Jen e Josh... is a love story❤

CAPITOLO 2

20/05/1969

Oggi uscito da scuola, sono tornato a casa. Mia madre mi dice :"Gary, un mese e dobbiamo partire!" PARTIRE! Di nuovo quella parola! Traslochiamo sempre, ho un mese solo per stare con tutti i miei amici. I miei non mi seguono più di tanto, per via del lavoro, e pensano che sto bene e sono felice; si è vero sto bene, ma non sono totalmente felice, basta poco per farmi diventare... la loro attenzione nei miei confronti! Non è molto.... Ora è meglio che vado a letto.. forse domani mamma e papà capiranno come sto... anche se ne dubito.

Ho aperto il quaderno e ho preso una pagina a caso e mi é capitata questa. Papà sa come mi sento, è per questo forse che azzitisce sempre la mamma. Io e lui siamo uguali, in tutto e per tutto, forse è anche per questo che avvolte bisticciamo... Mi sento in colpa di aver trattato male pure lui, quando mi hanno dato la notizia della partenza. Mi sento una stupida, perché lui lavora sodo per aiutarmi a realizzare il mio sogno, come pure la mamma lavora sodo per me. Io mi lamento perchè?! Perchè partiamo per realizzare il mio sogno alla fine. Sento i sensi di colpa, sento gli occhi inumidirsi e la gola bruciare, sto per scoppiare in lacrime; ma ricordo che c'é pure Denise nella mia stanza, quindi mi trattengo; chiudo il diario di papà e vado a dormire.

Sono le 6:45 e suona la sveglia. Io mi sveglio subito e mi vado subito a vestire, Denise invece ronfa per un altro quarto d'ora. Facciamo colazione, poi Denise mi spiega come funzionano gli orari della scuola: ad ogni ora devi cambiare classe, per me questo é un vero e proprio trauma.. Per fortuna alla prima ora ho matematica con Denise, quindi vado con lei. Durante tutto il tragitto mi rendo conto che lei é una persona amichevole, ed é difficile non farci amicizia, ti fa ridere anche quando non ne hai voglia, come me ora. Durante l'ora di inglese,nonostante sia la mia prima lezione, ho la testa fra le nuvole. Penso solo a come tratto male i miei genitori, mi sento solo una stupida. Sento la campana suonare.

"Che materia hai ora Jen?" mi chiede Denise. Io controllo il mio orario:"Chimica!" Denise mi spiega come arrivare all'aula, ma io non ci ho capito niente. ma non fa niente cammino facendo finta di saperlo.

"Sei sicura di sapere dove stai andando?" io sobbalzo e mi giro. É il ragazzo di ieri, quello dagli occhi bellissimi. :" Ovviamente!" ride. "Se vuoi ti accompagno!" "No grazie so dov'é l'aula di chimica!" inizia di nuovo a ridere, mi giro, si vede che ho un aria interrogativa che mi risponde:"Chimica é dalla parte opposta!" dice. "Lo sapevo, volevo solo vedere qualche minuto che c'era di qua!" sorride (ha un sorriso bellissimo) e mi dice:"Anche io ho chimica! Comunque sono Joshua, ma puoi chiamarmi Josh." :"Io sono Jennifer, ma chiamami Jen!" ci avviamo verso l'aula di chimica.

:"Allora Jen! Chi vuoi diventare da grande?" "Attrice, e tu?" "Pure io, anche se ho mezza famiglia contro, ma non m'importa io realizzeró il mio sogno.!

Siamo davanti all'aula entriamo, mi siedo all'ultimo banco, lui si siede vicino a me. Entra una signora sulla sessantina, bassa, con i capelli a caschetto grigi, ha l'aria severa. Mi guarda:" E tu devi essere la signorina Lawrence?" dice rivolgendosi a me. Sto per rispondere ma Josh fa prima di me:"Si vuole essere attrice, quindi la chimica non le serve a molto!" Rido. La prof.ssa mi fulmina, ma ritorna a Josh:"Hutcherson, smetta di dire cose assurde per favore! Ora iniziamo la lezione!" Per tutta la lezione Josh mi fa delle battute assurde e rido e veniamo ripresi diverse volte dalla prof.ssa ma non m'importa. "Sai gioco a basket e sono abbastanza bravo! Nel pomeriggio ho una partira, vuoi venire a vederla?" Lo guardo stupita, non é molto alto. Si vede che capisce dalla mia espressione e fa:"Aahahah!Sono basso lo so, ma fidati sono bravo!" io arrossisco per la figuraccia:"Vabbene verró a vederti!" Sorride.

Sono le 15:00 ho passato le altre ore a passegiare per la scuola senza sapere dove andare. Alle 14'30 sono finite le lezioni, quindi sono corsa in camera. Sto aspettando Denose che si cambia intano, non so come, finisco con il pensare a Josh... Mi viene da ridere che gioca a basket, infatti rido, Denise esce dal bagno e mi fa:"Che hai da ridere?" "No, ho conosciuto un ragazzo, si chiama Josh Hutcherson! Mi fa ridere che non é molto alto e gioca a basket! Ma é un tipo simpatico!" Denise mi guarda sbalordita. :"Ora che hai tu?" lei:"Tu hai parlato con Josh? Il ragazzo piú figo della scuola? Quello che amano tutti ma non parla con nessuna femmina, pensa che siamo strane!" Rido, non mi sembrava cosí, ma sorpasso questo dettaglio, le dico dell'invito alla partita, e Denise inizia a dirmi che devo accettare quell'invito e mi fa cambiare. Mi metto dei jeans, con una camicetta slacciata con sotto un top. Corro alla partita. Lui mi guarda e sorride... Durante la partita mi rendo conto che avevo torto, gioca veramente bene. Finita la partita,nella quale ha vinto,si avvicina:" Allora?! Gioco male o bene?" Rido :"Ahahha! Si giochi abbastanza bene!" Iniziamo a camminare verso il dormitorio maschile,visto che si deve cambiare, arrivate li davanti,decido di aspettare fuori. Lui entra e io mi appoggio alla finestra accanto a me.... Inizio,contro ogni aspettativa, a pensare al suo sorriso, a come mi ha fatto stare bene,visto che questa mattina ero arrabiata con me stessa e non volevo parlare con nessuno, Denise e Josh, sono fantastici, é difficile non essere amichevoli con loro, e non stringerci amicizia. Dopo una ventina di minuti, Josh esce dalla stanza, mi chiede di entrare, entro... Inizio a ridere. :"Come mai ridi?":"Mi ricordi i miei fratelli, la loro stanza é sempre una bomba nucleare, e io la devo sempre sistemare" smetto di sorridere, maledizione mi mancano nonostante sia passato un giorno soltanto. Lui nota il mio cambio di umore:"Ti mancano?" Lo guardo e senza volerlo scoppio a piangere. Lui mi abbraccia, non voglio sciogliere quell'abbraccio,mi sento protetta, continuo a piangere e istintivamente dico:"Ora vorrei una bella pizza!" Sento Josh che ride. Scioglie l'abbraccio, io a malincuore mi sposto, prende il cellulare e digita qualcosa, un numero a quanto pare, e dice:"Liam! Scusa mentre torni compri una pizza gigante?"

Rido.