Sembrava tutto come una di quelle solite sere d'inverno.
Quelle solite sere in cui uscivo di casa, con il gelo fuori, e mi mettevo a camminare, per la città.
Camminavo, e sentivo il freddo sulle mie guance rosse, e vedevo la gente passare accanto a me, ed ero felice.
Mi piaceva uscire la sera, d'inverno, col freddo. Camminare per strada con la sola luce gialla dei lampioni, e delle finestre delle case alle quali passavo davanti, e io che camminavo, da sola, con intorno migliaia di vite diverse dalla mia, vite di persone di cui nemmeno sapevo il nome, ma a cui, in qualche modo, mi sentivo legata.
Sembrava tutto come una di quelle sere, quelle solite sere, ma con delle piccole differenze.
Certo, faceva freddo, ed era buio, ma solo perché era notte fonda.
Camminavo per la strada, ma nessuna vita era intorno a me, nessuna finestra emetteva luce.
Sembrava come una di quelle solite sere. Eppure era tutto diverso.
Una di quelle solite sere d'inverno, abitudinarie
E quella notte di primavera, che semplicemente ha stravolto tutto,
semplicemente io in pigiama, con uno zaino sulle spalle, in una strana e diversa notte di primavera, che semplicemente camminando, passo per passo, cambiavo la mia vita sempre di più.
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RandomQuesto non è un racconto unico fatto a capitoli, quelli non riesco proprio a scriverli. Mi stanco della storia dopo un po'. Così ho pensato: "HEY, e se tipo facessi tante piccole storielle diverse?" e... questo è quello che ne è venuto fuori. Saran...