Mangiammo in silenzio.
Entrambi ordinammo la frittura di pesce. Era deliziosa ma non riuscivo a pensare ad altro al di fuori della dichiarazione di Tao.
Un angelo. Volevo fargli tantissime domande: Hai le ali ? Che differenza c’è tra un angelo bianco e un angelo nero ? Hai doti particolari ?
Tante domande, nessun coraggio di esprimerle. Finimmo entrambi di mangiare e lui pagò il conto anche per me.
«Non sentirti in debito. Capito ? » disse sorridendo per poi toccarmi la mano appena usciti dal ristorante. « Posso rispondere a tutte le tue domande se vuoi. La mia particolarità è questa. Quella di leggere nella mente. Ma…non avere paura. Non leggerò nulla della tua vita personale. » sorrise ancora mostrando nuovamente il suo bellissimo sorriso. Mentre camminavamo, rimasi in silenzio e così iniziò a raccontarmi tutto su di... lui.
« Gli angeli non hanno un infanzia, nascono già adulti. Ad ogni angelo bianco è assegnata una persona, che deve proteggere anche a costo della vita. Ma, per ogni angelo bianco, vi è un angelo nero, considerato quasi come un fratellastro. Sehun, gli voglio bene ma alcune volte, nei primi anni di vita , si divertiva a baciarmi e a dirmi ti amo. Spregevole ». Stavo per aprire bocca ma mi interruppe subito dicendo: « Si. Proviamo amore, ma tra di noi. Se ci innamorassimo di un umano o di un altro essere... »
« Perdereste le ali » dissi sospirando guardando per terra.
« Esatto... Hey Juliane ? »
« Si ? »
« Hai un posto dove dormire ? »
« N-no. I miei genitori non sono riusciti a prenotare un albergo »
« Vieni da me allora. Ho un letto in più a casa, e non accetto un no» sorrise terminando il discorso. Risi a quel sorriso e accettai di buongrado.
Arrivammo davanti ad un grattacielo. Parlò con la ragazza alla reception che gli diede la chiave della camera e ci dirigemmo davanti all'ascensore. « L'appartamento si trova al ventunesimo piano. Stanza 210» .
Salimmo fino al piano da lui nominato, aprii la porta e vidi l'appartamento. L’ingresso presentava un corridoio corto e stretto che conduceva a svariate camere, sulla destra di quest'ultimo vi era il bagno completamente bianco, proseguimmo e arrivammo nella camera da letto. Mentre lui sistemava le valigie in armadio, mi sdraiai sul letto bianco con filamenti rossi e oro. La camera da letto era collegata a tutte le stanze: cucina, armadio interno, una seconda camera da letto e il balcone.
« É di vostro gradimento ? » disse facendomi un piccolo inchino.
« Eccome ! Questa vacanza sarà fantastica ! »