Angel

5

"Sapete fare anche altre cose?"

Camminavano per uno dei lunghi porticati che costeggiavano l'edificio principale.
Taehyung era alquanto infastidito da tutta quella luce a cui non era affatto abituato. Se si fosse trovato in una circostanza diversa non avrebbe esitato nell'inventare una scusa ed andarsene. Ma voleva godersi la compagnia di Jungkook.

Adorava il modo in cui lo guardava.
Gli occhi luminosi sembravano non riuscire a contenere tutta la luce prodotta dall'entusiasmo dell'angelo.

"Si...sappiamo fare un po' di cose."

"Tipo?"

Il piú piccolo si era avvicinato ad un enorme quercia posta al centro di un prato curato e Tae non esitò nel seguirlo.

"Sappiamo manipolare la mente delle persone. Possiamo fargli fare quello che vogliamo."

Jungkook corrugò le sopracciglia appoggiandosi alla quercia dietro le sue spalle.

"Cose brutte?"

Ebbe poi il coraggio di chiedere.

"Anche."

Tae rispose con un'alzata di spalle. Come se fosse una cosa da nulla poichè in effetti era davvero così per lui.

"Non devi preoccuparti. Ci è stato vietato di farlo su di voi"

"Non ero preoccupato."

Rispose subito il più piccolo stringendo le ali dietro di sè.
Il demone ebbe modo di notare che seguivano i movimenti delle spalle.

"Voi invece cosa fate? Oltre svolazzare ovvio."

Jungkook rise a quella frase.

"Mh...non so come spiegarlo. Aiutiamo le persone con le emozioni. Riusciamo a capirle e a modificarle. Ecco si, se per esempio qualcuno ha difficoltà a dormire posso trasmettergli serenità ed aiutarlo a prendere sonno. Se qualcuno è triste posso farlo smettere di piangere rendendolo più felice. E così via!"

Il demone mise le mani nelle tasche dei pantaloni scuri aggrottando le sopracciglia.

"Quindi è come se leggeste il pensiero..."

"Oh no! Siamo empatici non telepatici. Capiamo le emozioni. Dammi la mano!"

L'angelo allungò subito il braccio aspettando che il maggiore eseguisse il suo ordine gentile.
Difatti questi prese subito la mano soffice del ragazzo aspettando.
Jungkook rimase in silenzio diversi secondi con sguardo concentrato fissando un punto imprecisato vicino ai suoi piedi.

"Sei incuriosito da me. E anche un po' infastidito. Provi un malessere alla testa. E poi c'è un'altra cosa che non riesco a capire. Non l'ho mai sentita..."

Tae ascoltò attento. Jungkook aveva aggrottato le sopracciglia per la concentrazione ma poco a poco i suoi tratti cominciarono a distendersi tornando rilassati.

"Posso aiutarti col mal di testa!"

Detto questo chiuse per pochi attimi gli occhi sotto lo sguardo ammaliato del giovane demone che poco dopo sentì subito il fastidio alla testa e agli occhi dovuto alla troppa luce svanire.

"Oh..."

"Va meglio vero? Possiamo anche curare le ferite ma per quello bisogna studiare molto! Per ora riesco solo a cicatrizzare piccoli taglietti e appunto far passare mal di testa e mal di pancia"

Arrossì rendendosi conto di avere ancora la mano di Tae stretta nelle proprie.
La lasciò andare lentamente e con la stessa lentezza rifinì nella tasca del demone.

"Sei incredibile Kookie..."

Sentendo quel nomignolo le ali tremarono leggermente per l'imbarazzo. Tae lo notò e la trovó una cosa estremamente adorabile.

"Non è nulla di speciale. Tutti sappiamo fare queste cose..."

"Non mi riferisco solo ai poteri. Mi riferisco a te."

~~

"Mi guardavi quindi?"

Yoongi era così divertito e incuoriosito dalle strane reazioni del suo angioletto.

"Solo perchè lo stavi facendo anche tu!"

Jimin gonfiò le guance rendendole ancora più paffute e poi sbattendo le ali si voltò e riprese a camminare.

"Ti guardavo perchè mi piaceva quello che stavo vedendo Jiminie~"

Gli urlò guardandolo allontanarsi.

~~

"Mi avete abbandonato!"

I demoni erano tornati nelle loro camere buie e a parte Hoseok gli altri due sembravano davvero soddisfatti da come era trascorsa la giornata.

"Insomma avete puntato quei due bocconcini e non mi avete nemmeno aiutato a cercarne uno per me! Che amici di merda davvero!"

Continuava a fare avanti e indietro per la stanza agitando adirato le braccia ma nonostante questo non riusciva ad attirare l'attenzione dei suoi amici.
Infatti i due demoni avevano ben altro per la testa.
Due splendidi angioletti.