IL SILENZIO PARLA

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Non sei figlio biologico dei tuoi genitori , che dure parole , il giorno seguente mi rimbomba tutto nella mente.
NON posso credere a questo parlare, non faccio altro che pensare alle parole citate da Marco.
Continuo tutto il giorno a lavorare in officina con Marco, il silenzio ci accompagna , neanche una frase tra di noi.
Lavoro ma non ci sono ,sorrido nascondendo mille pensieri , respiro senza aria, tutto va in blocco intorno a me.
Piove a dirotto, il cielo lampeggia , i tuoni fanno rumore il mal tempo aumenta, il freddo si fa più pesante .
Viene l'ora di chiusura io e Marco saliamo in auto, lo porto a casa sua ma prima che scende dall'auto gli chiedo:
Marco è vero quello che mi hai detto ieri?
Marco: Si Airton
IO: Ok ci vediamo domani.
NON so perché credo in Marco , mi avvio verso casa.
Faccio mille pensieri , decido di chiedere a mia madre se fosse vero, cioè se non sono suo figlio.
Arrivo a casa ,in questo tempo mio padre è a Firenze per lavoro, quindi siamo a casa solo io e lei.
Mia mamma mi ha preparato la cena ma io non ho voglia di mangiare.
Lei mi chiede che cosa avessi.
Io gli dico:
Senti mamma qualcuno mi ha detto non sono tuo figlio,ti prego di dirmi la verità.

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