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il mondo delle fate

C'era una volta una fata.
Era una fata molto gentile e spiritosa, era sempre felice e piena di energie.
Era una bambina, aveva ancora tanto da crescere, ma tutto ciò che sapeva era che amava rendere le persone felici.
Quando cresci però il mondo delle fate diventa difficile.

La piccola fata cresceva sempre di più, e passava le giornate con le sue amiche fate, e crescendo notava sempre come si sentiva diversa. Come si vedeva diversa.

Era sempre stata una regola non scritta che le fate dovessero essere belle e carine. Le fate sono creature graziose, e quindi di certo non pesanti.

La sempre meno piccola fata aveva qualche chilo in più. Nessuno le aveva mai detto niente finché era piccola e gioiosa, perché pensavano sarebbe cambiato col tempo e che avrebbe iniziato a preoccuparsi del suo aspetto.

A lei importava solo divertirsi ed essere felice.

Ma ormai quando stava con le sue amiche non era più così felice.

Loro si che erano vere fate. Erano perfette, carine e graziose, con le ali a posto e i fianchi stretti.
Lei... cos'era?

La ormai non più piccola fata non si sentiva una fata. Sapeva di essere diversa. Nessuno glielo diceva ma tutti glielo facevano notare.
Nessuno la guardava.
Nessuno le dava compiti da fata.
Nessuno la considerava una fata.
Tutti sapevano che era molto gioiosa e divertente e tutto qui. Non una fata.

Lei non era più una fata. Non era mai stata una fata. Ma se è nata come una fata e non è una fata... che cos'è allora?
Chi è?

La non più piccola fata doveva essere una fata. Non poteva essere altro. Le fate sono magre e graziose. Non doveva essere difficile.

La ormai cresciuta fata era in ospedale. Non mangiava da settimane.
Era sempre stata una fata.
Ma ormai non lo era più.
Ormai non era più niente.
Ormai era troppo tardi.