Baby, you made me lose my head

《Chapter six: Attraction》

Song of the chapter: Harry Styles - Carolina

"Che ne dici di questo?" Grace mi mostra il quarto vestito della giornata e lo prendo tra le mani. È un abito abbastanza corto, senza spalline. Ha il corpetto in pizzo e la gonna semplice, arriva fino a metá coscia ed è interamente Bordeaux. Tra l'altro è il mio colore preferito.
"È davvero bello, ma sono ancora dell'idea che dovrei mettere i jeans. Ragazze, vi prego." sbuffo e piagnucolo come se fossi una bambina, ricevendo uno sguardo agghiacciante dalle tre ragazze.
"Provalo, per favore." esclamano all'unisono. "Se non ti piace metti i jeans, parola nostra." poggiano una mano sul cuore e non posso fare a meno di ridere.
"E va bene, però siate sincere." le vedo annuire e mi dirigo verso il camerino. In pochi secondi sono fuori, con lo sguardo delle ragazze fisso su di me, le bocche spalancate e gli occhi che sembrano luccicare.
"È perfetto, Cameron rimarrà a bocca aperta." afferma Sidney.
"Cameron?" inarco le sopracciglia e mi rivolgono uno sguardo malizioso.
Questa volta a parlare è Crystal. "Andiamo, ammettilo che tra voi due c'è qualcosa." scuoto la testa e provo ad immaginare una prossima vita con lui. No, non ci riesco proprio. "Ragazze, non c'è nulla, ve lo assicuro." annuncio con fermezza.
"Facciamo una scommessa?" aggiunge Grace.
"Che tipo di scommessa?" le chiedo, mentre continuo a specchiarmi.
"Se entro due settimane ti accorgi di cominciare a provare qualcosa per lui..." prende una pausa, pensando a cosa dire, ma al suo posto risponde Sidney.
"Dovrai portarci alla spa." mi guarda speranzosa e mi porge la mano. "Affare fatto?" domandano.
"Affare fatto." sorrido e la stringo con determinazione.

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"Sono a casa!" esclamo, non ricevendo però alcuna risposta.
Appoggio il mio giubbotto nero sull'appendiabiti, poso le chiavi sopra al piccolo mobiletto in legno vicino alla porta e mi dirigo verso la cucina. Stavo per prendere un bicchiere dalla credenza, quando un post-it collocato sul tavolo, cattura la mia attenzione. Riconosco la calligrafia, è quella di mio padre. Ha scritto questo bigliettino per avvisarmi che lui e Marie non sarebbero rientrati prima delle 7.00pm. Credo che nemmeno i ragazzi siano in casa, c'è fin troppo silenzio.
Bene, questo è il momento giusto per concludere l'ultima stagione di Sherlock; alla festa manca ancora qualche ora e sinceramente non ho una vasta scelta sul da farsi. Riprendo ciò che stavo per fare poco prima, ovvero bere un bicchiere d'acqua, e dopo ciò torno in salotto. Accendo il televisore, accedo al mio account Netflix, e mi distendo sul morbido divano.
"Che ci fai qui?" una voce roca alle mie spalle mi fa sobbalzare. Mi giro di scatto e incontro lo sguardo di Cameron.
"Ma sei impazzito? Qualche giorno mi farai morire di infarto." lui in risposta sogghigna, e solo adesso noto che non indossa neppure una maglia.
Devo cercare in tutti i modi di non abbassare lo sguardo sui suoi addominali, non voglio dargli questa soddisfazione.
"Comunque, ti ricordo che adesso vivo qui." aggiungo, dopo aver dato via alla puntata di Sherlock.
"Non hai capito." dice lui, prendendo posto al mio fianco. "Cosa ci fai sul mio divano." esclama, marcando la parola 'mio'.
"Sul tuo divano?" comincio a ridere e lui alza gli occhi al cielo.
"Esatto, questa è l'ora in cui guardo The Vampire Diaries." mi rivolge uno sguardo infastidito ed estrae una sigaretta da dietro l'orecchio.
"Aspetta un momento, guardi The Vampire Diaries?" dalla mia gola esce un rantolo di sorpresa e lui annuisce.
"Non ci credo." continuo.
"Credici." porta la sigaretta tra le labbra e prende un clipper dalla tasca dei suoi jeans.
"Se mi dai il telecomando, possiamo guardarlo insieme." infiamma il cilindro di carta e tabacco ed io in risposta annuisco.
"Ecco a te." glielo porgo e lui mi ringrazia. "Però devi farmi fare un tiro." aggiungo, indicando la sigaretta.
"Anche due." sorrido e lui comincia a smanettare con quell'aggeggio. Dopo qualche minuto, sulla schermata del televisore, vedo apparire una serie tv completamente diversa da The Vampire Diaries, capendo di essere stata presa in giro.
"Sorpresa!" esclama. "In realtá penso che The Vampire Diaries sia una serie tv commerciale, adatta a ragazzette con gli ormoni alle stelle, proprio come te." fa un ultimo tiro di sigaretta e getta il mozzicone all'interno del portacenere posto sul tavolino dinanzi a noi.
"Puoi pensare quello che vuoi su questa serie tv, ma ascoltami bene." mi avvicino di più a lui e lo costringo a guardarmi.
"Non ti permettere mai più a parlarmi in questo modo." dichiaro, con i nervi a fior di pelle.
Il ragazzo al mio fianco comincia ad accarezzarmi il viso e avvicina le sue labbra al mio orecchio. "Se no cosa mi fai?" sussurra con voce roca e tremendamente sexy.
Il mio respiro si blocca e lui comincia a lasciare umidi baci sul mio collo. Non posso fare a meno di volgere la testa verso l'alto, dandogli così più spazio per agire. Si avvicina sempre di più alle mie labbra, posso sentire il suo respiro solleticarmi la pelle. Vorrei tanto continuare, ma non posso, deve capire con chi ha a che fare.
"Mmh." mormora lui, posando una mano sul mio fianco.
"Adesso tocca a me." sussurro. Comincio a lasciare caldi baci sulla sua mascella, arrivando pian piano al suo orecchio.
"Posso dirti una cosa?" bisbiglio.
Lui annuisce e gli mordo il lobo, delicatamente.
"Con me non attacca." lo colgo di sorpresa e mi allontano, annullando così ogni contatto fisico. "Ah, e per la cronaca, mi dispiace per quello." indico il rigonfiamento che i suoi pantaloni lasciano intravedere e ridacchio.
"Che stronza." mormora, in sottovoce.
"Vado a farmi una doccia." gli rivolgo un sorrisetto compiaciuto e salgo al piano di sopra.

~Cameron~
Questa ragazza prima o poi mi fará impazzire, mai nessuna riesce a resistermi così facilmente. La nostra è una sfida continua, una sfida che non voglio perdere.
Amo chi mi sfida, chi è in grado di tenermi testa. Non mi piacciono le cose facili, non c'è nulla di più attraente di una situazione complicata, di una persona contorta e di un discorso intrigante. Vuoi giocare Rose? E allora giochiamo.

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⚠Scusate gli eventuali errori, questo capitolo è ancora in revisione.⚠