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Immaginate che a Beacon Hills le persone nascano che delle parole tatuate sul polso. Quelle parole sono le ultime parole che sentiranno pronunciare dalla loro anima gemella.




Liam non aveva mai dato troppa importanza alle parole che aveva marchiate sul polso, gli sembravano parole stupide.
Che significato potevano avere?
In realtà non si era mai preoccupato nemmeno della sua anima gemella, lui stava bene da solo, con il suo miglior amico e il branco a proteggerlo.

Poi un giorno arrivò Hayden a scombussolargli la vita. E tutto cambiò.

Liam iniziò a preoccuparsi ogni volta che lui, Hayden o qualsiasi altro membro del branco era in pericolo, aveva paura che lei avrebbe pronunciato quelle parole da un momento all'altro.
Lui era convinto che Hayden fosse la sua anima gemella, non aveva mai amato nessuno, lei era stata il suo primo amore. Doveva essere la sua anima gemella.

Quel giorno che decisero di intrappolare il cavaliere fantasma per avere informazione sotto la, bisogna dirlo, brillante idea dell'odioso Theo, erano arrivati al punto in cui bisognava trovare un modo per attirare il cavaliere nella trappola.

"Esca?" chiese Scott. "Lo farò io" disse Hayden convinta. Liam perse una battito, non poteva pronunciare quelle parole, Liam non poteva perdere adesso la sua anima gemella.
Hayden aprí di nuovo la bocca per parlare e Liam stava seriamene per sentirsi male, ma dopo che Hayden parlò si tranquillizzò.
"Sono più veloce di tutti voi, non mi prenderà mai" disse infatti Hayden.

Fu così, Hayden non venne presa, o almeno, non in quel momento. Infatti venne presa qualche giorno dopo mentre, insieme a Liam, ne stava combattendo un paio alla centralina.

Liam doveva portarla indietro, lei era la sua anima gemella, era sua dovere. Per farlo si sarebbe unito anche al suo nemico peggiore.
Così fece, collaborò con Theo che, nonostante tutto, si dimostrò essere una grande compagno di battaglia.

Durante i giorni Liam si rese conto che Theo era davvero cambiato e aveva iniziato a pensare che forse, finita questa storia dei cavalieri fantasma, i due sarebbero potuti diventare addirittura buoni amici.

Era sera e loro erano lì, a combattere per salvarsi la vita. Ad un certo punto i due si persero di vista e l'unica cosa che Liam riusciva a pensare era "bene, sono solo, morirò, ne sono certo".
Probabilmente aveva ragione; davanti a sé aveva un schiera di cavalieri fantasma e non aveva la minima idea di come agire.

Sentì due mani prenderlo con arroganza e buttarlo dentro un ascensore e d'istinto chiese:"cosa stai facendo?" e con un ghigno in faccia Theo rispose:"faccio da esca".

A quelle parole Liam si sentì mancare, non poteva essere vero, come faceva Theo ad essere la sua anima gemella?!
Eppure era così, Theo le aveva pronunciate, aveva pronunciato le parole che Liam aveva impresse sul polso dalla nascita, Theo stava per morire.

Appena le porte dell'ascensore si chiusero Liam  urlò:"No!" d'istinto. E a quella stupida parola Theo si fermò, in mezzo al corridoio dell'ospedale. Si guardò il polso e finalmente capì. Capì che stava per morire. Capì che aveva conosciuto la sua anima gemella. Capì che non aveva fatto in tempo a imparare cosa fossero le emozioni. Ma pensò che se lo meritava, aveva fatto del male a così tante persone che si meritava tutto questo. Ma Liam no, Liam non si meritava di perdere la sua anima gemella senza neanche averlo capito, ma ormai era troppo tardi.

Entrambi avevano pronunciato le ultime parole.




Nulla raga!
Spero vi piaccia, mi sono ispirata a una cosa che ho letto su internet e mi è piaciuta l'idea. Quindi l'ho scritta.
Oggi in realtà ho poco da dire, quindi vediamo se mi volete dire qualcosa voi magari.
❤️❤️❤️

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