CAPITOLO 1

2.7K 48 2
                                    

Sono le due di notte e non riesco a prendere sonno, l'unico pensiero che mi agita è il trasferimento, l'ennesimo aggiungerei.

Mi fa rabbia sapere che dovró lasciare ancora una volta i miei amici e il mio ragazzo, mi fa rabbia pensare soltanto di dover ricominciare tutto da capo, ma forse questa volta trasferirmi è la cosa migliore da fare dopo tutti i casini che ho combinato.

Sospiro e mi metto a sedere sul letto non trovando una posizione comoda e accendo la lampada posta sul comodino accanto al mio letto, per poi prendere 'Il giovane Holden'  dal mio zaino già pronto per la partenza.

Leggo fino alle prime luci dell'alba per poi addormentarmi per un paio d'ore.

"Jennifer"

Emetto un mugolio voltandomi dalla parte opposta.

"Jennifer" la voce ritenta ma tutto ció che ottiene è un altro mugolio contrariato. "Jennifer!" Stavolta la voce urla e non ci metto molto a riconoscere mia madre.

Apro un occhio a malincuore e la vedo davanti a me con il suo solito sorriso mattiniero. "Se vuoi salutare i tuoi amici alza le chiappe e aiutaci". Detto questo esce dalla mia stanza.

Sbadiglio in maniera poco elegante, stropicciandomi gli occhi. "Hai la femminilità nelle vene". Mi schernisce mio fratello Blaine passando davanti alla mia stanza.

"Fottiti" Ribatto alzandomi dal letto facendolo ridere.

Afferro i vestiti per la partenza, preparati la sera prima e corro in bagno per farmi una doccia veloce per poi vestirmi e andare in cucina a fare colazione.

Faccio la mia entrata in cucina cantando una canzone di cui non conosco nè titolo nè le parole, trovando mio padre intento a bere il suo caffé appoggiato al ripiano di marmo dove tenevamo tutto ciò che serve per la colazione.

"Buongiorno" Mi saluta mettendo a lavare la tazzina.

"Giorno"

"Hai fame?" Domanda venendo verso di me. Scuoto la testa lasciando intendere la mia risposta. Sono troppo agitata per mangiare.
"La ditta dei traslochi sarà qui a momenti, vedi di darci una mano"Mi ammonisce uscendo dalla cucina.

Mormoro qualcosa di incomprensibile alle sue orecchie, contrariata. "I ragazzi passano un'ora prima della partenza" Urlo alla fine avvertendolo.



"Jen perfavore, smetti di essere arrabiata. So che é faticoso per te, ma ringrazia il cielo che abbiamo un lavoro!"

Io la ignoro...

"É inutile che le parli ora, sai come é fatta!" dice mio padre.

Continuiamo il viaggio arriviamo all'aereoporto saliamo sull'aereo direzione Kentucky

Sono le 20:30 quando apriamo la nostra nuova casa, mi chiedo i miei fratelli Ben e Blaine come fanno ad essere sempre felici. o per lo meno non sono arrabiati come me, quando ci trasferiamo! Iniziamo a sistemare le nostre cose, io "allogeró" sul divano solo per questa notte, domani devo affronatere un altro viaggio per un college... Mangiamo,mia madre continua a farmi domande, che ignoro, lo so che é sbagliato ma é piu forte di me. Vado subito a letto..

La mattina dopo saluto mia madre e mio fratello, salgo in macchina con papá e andiamo al college... Mio padre mi da un bacio sulla fronte prima di scendere, poi mi da un libro, e io lo ringrazio con un sorriso. Bene sono davanti al college che mi farà diventare attrice...almeno spero. Entro, vado in presidenza per compilare dei moduli, li compilo e ora sono una studentessa del liceo. Il preside mi da il numero della mia stanza la "506"... Giro per un ora per tutto l'istituo pensando che almeno qualcuno mi potevano dare per guidarmi. Sbatto contro qualcosa con il mia valigia e sento un Ahia!  mi giro per scusarmi e c'é un ragazzo poco più basso di me, che mi guarda con una smorfia di dolore.

Io:"Ti chiedo scusa, non ti avevo visto!"

Lui:"Non ti preoccupare, vorrei solo sapere che cerchi?"

"Sto cercando il dormitorio femminile!" e alzo lo sguardo il ragazzo ha gli occhi non tanto scuri, ma nemmeno chiarissimi, dove mi ci perdo

"Di certo non lo trovi qua!" dice lui scherzando e facendomi cadere dalle nuvole.

"Me ne sono resa conto, ma non so dove devo andare!" dico io

"Seguimi!". lo seguo per tutti i corridoi arriviamo davanti alla mia attuale stanza, busso e sento :"Avanti!" mi giro per ringraziare il ragazzo ma lo vedo che già se ne sta andando... entro comunque..

":Ciao, scusa, sono Jennifer Lawrence, e sono la tua compagna di stanza!"

:"OH! Ciao! Io sono Denise!" e mi sorride, io ricambio. Mi fa sistemare la mia roba, mentre lei mi riempie di domande alle quali rispondo. :"Allora Jennifer!"

:"Chiamami pure Jen!" :"Okay Jen, da dove vieni?" ": Dalla california, ma sono nata qua nella Louisville!" :" Hai fratelli?"

:"Si due più grandi, di nome Ben e Blaine!" :"Come mai sei qua?" :"Voglio essere attrice,almeno è quello che sogno da sempre." :"Io invece voglio essere cantante, qua sono tutti molto bravi, e amichevoli, ovviamenti la scuola si divide in "fighi" e"strani"!" dice lei, io sorrido, visto che non so che dire.. Sinceramente ho deciso di non legare con nessuno, tanto dovrò ritrasferirmi sicuramente e ora come ora io sto male, non voglio più stare male, farò parte degli "asociali" il gruppo che inventerò io. Appena finito di sistemare vado  farmi una doccia e metto il pigiama. Non ho molto sonno quindi leggo il libro che mi ha regalato mio padre prima di uscire dalla macchina. Non è un libro qualsiasi, ma il diario di papà.

Jen e Josh... is a love story❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora