Song of the chapter: Avicii - Without you
(The guy of the gif is Jason.)
Mi sveglio di soprassalto quando sento bussare alla porta della mia camera, rendendomi conto di essermi addormentata mentre guardavo un film. Controllo l'ora dal piccolo orologio sul mio comodino e vedo che sono le 8.00pm. Mi alzo lentamente, facendo attenzione a non sforzarmi troppo, perchè anche se il ciclo mi è finito da poco, qualche acciacco si fa ancora sentire. Sto per afferrare la maniglia, quando sento un altro colpo. "Un attimo!" esclamo, esasperata. Sblocco la serratura e apro la porta, trovando James appoggiato allo stipite. "Jason, hai bisogno di qualcosa?" gli chiedo, sorridendo. Dovrei passare del tempo con lui, non abbiamo parlato più di tanto. È pur sempre il mio fratellastro, voglio che tra di noi ci sia un buon rapporto.
"Dato che i nostri genitori lavorano fino a tardi, io e Cameron abbiamo pensato di comprare delle pizze. Per te va bene?" annuisco e lui mi rivolge un sorriso a trentadue denti. "Fantastico, anche perchè abbiamo giá ordinato." continua, facendomi ridacchiare.
"Spero abbiate preso la birra." dico, speranzosa.
"Con chi credi di parlare?" mi chiede, fingendosi offeso. "La birra è una parte di me, se ci sono io, c'è anche lei." enuncia, con fare ovvio.
"Così mi piaci!" gli do il cinque e ci dirigiamo verso la cucina. Cameron é seduto sul divano, sta facendo zapping tra i canali non trovando, molto probabilmente, nulla di interessante. Cercando in tutti i modi di non farmi notare, mi avvicino a lui e gli sfilo il telecomando dalla mano destra. "Jason, giuro che ti prendo a mazzate." si alza di scatto e si volta verso la mia direzione, credendo che al mio posto ci fosse Jason.
"Veramente mi chiamo Rose, pensavo lo sapessi." il biondo incrocia le braccia al petto e mi fulmina con lo sguardo. "Stupida nanerottola." scuote la testa e ridacchio compiaciuta.
"Hai anche il coraggio di ridere?" mi chiede, con tono di sfida.
"A quanto pare." faccio spallucce e avanza verso di me. "Scappa finchè sei in tempo." sgrano gli occhi capendo le sue intenzioni. Prima che possa avvicinarsi troppo comincio a correre e lui mi insegue, facciamo molto rumore a causa dei passi veloci e delle mie urla quando sta per farmi il solletico. Mi giro per vedere dov'è, continuando a scappare, ma non mi accorgo del divano e ci cado sopra. Passa qualche secondo e comincio a sentire il peso di Cameron sul mio corpo, mi blocca le mani e comincia a solleticarmi la pancia. Dov'è Jason quando serve? "Cameron, lasciami immediatamente!" esclamo, tra una risata e l'altra. Lui scuote la testa in segno di negazione e ghigna.
"Se non mi lasci faccio pipì." aggiungo, cercando di convincerlo.
"Non ci riusciresti." dice, con fare ovvio.
"L'hai voluto tu." faccio spallucce e lui mi rivolge uno sguardo supplichevole. "Va bene, la smetto." sorrido compiaciuta e lui alza gli occhi al cielo. "Tieni la vagina a bada." aggiunge, facendomi ridere. Il biondo smette di farmi il solletico ma non mi lascia le mani, si avvicina sempre di più, il suo sguardo sui miei occhi azzurri e poi sulle mie labbra.
"Ora mi bacerai di nuovo?" gli chiedo, stupendomi di me stessa. Ma cosa mi passa per la testa?
"Cosa c'é? Ti rendo nervosa?" sogghigna e mi lascia un tenero bacio sulla guancia.
"Affatto, non farti film." cerco di essere sicura, ma la mia voce mi tradisce.
"Dimmi Rose, ti tremano le gambe quando sto vicino a te?" mi accarezza il fianco e infiniti brividi invadono il mio corpo. Che sensazione strana.
"Senti le farfalle nello stomaco quando faccio questo?" sussurra al mio orecchio, mentre le sue labbra si posano su di esso, scendendo poi verso la parte più sensibile del mio collo.
"No, Cameron. Sento che il mio pugno sta per colpire il tuo nasino." Ma a chi prendo in giro? Mi mordo la lingua e lo sento ridacchiare, mentre lascia dei piccoli baci sulla mia mascella.
"Sai cosa mi piace di te, Rose?" mi chiede, mettendosi a sedere. I suoi occhi brillano, sembra un bambino felice. Scuoto la testa e lui fa scivolare il palmo della sua mano verso il mio, facendo intrecciare le nostre dita, come se fossimo abituati.
"Sei te stessa, sempre. Non cerchi mai di nascondere le tue imperfezioni, anzi sono proprio quelle a renderti speciale." ci guardiamo negli occhi, quasi trattenendo il respiro. Sto per dire qualcosa, ma vengo interrotta dall'arrivo di Jason.
"In questa casa nemmeno si può cagare in pace, cosa avete da urlare?" incrocia le braccia al petto, picchiettando il piede a terra.
Io e Cameron ci guardiamo in faccia e per poco non scoppiamo a ridere, pensando agli episodi di qualche minuto fa. Quelli precedenti al 'quasi bacio', ovviamente.
"Non posso farci nulla se hai un cugino deficiente." dico, facendo spallucce.
"Hai ragione, a volte è proprio stupido." aggiunge Jason, concordando con ciò che ho appena detto.
"Vi ricordo che sono qui." risponde Cameron, sventolando una mano.
"Lo sappiamo." rispondiamo io e Jason, scoppiando a ridere subito dopo.
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Baby, you made me lose my head
Romance#511 in storie d'amore 10/04/17 Ci innamoriamo di chi è in grado di tenerci testa, di chi ci sfida, di chi non cede. Ci innamoriamo delle situazioni complicate, delle persone complicate e delle parole complicate. Ci innamoriamo delle persone che es...