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"Certo..."

Il demone sorrise ancora sedendosi sull'amplio gradino per poi incrociare le gambe.

"Sono Taehyung. Tu?"

Jungkook fissò lo sguardo sulla coda che si muoveva dietro la schiena trovandola ipnotica,sulle corna scure che facevano capolino tra i morbidi capelli grigi e poi sul viso dai tratti stupendi.

"Jungkook"

"Jungkook...è un nome carino. Ti si addice."

Il giovane angelo pensò subito che adorava sentire il suo nome pronunciato da quella voce profonda.

"Grazie"

Tae rimase ammaliato dal tenero sorriso da coniglietto e gli si fece piú vicino.

"Non sembri spaventato."

Jungkook lo guardò sorpreso per poi sorridergli nuovamente con una sincerità che per il demone fu disarmante.

"Certo che no. Perchè dovrei?"

~

"Yoongi dove stai andando?"

Il demone corvino si era alzato per raggiungere Tae e Hoseok pensò che fosse una situazione davvero strana.
Da quando il suo hyung si alzava da un posto comodo per andare a fare...bhe qualsiasi cosa?

"Vado a fare amicizia come ci hanno detto di fare. No?"

Rispose con la massima naturalezza.

~

Jimin tossichiò nervosamente alle spalle di Jungkook sporgendosi per attirare l'attenzione dell'altro.

"Oh si. Tae lui è il mio amico Jimin."

Il demone fece un cenno della testa verso il biondo a mò di saluto.

"È stato molto...interessante Taehyung.
Ma ora dobbiamo andare."

Senza aspettare una risposta da Jungkook lo prese per il polso e spiccò un leggere balzo ad ali spalancate per arrivare ad un'uscita poco sotto di loro.

"Jimin che ti prende? Stavamo parlando..."

Erano praticamente all'uscita della struttura. Jimin continuava imperterrito a camminare ma la sua marcia fu interrotta dall'improvvisa appirizione di Tae di fronte a loro.
Davvero era apparso dal nulla.

"Come hai fatto? É uno dei tuoi poteri?"

Chiese Jungkook impressionato guardandolo con occhi che luccicavano dalla meraviglia.
Tae sorrise felice a quella reazione e gli fece più vicino.

"Si lo è. Ma non é nulla di così speciale. Sono ancora inesperto e posso usarlo solo per brevi distanze"

"Uao!"

Jimin più che impressionato era infastidito e stava per rimettersi a camminare quando un'altra figura apparve a pochi palmi dal suo viso.

"Non è stato molto educato da parte tua mollare il mio amico lì in quel modo sai?"

Yoongi sorrise sghembo,soddisfatto di essere riuscito a guardare l'angelo biondo da così vicino.

"Voi demoni avete tutti questo brutto vizio di sbucare dal nulla?"

Lo fissò negli occhi scuri sentendo un brivido al suono di quella voce bassa e roca.
Per quanto fosse arrabbiato anche Jimin rimase incantato dai tratti del ragazzo dai capelli scuri.
Lo aveva osservato molto durante il discorso del saggio.
Aveva pensato a lungo a quanto fosse bella la sua pelle chiara in contrasto con lo scuro dei suoi capelli...

"Jungkook perchè non mi fai fare un giro? Ti va?"

Prima che Jimin potesse ribattere Jungkook annuì con forza e fece cenno a Tae di seguirlo.
Il più grande dei due stava subito per raggiungerlo ma venne bloccato da un ulteriore veloce spostamento di Yoongi.

"Che ne dici di far fare un giro anche a me?"

"Si contaci"

Rispose con astio Jimin cercando ancora di superarlo.
Yoongi era molto simile a lui come stazza ma il suo portamento intimoriva l'angelo e quando con un passo venne fermato nuovamente sospirò frustrato.

"Voi angeli non dovreste essere...come dire...gentili?"

"Si lo siamo di solito. Ma con chi se lo merita."

"Non ho fatto nulla per meritarmi questo trattamento o sbaglio? Sono Yoongi comunque."

"Ciao Yoongi. Ora lasciami andare via."

Con una sola mossa decisa delle ali creò una folata di vento che fece spostare di pochi passi il demone così da permettegli di passare.

"Wo...dimmi il tuo nome angioletto."

Si teletrasportò ancora vicino al più piccolo ma senza cercare di ostacolarlo.

"Jimin. E non chiamarmi angioletto.

"Va bene Jiminie."

Arrossì vistosamente a quel nomignolo fermandosi per poterlo guardare con decisione negli occhi.

"Senti non so cosa vuoi. Ma ti prego lasciami in pace"

Yoongi inarcò sorpreso un sopracciglio inclinando leggermente la testa.

"Voglio fare amicizia...tu non vuoi? Eppure ho visto come mi guardavi."

Jimin aprì la bocca per controbbattere ma non sapendo davvero cosa dire si morse frustato il labbro inferiore,gesto che portò il demone a leccarsi le labbra sottili.

"Forse...forse ti stavo guardando."

Gli angeli non sapevano mentire.

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