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"Ho capito!"

Jungkook si catapultò nella loro camera saltando praticamente in braccio al suo amico.

"Cosa?"

"Il sesso! Non so perchè ma Tae non mi ha voluto dire nulla quando gliel'ho chiesto. Così sono andato dal saggio. In fondo non c'era nulla di male no?"

"E?"

Jimin ascoltó curioso mettendosi seduto meglio sul letto e incrociando le gambe.

"Dice che è quello che nel nostro codice chiamiamo come piacere carnale. Sai quello che gli umani usano per riprodursi. Noi non ne abbiamo bisogno perché veniamo generati dalla luce e i demoni dalle ombre lo sai. Ma gli umani fanno sesso per generare vita."

"Quindi sul codice sarà scritto qualcosa!"

Fece il maggiore già pronto ad andare in biblioteca.

"Ho già visto! Qui viene la parte strana..."

"Che intendi?"

Jungkook si morse appena il labbro abbassando lo sguardo mentre formulava ciò che voleva dire.

"Ecco da quando nasciamo siamo votati alla purezza. E questo famoso sesso...bhe i piaceri carnali in qualche modo é come se togliessero purezza. Per questo noi non ne sapevamo nulla. Non possiamo farlo."

"Oh..."

Jimin posò lo sguardo sulle piccole mani che si stavano torturando tra di loro. Eppure quella che stava provando Yoongi non sembrava una cosa tanto brutta...

"Non stavi mica pensando di...Chim!
Non possiamo andare contro i voti.
Possiamo perdere le ali lo sai...o peggio diventare umani."

Il più grande rabbrividì al solo pensiero che una tale eventualità potesse presentarsi. Non era nulla senza le sue ali.

"Eppure quando l'ho sentito da Yoongi non sembrava una brutta cosa...lui era così..."

"Jimin davvero la cosa sta diventando pericolosa. Dovresti allontanarti da quel demone."

"No!"

Jungkook sussultò per il tono di voce fin troppo alto e sgranò gli occhi.

"Tu lo faresti con Taehyung?"

"Lui non vuole farmi del male"

Il più piccolo aveva serrato gli occhi e i muscoli si erano irrigiditi.

"Nemmeno Yoongi vuole. Abbiamo un legame speciale...lo so."

Si alzò dal letto con un veloce colpo d'ali andando verso il letto dalla parte opposta della camera.

"Puoi fare quello che vuoi...solo stai attento Jimin. Io farò lo stesso."

~~

Yoongi notó subito che qualcosa non andasse il giorno dopo.
Jimin sembrava più pensieroso del solito,gli lanciava brevi occhiate mordendosi alle volte di sfuggita le labbra carnose.
Il demone si sentiva impazzire ogni volta che lo faceva.

"Jiminie stai bene? Ti vedo preoccupato oggi"

"Oh si...tutto ok davvero"

Il più piccolo fece un leggero sorriso tornando poi alla lettura del suo libro.
Leggeva attentamente la sezione riguardante quelli che erano i piaceri carnali. La ricerca della lussuria...
Davvero non capiva.
Ma di una cosa era certo. Quello che sentiva per il demone seduto accanto a lui non lo aveva mai provato per nessuno. Sentiva un disperato bisogno di stare con lui,un bisogno fisico di stare a contatto anche fisicamente con lui.
Pensando a questo i suoi occhi finirono di nuovo sul profilo perfetto e la mano cercò quella più grande dell'altro.
Yoongi fece intrecciare le loro dita e il cuore di Jimin prese a battere più veloce.

"È strano...quando sto con te mi sento strano. Ho paura Yoongi"

Disse alla fine senza staccare gli occhi dalle loro mani unite.
Il moro assottigliò gli occhi scuri corrugando le sopracciglia.

"Hai paura di me?"

Jimin alzó subito lo sguardo stringendo più forte la sua mano.

"No! Non ho detto questo...Ho paura di quello che provo. Ecco...non lo so.
Quando sono con te divento diverso."

"Diverso?"

"Si. Penso di fare cose che prima non mi sarebbero mai venute in mente."

"Tipo?"

Senza poterlo evitare Jimin guardò le labbra del maggiore.
Yoongi capì e fremette pensando che Jimin lo desiderava anche se non capiva appieno il senso di tutto ciò.

"Questo non possiamo farlo Jiminie"

"Cosa?"

"Baciarci. Unire le labbra. Possiamo farlo solo quando prendiamo l'anima agli umani. Non possiamo farlo per altri scopi. È vietato"

Jimin pensò subito a come sarebbe stato...le loro labbra che si toccavano.
Arrossì al pensiero leccando le proprie guadagnandosi uno sguardo pieno di voglia da parte del maggiore.

"Anche voi avete un codice? Regole da rispettare?"

Chiese poi il più piccolo avvicinandosi di più al maggiore sentendo altre persone uscire dall'edificio.

"Certo."

Jimin ci mise qualche secondo prima di decidere se poter parlare.

"Ieri ho scoperto che non possiamo fare il...sesso.
É una cosa che intaccherebbe la mia purezza e devo mantenerla per essere un angelo."

Spiegò velocemente perdendosi negli occhi scuri di Yoongi.

"Hai fatto delle ricerche? Stavi pensando di fare sesso con me Jiminie?"

L'angelo arrossì sbattendo nervosamente le ali dietro di se.

"Te l'ho detto divento strano con te. E entrando in contatto con te ieri ho sentito che quello che provavi era così bello...e lo provavi per me. Così ho pensato che non ci fosse nulla di male se..."

Yoongi sorrise intenerito dalla dolcezza del suo angelo e allungò una mano per accarrzzargli il viso paffuto.
Jimin si lasciò andare a quella carezza socchiudendo gli occhi mentre appoggiava il viso contro la mano fredda e grande.

"Non voglio crearti problemi Jimin. Voglio continuare a stare accanto a te.
Ci basterà non infrangere le regole. Va bene?"

Il biondo sorrise e annuì con vigore.
L'importante era poter restare insieme.

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