambi scendiamo dall'auto.
Ci dirigiamo verso l'entrata del locale. Appena entriamo, subito una puzza di fumo e alcool ci invade le narici.
Andiamo insieme in pista e cominciamo a ballare.

All'improvviso mi sento sfiorare la spalla, mi giro e mi ritrovo una ragazza.

E ora cosa faccio?

-ehy,ciao!- mi saluta la ragazza urlando,cercando di sovrastare la musica

-ciao...

-ti va di ballare con me?- mi chiede euforica

-ecco...io, sono con un...- Dries mi interrompe e mi comunica un "vai,divertiti"

Io non voglio lasciarlo solo, appena mi giro per ribattere lo trovo al bancone ad ordinare un drink.
Vabbe dai...balliamo con questa cosí me la tolgo dalle palle.

-da quando sei cosí scortese?

-senti...ora non è il momento...

Ormai sono dieci minuti che io e questa siamo in pista, lei si struscia contro di me credendo di provocarmi qualche effetto, ma io sto solo pensando a Lorenzo.
Non mi rendo conto nemmeno di quello che succede, che la ragazza mi prende il viso e mi bacia.
Io rimango immobile non sapendo cosa fare...
Mi stacco subito da lei e vado a cercare Dries.
La ragazza cerca di ritirarmi in pista, ma io la mando a quel paese.
Lo cerco con lo sguardo e lo ritrovo vicino al bancone, non ci posso credere che da mezz'ora sta ancora la...aspetta, cos'ha in mano?
...Vodka
Ommioddio, chissà quanto alcool avrà bevuto...

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