"Ricerca del senso" e "Ricerca della verità" secondo Moritz Schlick
0.Introduzione
In questo lavoro cercherò di illustrare il rapporto fra le scienze umane e la filosofia, attraverso l'analisi di Moritz Schlick.
Esporrò e analizzerò il breve saggio Il futuro della filosofia°, dove Schlick definendo cosa intende per filosofia pone i limiti di questa "disciplina" delineandola chiaramente, e attribuendole un ambito ben preciso che si differenzia nettamente da tutte le scienze, comprese quelle umana che vengono dal nostro filosofo accomunate a quelle fisiche e naturali.
1.Che cos'è la filosofia?
La domanda che stiamo per fare questa sera è: "Questo chaos che è esistito finora, continuerà ad esistere in futuro?". I filosofi andranno avanti a contraddirsi l'un l'altro, ridicolizzando ognuno le opinioni dell'altro, o ci sarà alla fine qualche tipo di accordo universale, un'unità di credenza filosofica del mondo?
Tutti i grandi filosofi credevano che con i loro sistemi fosse iniziata una nuova epoca di pensiero e che loro, alla fine, avessero scoperto la verità finale.°°
Secondo Schlick tutto ciò che la filosofia ha prodotto nei secoli è stato fatto con la speranza di arrivare ad una verità conclusiva, e tutti i maggiori filosofi hanno pensato di essere finalmente pervenuti ad una verità ultima, con il risultato di creare sistemi, complessi, spesso affascinanti, ma quassi sempre in contraddizione insanabile l'uno con l'altro. Lo studioso non riesce per quanto si sforzi di trovare unità nel mondo della filosofia e non gli resta che constatare la sua impossibilità a scegliere un sistema piuttosto che un altro.
Secondo il nostro autore infatti due sono gli approcci possibili alla filosofia, il primo è quello dello storico, il secondo è quello del filosofo. Se lo storico si trova davanti il meraviglioso dispiegarsi dell'ingegno umano, che attraverso i secoli ha composto opere e sistemi di sorprendente ingegno e complessità, egli si trova con stupore davanti a tante opere di pregio che non può non essere ammirato dallo splendore delle teorie e dei sistemi dei più grandi pensatori di tutti i tempi.
Il filosofo invece seppur ammirato non può permettersi di soffermarsi sulla bellezza delle opere che si trova davanti, ma è disturbato da sentimenti di diversa natura, egli non può limitarsi a notare se i sistemi sono belli, brillanti o storicamente importanti, egli si dovrà chiedere: che verità c'è in queste opere? Nel momento in cui questa domanda si imporrà alla sua attenzione il filosofo sarà scoraggiato dalle contraddizioni che, come abbiamo visto si trovano nella storia della filosofia. Il filosofo moderno si trova così davanti al chaos di cui parla il brano citato. Tutti coloro che credevano di aver trovato una soluzione a questo chaos non hanno fatto altro che introdurre un nuovo sistema che ha portato solo nuova confusione.
Ma se noi vogliamo capire quale possa essere il futuro della filosofia, dobbiamo sicuramente conoscere e analizzare tutto il suo passato, così facendo ci renderemo immediatamente conto che non possiamo avere nessuna fiducia in alcun sistema, diventando, come ultima alternativa, scettici. Portando questo atteggiamento alle estreme conseguenze potremmo arrivare a dire che la filosofia non è altro che storia della filosofia e che nelle sue teorie non vi è alcun progresso. Schlick non riesce ad accettare questa conclusione, che gli pare oltremodo riduttiva, egli dunque respinge sia l'ipotesi che la verità sia rappresentata da un qualche sistema filosofico e al contrario che non esista una filosofia ma solo una storia della filosofia.
Il nostro filosofo propone una terza via, certo che questa sarà presto accettata da tutti come vera ed evidente. Egli sostiene che la filosofia, la più nobile delle ricerche intellettuali, che spesso è stata chiamata "la regina di tutte le scienze", non possa essere un grande inganno. Se supponessimo che la filosofia fosse una scienza non dovremmo meravigliarci se il prossimo sistema teorizzato si rivelasse vero, infatti, nella scienza ci accade continuamente di trovare nuove soluzioni tanto inaspettate quanto soddisfacenti.
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Analisi del rapporto tra scienza e filosofia in Voltaire e Schlick
No FicciónIl rapporto tra scienza e filosofia è controverso sin da quando quest'ultima si è effettivamente separata dalla prima in una disciplina a se. ma la separazione è così netta? cosa rimane alla filosofia se le si toglie la scienza in un mondo dove le d...