Un amore inaspettato

Capitolo 12

Pov' s Lorenzo

La sveglia inizia a suonare, spero tanto che quel maledetto cellulare esploda da un momento all'altro, almeno potrei continuare a dormire in pace.
Ma purtroppo queste cose non accadano nella vita reale o per lo meno a me. Mi alzo dal letto e metto fine a quella tortura atroce per le mie povere orecchie.
Guardo l'ora dall' orologio che si trova appeso sul muro, sono le 6.
Ho tutto il tempo di lavarmi e fare una bella colazione prima che inizino gli allenamenti.
Entro in doccia, e si sà quando una persona è in doccia, non si può mica lavare in pace.
Assolutamente no, per forza ci deve essere un pensiero che tormenta chi si sta lavando, in questo caso me.
E quale può essere il mio pensiero fisso?
Ma ovviamente quel cretino di Dries, che non mi ha parlato per diverso tempo.
Pensando a lui ripenso al nostro bacio, non lo so...
Quando penso a quel bacio dentro di me nascono sentimenti contrastanti, da una parte mi viene da sorridere e non so neanche io il perché, da un'altra sono spaventato.
Finisco di lavarmi ed esco dalla doccia, mi vesto in tenuta da allenamento e scendo in cucina a fare colazione.
Mentre mangio apro Whatsapp e controllo le chat, non noto nessun messaggio da parte sua.

Lorenzo cosa ti aspettavi ? Non devi pensare più a lui, le amicizie vanno e vengono.

Questa volta la mia vocina ha ragione, assorto nei miei pensieri non mi accorgo che ormai è arrivata l'ora di uscire di casa.
Quindi ritorno alla cita reale, prendo il borsone ed entro in macchina, direzione Castel Volturno.
Arrivato al centro sportivo mi dirigo nello spogliatoio, per depositare il borsone, successivamente raggiungo il resto della squadra in campo.

Marek prende parola e dice :" woow che è successo, è la prima volta da quando ci conosciamo che non sei in ritardo "

Tutti scoppiano in una fragorosa risata, tranne me .

Infatti offeso dico:

- " Ma non è vero, anche altre volte sono arrivato puntuale "

Anche José decide di intervenire nella conversazione:

-" Sisi come no, oggi non è in ritardo perché non è con il suo bff"

Quando dice bff fa una faccia strana e sputa pure, a questa visione non posso fare altro che scoppiare a ridere.

-"E chi sarebbe questo mio bff?"- chiedo io ridendo

-" Lorenzo ma ci sei o ci fai? Dries ovviamente"- dice Josè

Quando sento pronunciare quel nome mi rattristisco e non poco ,infatti anche gli altri notano questo comportamento.
A salvarmi da questo momento di imbarazzo ci pensa il mister che ci richiama a sé .
Anche lui quando mi vede in perfetto orario rimane sorpreso tanto è che dice :

-" Oggi nevica, quale Dio ci ha preso nelle sue grazie ?"

" E no però mister, anche lei non può fare così, già ho i miei compagni che mi bullizzano abbastanza " replico io.

Il mister però sembra non voler smettere di scherzare infatti dice:

-" E l'altro perenne ritardatario dove l'hai lasciato?"

"Mister non lo so" rispondo io.

"Ma come? State sempre insieme , sembrate una coppia, come fai a non sapere dove si trovi la tua dolce metà."

A quel punto interviene Marko:

-" Mister, Dries non verrà, non sta bene ".

Il mister annuisce e ci dice cosa dobbiamo fare per riscaldarci.
Mentre corro per il campo penso alle parole di Marko...
Dries sta male e non me l'ha detto, ha preferito quel nanetto a me.
Non ci posso credere e non ci voglio credere. Basta !!
Ho deciso, dopo la fine degli allenamenti andrò a trovarlo.
È pur sempre il mio migliore amico nel bene e nel male.
Qualsiasi litigio si può risolvere, che poi non so neanche perché abbiamo litigato.
Finalmente gli allenamenti sono finiti, corro fuori dalla struttura sportiva. Salgo in macchina e mi dirigo verso casa di Dries intenzionato a far pace con lui a qualsiasi costo.

Pov's Dries

La mia mattinata è stata piuttosto noiosa, non ho fatto che pensare a questa notte e a a quello che è successo.
Mi sento in colpa , la cosa strana è che non sono dispiaciuto per mia moglie, ma più che altro mi sento in colpa nei confronti di Lorenzo e non capisco il perché.
Guardo l'orologio, noto che gli allenamenti siano finiti da almeno 10 minuti. Sarei dovuto andare ma la voglia mi mancava e poi non volevo vedere lui. Colui che ormai da giorni non lascia mai la mia mente.
A riscuotermi dai miei pensieri è il campanello, non aspetto visite. Bho...
Esco fuori e vado a vedere di chi si tratti, tra le sbarre del cancello vedo Lorenzo che mi dice :

" Ehy , mi fai entrare ?"

Non rispondo ma apro il cancello e lo faccio entrare .

Una volta dentro casa prende parola e dice :

" Come mai oggi non sei venuto agli allenamenti?"

"Non mi sento molto bene, ho un mal di testa incredibile " dico io.

"Si vede, hai una faccia... sembri una sotto specie di mostriciattolo. "  detto questo scoppia a ridere e io lo seguo a ruota, la sua risata è troppo contagiosa .

" Ma hai mangiato?" chiede lui.

" No, non riesco a fare niente, ho lo stomaco chiuso".

" Dri ma se non mangi non guarirai mai, forza andiamo in cucina, ti preparo una ricetta segreta di mia nonna, è ottima per il mal di pancia. "

Io annuisco e dico :

" Spero solo di non morire avvelenato ."

Mi spintona scherzosamente , dopodiché ci dirigiamo in cucina e lui incomincia ad armeggiare con pentole e mestoli, sembra molto concentrato.
La sua faccia quando è concentrato è qualcosa di assurdo, fa certe espressioni buffissime, infatti non posso fare altro che scoppiare a ridere.
Sentendomi ridere lui si volta, facendo questo non fa altro che alimentare le mie risate, sembra un cuoco pazzo.
Lui mi chiede il perché delle mie risate , io non riuscendo a parlare lo indico facendogli capire che il motivo delle mie risa fosse lui.
Lui si gira offeso, io preoccupato di questo mi avvicino a lui.
Succede tutto in un secondo, i miei capelli sono pieni di olio. Così inizia una battaglia di cibo, che termina con Lorenzo vincitore.

"Sii ho vinto , sono il King, ora ti meriti una punizione, allora fammi pensare ....mmh.
Per penitenza potresti postare un video su insta mentre balli in mutande"- propone ridendo

"Lorenzo non mi sembra il caso ..." controbatto

" Ma dai. Hai perso, devi pagare pegno. Mica hai paura ?" dice lui provocandomi

Sa che io adoro le sfide, infatti...

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Ricordatevi che gli unicorni sono animali bellissimi, e non vanno maltrattati. Detto questo, viva le capre.
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